Barletta, Tenuta Rasciatano: vini d’autore
di Marina Alaimo
La nascita di questa giovane azienda vitivinicola nel comune di Barletta rappresenta per Gian Michele Porro, Maria Luisa Cafiero e Ferdinando Cafiero un fiero ritorno alle origini e la scelta di vivere fino in fondo l’identità ritrovata tra gli uliveti e le vigne di famiglia. Ben nota è l’attività di produttori di olio della Tenuta Rasciatano e ne sono indiscussi testimoni gli splendidi olivi che disegnano il paesaggio percorrendo il sentiero che conduce all’azienda. L’olivo da queste parti ha accompagnato la storia dell’uomo e la sopravvivenza di entrambi è strettamente legata in maniera indissolubile, segnata da profondo rispetto e amore viscerale per le proprie radici.
L’azienda possiede 300 ettari ha dei quali ben 250 destinati ad uliveto e precisamente alla cultivar locale coratina, solo 18 sono vitati mentre gli altri sono coltivati ad ortaggi. Dopo una lunga pausa di circa vent’anni, i vecchi vigneti di Tenuta Rasciatano hanno ripreso a trasmettere la loro energia, prevale la tipica pergola scelta per proteggere l’uva dall’impietoso battere del sole, energia si vitale, ma da saper dosare nella giusta misura per trarne il massimo vantaggio.
I nuovi filari, impiantati tra il 1999 ed il 2000, sono allevati a spalliera e la prima uscita sul mercato avviene nel 2006. L’azienda si avvale della collaborazione del professor Luigi Moio, ciò si traduce nella massima cura di ogni piccolo particolare, ma soprattutto nel puntare ad una materia prima, l’uva, di eccellente qualità. Il progetto di lavoro mira a lasciar esprimere in totale libertà la vigna ed il territorio ed i risultati ottenuti sono decisamente interessanti. Nel vigneto predominano le varietà tipiche della zona, ovvero malvasia bianca e nero di Troia. Arrivati in azienda domina un silenzio operoso, la visita al vigneto ed all’uliveto racconta la profonda energia di questa terra, dove l’arrivo delle giovani generazioni ha dato una felice virata verso un percorso dinamico e cadenzato da felici successi.
Ritornando ai vini, sanno esprimere con semplicità e grande sincerità i caratteri propri sia della malvasia bianca che del nero di Troia. La Malvasia igt Puglia 2010 si presenta di un giallo paglierino carico, al naso ha la giusta intensità dovuta al carattere aromatico dell’uva, ma non è invadente, esprime sentori di ginestra e salvia, poi agrumati e di pesca gialla.
Il sorso si fa apprezzare per l’agilità e la buona spinta acida, ma anche la lunga persistenza. Di grande piacevolezza anche il Rosèi gt Puglia 2010, da nero di Troia in purezza, è vestito da uno splendido rosa ramato, ha delicati toni di fragoline, lamponi e petali di rosa. Si fa bere ripetutamente per la freschezza scattante ed il sorso ricco di sapore. Infine il Rasciatano Nero di Troia 2008 ci da la giusta interpretazione di questo vitigno, dal quale dobbiamo aspettarci vini dal carattere discreto, sia all’olfatto che al gusto. Esprime profumi sottili di frutta croccante, ciliegia e prugna, delicati i toni speziati di cioccolato ed anice stellato.
In bocca il sorso è dinamico, battuto sul ritmo vitale ed austero dei tannini, una buona freschezza e il corpo sottile.
L’azienda ha sede in C.da Rasciatano, S.S. 93 Km. 13, Barletta
Tel. 0883 510980 [email protected] www.rasciatano.com