Castellammare di Stabia. Menu a dodici mani. Ed subito festa a Piazzetta Milù
di Tommaso Esposito
Sei cuochi, menu a dodici mani.
E così è stato: culture ed esperienze diverse.
Unico file rouge: identità campana e giovanissima età.
Il tutto confluito in una nuova associazione di cappelli: Amici per le Padelle.
E’ successo a Piazzetta Milù, il ristorante che grazie alla lungimiranza e tenacia della famiglia Izzo, in particolare di Emanuele e di papà Michele, è diventato il posto più interessante di Castellammare di Stabia dal punto di vista gastronomico.
Alla tradizionale braceria oggi si affianca una cucina intelligente e moderna grazie alla venuta tra i fornelli di Cristoforo Trapani, che ha trovato peraltro un valido collaboratore in Mario Fusco.
La serata è stata piena di sorprese.
Si sono susseguiti sei piatti da segnalare per tecnica e gusto.
Eccoli
Antonio Petrone – ristorante “Pensando a Te”, Acquamela di Baronissi (SA)
Totanetto di paranza arrostito, farcito di friarielli, provola di Bufala affumicata e fonduta di patate di Montoro
Rocco De Santis – Uovo croccante con soffice di cavolfiore al tartufo e cremoso di caciocavallo
Mirko Balzano – ristorante “Pietramare” del Praia Art Resort, Isola Capo Rizzuto (KR)
Tortelli di Polpo in brodo di cipolla di Montoro arrostita
Marco Laudato – Il riso e la genovese
Cristoforo Trapani – Ristorante “Piazzetta Milù”, Castellammare di Stabia (NA)
Secreto di Patanegra con patate, peperoni e Tartufo nero
Cristian Torsiello – ristorante “Osteria Arbustico”, Valva (SA)
Sorbetto al mandarino, liquirizia, riduzione di latte e panna acida
Grande affabilità e cordialità di Emanuele Izzo che ha portato grande vitalità alla tavola con i suoi abbinamenti di bollicine d’oltralpe.