Cinque giovani chef per un menu a Pensando a Te
di Tommaso Esposito
L’idea è bella.
Solidarietà e rete.
Sentimento e ragione.
Passione e tecnica.
Sapori e gusto.
Amici per le padelle, insomma.
E così è.
Da un po’ di tempo stanno insieme e fanno squadra un bel gruppo di giovani cuochi campani.
Chi ha un ristorante, chi è in giro, chi è free-lance.
A turno, una volta qua e una volta là, si incontrano e realizzano un menu.
Da proporre e da gustare.
A Baronissi, dopo Castellammare di Stabia da Piazzetta Milù, è toccato ad Antonio Petrone nel suo bel ristorante Pensando a Te, ampio, accogliente e con una cucina a vista luminosa e bella.
Insieme per le padelle sono stati: Michele De Martino e Riccardo Faggiano di Evù a Vietri sul Mare, Cristian Torsiello di Osteria Arbustico a Valva, Cristoforo Trapani di Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia, Mirko Balzano in trasferta a Catanzaro, Antonio Petrone lo chef resident di Pensando a Te a Baronissi.
Ecco il menu.
Dopo i pani e i grissini con cips di patatine e alice fritta nel cuoppo.
Di Riccardo Faggiano e Michele De Martino Pomodoro San Marzano alla marinara pesce bandiera in crosta di mais alla colatura di alici croccante di piselli e acqua di ricci. Una bella entrata resa tenue e garbata sebbene la forza degli ingredienti, giusto giusto per l’ avvio per il palato.
Di Cristian Torsiello zuppetta di ricotta e acciughe ed erbe di campo. Tiepida con la’nzalatella fresca, vivida, croccante. E un sentore di aceto casalingo lasciato lì, tra la portulaca, per caso. Ma era l’anima del piatto.
Di Cristoforo Trapani risotto in infusione di limone con pesce cotto e crudo, crumble al limone. Agrumato all’onda e e poi variopinto per lo sguardo.
Di Mirko Balzano lo Sgombro alla pizzaiola. Cottura al calore della salamandra. Resta argenteo, luminoso, umoroso e intriso di azzurro. Freschi e frizzanti i pomodori diversi per natura e fattura.
Di Antonio Petrone il dessert Si è sbriciolata la tartelletta alla pesca. Suggestioni francescane? Massì, con il crumble sapido e il gelato dal sapore del frutto per nulla zuccherino, tutto è permesso.
E infine il babà.
I vini Friulani di Giuseppe e Luigi Società Agricola Stella erano di buona compagna.
Una bella serata, insomma.
Da rivivere altrove.
Magari con una variante.
Un sol pensiero.
Dall’inizio alla fine.
Pomodoro?
Maccheroni?
Olio?
Peperone?
Quelli della bottega e dell’orto accanto.
A più mani.
Sotto le stesse stelle,
a brillar nelle padelle!