Anche dopo i rigorosi controlli dei NAS alcuni dei produttori friulani dello Scandalo del Sauvignon vincono al Concorso Mondiale del Sauvignon. Non sarà stato solo fango?
di Maurizio Valeriani
Si è chiusa a Bordeaux, sua città natale, l’ottava edizione del Concorso Mondiale del Sauvignon. In tutto 861 vini, provenienti da 22 paesi, degustati alla cieca da 65 esperti di 17 nazionalità diverse (per l’Italia: Dario Cappelloni, Giovanni Bigot , Maurizio Valeriani e Roberto Zironi) . I risultati sono stati annunciati il 21 marzo durante il Prowein di Düsseldorf.. Sono state assegnate 242 medaglie e 8 trofei Rivelazione, uno dei quali dedicato al Professor Denis Dubourdieu, padrino del concorso sin dagli inizi, scomparso lo scorso anno.
Gli 8 trofei Rivelazione sono stati attribuiti a:
Rivelazione Sauvignon non barricato 2017 (x2):
Vignoble Cogné, Sauvignon Blanc Terra Vitis 2016, IGP Val de Loire, Francia
Famille Bougrier, Abbesse Royale 2016, Touraine, Francia
Rivelazione Sauvignon barricato 2017:
Maison Laporte, Le Grand Rochoy 2015, Sancerre, Francia
Rivelazione Assemblaggio 2017:
Despagne, Rauzan Despagne Le Grand Vin 2015, Bordeaux Blanc, Francia
Rivelazione Sauvignon biologico 2017:
Misty Cove, Misty Cove Organic Sauvignon Blanc 2016, Marlborough, Nuova Zelanda
Trofeo Denis Dubourdieu 2017:
Skoff Original, Kranachberg Sauvignon Blanc 2015, Sud della Stiria, Austria
Rivelazione Sauvignon spagnolo 2017:
Bodega Inurrieta, Inurrieta Orchidea Cuvée 2015, Navarra, Spagna
Rivelazione Sauvignon italiano 2017:
Cadibon, Cadibon Sauvignon 2015, Collio (Goriziano) DOC, Italia
Veniamo alle medaglie conseguite dai vini italiani in concorso, ben 10 medaglie d’oro e 17 d’argento (su 85 vini partecipanti) :
Medaglie d’oro
Medaglie d’Argento
Tutte le altre medaglie conseguite dai vini di altre nazioni potete trovarle in questo link
Con un po’ di attenzione non vi sfuggirà che vincono medaglie d’oro anche alcuni produttori coinvolti nel 2015 nel cosiddetto scandalo del Sauvignon, che tra l’altro sono state tenuti sotto controllo costante dei NAS in questi ultimi due anni (si può dire per esempio che hanno vinificato per due anni con i carabinieri in cantina Specogna, Gigante e Butussi).
Ma allora se vincono le medaglie prima dei controlli ed anche dopo rigorosi controlli ci sorgono non pochi dubbi sulla veridicità dello scandalo stesso, e lasciamo al buon senso del lettore ogni altra conclusione.
Un commento
I commenti sono chiusi.
il mio buon senso mi suggerisce ..che questi premi ..possono significare “tutto e niente”, determinate linee di produzione, ad esempio?? ……
non ho informazioni relative agli esiti dei controlli dei NAS ne quanto è stato chiarito dalle indagini che forse sono ancora in corso.
Quello si che potrebbe chiarire eventuali dubbi …a favore e non.
Ho fatto però una piccola ricerca in rete e ho trovato informazioni di agosto 2016. Non pubblico il link alla fonte ma solo una citazione :
“nella conferenza stampa del 14 settembre scorso, considerava «indizi serissimi di reità», e che nel frattempo avrebbero spinto più di qualche indagato a valutare l’opportunità di chiudere la vicenda con il ricorso a riti alternativi (il patteggiamento).”
ci sono state anche intercettazioni telefoniche ..
ultime news di dicembre 2016
UDINE. Nella sala riunioni dell’azienda agricola “Castel Rio”, a Ficulle (Terni), una lavagna a fogli e alcuni block notes, pieni di appunti e facilmente consultabili da chiunque frequentasse all’epoca la cantina, conservavano le formule chimiche inventate da Ramon Persello per migliorare l’aroma dei vini, dal Sauvignon delle zone Collio e Colli orientali ai tanti altri prodotti e venduti fuori regione.
È quanto emerge dal decreto con cui il gip del tribunale di Terni ha disposto il sequestro preventivo di 3.500 ettolitri di vino, tra Doc e Igt, per un valore complessivo calcolato in circa 1,3 milioni di euro.
ma allora … si stanno inventando tutto per “solito fango”?
intercettazioni , uomo bustina … possibile?