MASSERIA PARISI
Uva: moscato giallo
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: legno
Miglior vino dolce della Campania
Dobbiamo pure cominciare a tirare le somme, no? Ecco, ad esempio, se mi chiedete quale sia il Moscato, anzi, il vino dolce, di riferimento in Campania, vi rispondo: lo fanno in un posto dove si coltiva il grano e le vacche scorazzano libere nei campi.
Non sono sacre al Sole ma ad Eolo, qui, su questo balcone campano affacciato sulla Daunia, soffia di continuo, dal Matese, dal Terminio, dai Balcani e le pale eolice girano a mulinello.
In questo strano ambiente lunare dove è difficile nascondersi alle aquile e ai falchi che volteggiano affamati pronti a scendere in picchiata, nasce la dolcezza di Zingarella la cui caratteristica esemplare è nell’essere assolutamente fresco.
Avrete allora la frutta aromatica tipica dell’uva, il corpo robusto regalato al vino dalle viti piantate al Sud, ma anche l’acidità e i profumi fini ed eleganti dovuti all’escursione termica e al clima sempre teso.
E tesa è la beva, non è una panciata nel dolciume stucchevole, ma un tuffo in stile libero che taglia l’acqua guadagnando metri preziosi sugli avversari sin dal salto.
L’aspetto confortante di questo prodotto è costituito dall’affidabilità, ogni anno viene buono ed è ben impostato, oltre che la possibilità di elevarsi nel tempo. Non può raggiungere le vette di alcuni vini mufatti o di dolci nordici, no, questo no. Ma ha comunque una sua vocazione all’eleganza molto marcata che lo distanzia netto dal resto dei vini dolci del Sud e che non ha rivali in Campania per la complessità olfattiva e la pienezza in bocca.
Sarebbe da bere in brocca quando si è assetati dal sole di agosto, e tu Titiro, a questo pensavi quando lo hai prodotto.
Lo becchiamo a Palazzo Sasso nella migliore carta della Campania mai vista, preparata dal bravo Roberto Adduono, sommelier dolce e sensibile, molto attento alle spigolature, che ha dimostrato a chi tiene il budget che sia possibile bere bene e aggiornati senza far trasalire il ragioniere a fine anno.
Oggi in Italia serve intelligenza. Non solo quando si preparano le carte, ma anche quando si leggono.
E, per dirla tutta, repetita iuvant: vedete quanto sia importante la specializzazione in agricoltura? Un’azienda specializzata in moscato in una regione dove tutti fanno tutto. Per forza che diventa prima, è l’unica!
Sede a Baselice
Tel. 0824.821009, fax 0824.821009
Email: masseriaparisi@libero.it
Enologo: Roberto Pepe
Bottiglie prodotte: 15.000
Ettari: 3,5 di proprietà
Vitigni: moscato, nero di Troia
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