Aglianico del Vulture 2001 doc
BISCEGLIA
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Una nuova stella del firmamento dell’Aglianico, dopo Giuratrabocchetti e Cutolo, il terzo testa-coda tra acqua e vino. Mario Bisceglia è infatti amministratore delegato della Gaudianello, quasi un gioco nato parlando tra amici a Londra, che ha rilanciato puntando anche anche alla linea dell’alta ristorazione. Ma quest’anno raccoglie i frutti di un investimento iniziato alla fine degli anni ’90 nella sua Lavello: una casa di famiglia è stata ristrutturata per foresteria, sala degustazione, incontri. Un vero e proprio agriturismo a cento metri dalla nuova cantina dove ha già fatto la sua prima vinificazione. L’ennesimo investimento finanziario e umano nel Vulture, il territorio del Sud che in questo periodo più di altri appare dinamico e soprattutto determinato. Mario è legato alla sua terra, ma da manager consumato sa bene che bisogna differenziarsi quando si vogliono fare grandi numeri: e 30 ettari di terreno portano direttamente sulle trecentomila bottiglie nel giro di tre anni. Il cuore è dunque l’Aglianico, ma il mercato internazionale viene solleticato con lo Chardonnay Basilicata igt passato in legno, e D’Angelo con il suo Vigna dei Pini ha dimostrato l’altissimo livello qualitativo che può toccare questa uva nel Vulture, terreno vulcanico e clima rigido, e ancora con il Merlot per un blend pronto per il Vinitaly 2005 chiamato Gudarrà. L’azienda punta anche sul Fiano, pronto nel 2006, il bianco campano più esportato fuori regione. Anche qui in Basilicata con ottimi risultati, giusto per citare il Bianco di Corte di Paternoster. Infine facciamo un applauso a scena aperta per la scelta di piantare Moscato, l’unica uva a bacca bianca che può vantare una tradizione forte e antica in Lucania. In commercio abbiamo l’Aglianico del Vulture 2001, grandissima annata interpretata molto bene da Sergio Paternoster in altre versioni. L’eleganza, la morbidezza, il frutto e il legno non invasivo sono le caratteristiche di un bicchiere di buon corpo che Mario ci consiglia con carni di capretto, agnello e con gli strascinati con l’intoppo. Acqua, vino e olio. Il trittico si completa con l’extravergine da cultivar racioppella, coratina e scarpetta in un oliveto di dodici ettari.
Sede a Lavello, Contrada Finocchiaro. Sede amministrativa in via G. Albini, 3
Tel. 0972.84035, fax 0972.877828
Sito: http://www.agricolabisceglia.com
Email: [email protected]
Enologo: Sergio Paternoster
Bottiglie prodotte: 150.000
Ettari: 30 di proprietà
Vitigni: aglianico, merlot, chardonnay, fiano, moscato