Al paese…e sei subito a casa
di Nunzia Gargano
Ci sono posti nei quali appena entri ti chiedi: come ho fatto a farne a meno?
Sono quei luoghi dove chi ti accoglie pensa che chiunque varca la soglia del suo “rifugio” deve pensare di essere arrivato da amici. È la sensazione che percepisce qualsiasi persona dotata di particolare sensibilità e grazia di sentimenti che per la prima volta giunge “Al paese”, un’osteria di classe dotata di un’affascinante cantina. La stessa magia si è ripetuta mercoledì 28 novembre, in occasione della presentazione del libro Le ricette dell’Agro Nocerino-Sarnese (Prefazione di Luciano Pignataro).
In una serata piovosa a fasi alterne, gli ospiti – arrivati al numero 11 di via Giovanni XXIII a Nocera Inferiore che hanno bussato al campanello di questo spazio del cuore – sono rimasti affascinati dallo spettacolo che si è presentato ai loro occhi. Le luci soffuse, l’arredamento di gusto, la cortesia dell’artefice della magia, Luca Ingenito, la solarità e la competenza dell’intero staff hanno contribuito a delineare una serata perfetta, senza timore di esagerazioni.
Se a tutto ciò aggiungi la competenza, l’umiltà e la fantasia di due artigiani della gastronomia, Rocco De Santis e Lorenzo Montoro, mantecati alla passione e alla competenza di due produttori quali Bruno Moio delle omonime cantine di Mondragone (Caserta) e Paolo Amato, mastro casaro del Caseificio Aurora di Sant’Egidio del Monte Albino, Emiddio, Pietro e Remigio Aiello, macellai, specializzati nella produzione artigianale di salumi di alta qualità, un semplice incontro dedicato alla presentazione di un libro di ricette può trasformarsi in un avvenimento unico.
Un’atmosfera da sogno, quella che si respira Al paese e che è stata trasmessa al pubblico da Michela Giordano, giornalista, e Vincenzo Petrosino, dirigente scolastico dell’Ipsar “Domenico Rea” di Nocera Inferiore.
Insieme, partendo dagli argomenti presenti nel libro, hanno condotto tutti per mano in un viaggio alla ricerca delle tradizioni enogastronomiche e dei prodotti tipici della zona.
Piacevole è stato osservare lo sguardo degli amanti delle tradizioni che grazie alle parole dei relatori hanno ripescato nella memoria quadretti di vita quotidiana legati alle stagioni contadine.
L’interessante racconto è stato seguito da una degustazione raffinata e rispettosa del territorio a opera di Rocco De Santis che mercoledì ha debuttato come chef Al paese e Lorenzo Montoro, chef di Palazzo Celentano – Il podestà di San Marzano sul Sarno. I due artisti del gusto hanno trascorso un’intera giornata per curare i piatti nei minimi particolari, dalla scenografia alla scelta degli ingredienti e alla composizione delle pietanze.
E tutti i fortunati hanno potuto assaggiare: bruschetta di ricotta bruciata e agrodolce di cipolla rossa; pralina di baccalà su crema di ceci e rosmarino; “panzarotto fritto”; crema di friarielli, polpetta di maiale e burrata; raviolo di pasta cotta ripieno di “finta genovese” con sugo di pizzaiola e burrata; gateaux di patate e crema di lardo; coulis di pomodoro San Marzano fresco, mascuotto condito con olio, colatura di alici e spuma di mozzarella di bufala; pizza di gallette; yogurt di latte jersey con una lacrima di miele d’acacia e scagliette di agrumi; praline di castagne con nocciole e cioccolato fondente. Il tutto innaffiato dal vino delle Cantine Moio di Mondragone.
Che dire di più? Di questi tempi, persone come Luca Ingenito e il suo staff sono contemporaneamente la speranza e la conferma di un Agro Nocerino-Sarnese che ha ancora tante potenzialità da offrire.
Info
Al paese
Via Giovanni XXIII, 11
Tel. 0815176722
Foto Giuseppe Angrisani
7 Commenti
I commenti sono chiusi.
Non dimentichiamo i salumi dei fratelli Aiello che stanno recuperando l’antica arte norcina locale radicata in tutte le famiglie contadine.
I salumi Aiello sono stati protagonisti ineccepibili
Cara Nunzia,oggi abbiamo deciso che due prodotti dei fratelli Aiello saranno presenti per tutto l’inverno all’interno del nostro tagliere.grazie per averci dato la possibilita’di conoscerli.
Vogliamo mettere in secondo piano il 57e gli altri ottimi vini di Bruno Moio?Personalmente credo che non ci sia piatto della tradizione Campana con cui non convolino in un felice matrimonio.PS.Complimenti a Bruno che sembra a suo agio anche come intrattenitore .FM.
vorrei fare un grande in bocca al lupo al amico rocco de santis per la nuova esperienza lavorativa e un saluto al grande luca ciao a presto
Caro Raffaele grazie di cuore da parte di tutti noi.a presto
Sono entrata in punta di piedi in questa osteria e devo dire mi sono sentita subito a mio agio per la gentilezza dello staff e per l’ambiente caldo ed accogliente .Gli assaggi tutti molto buoni compresi i salumi.
E per finire tra vari assaggi di dolci e yogurt; abbiamo degustato il Falerno della cantina di Michele Moio… una vera prelibatezza.