di Lorenzo Allori
Un congresso diverso, positivamente anomalo quello numero ventisei dei giovani risoratori d’Europa. Conciso nei tempi, giusto un accenno agli importanti progetti portati a termine lungo l’arco del 2018 e l’elezione dei nuovi affiliati, in ordine Simone Nardoni (Ristorante Essenza, Terracina (LT)), Giorgio Bertolucci (Ristorante Eurossola, Domodossola (NO)), Cesare Grandi (Ristorante la Limonaia, Torino), Federico Beretta (Ristorante Feel Como).
Conciso per far spazio alla visita della comunità di San Patrignano e l’incontro con le persone ospiti della tenuta di recupero, famosa in tutto il mondo come modello di eccellenza.
Incontro sfociato poi nella indimenticabile cena di gala nella sala grande attorniati da tutte le persone della comunità, a eccezione per i cento in cucina e i cento in sala che hanno servito con rara professionalità e gioia ben oltre mille persone, guidati da quattro membri JRE Fabiana Scarica, giovane talento di LSDM, Silvio Battistoni, Vinod Sookar, Manfred Kofler.
Il percorso verso l’apertura e la solidarietà l’associazione JRE a dire il vero l’ha imbastito già nel 2018 con pregevoli iniziative rivolte ai giovani: il primo, #Tavola25 in collaborazione con Marchese Antinori, rivolto ai giovani tra i 18 e i 25 anni prevede menù loro risrvati di tre portate e tre vini in abbinamento al costo di venticinque euro, volto ad avvicinare i più giovani all’alta cucina con prezzi accessibili a chiunque in tutti i ristoranti JRE.
Il secondo in collaborazione con la scuola pubblica di Stresa, prevede lezioni frontali con gli chef associati, alternanza scuola-lavoro e soprattutto per i due più meritevoli (cucina e sala) rispettivamente sei mesi di stage in un ristorante JRE per il cuoco e una borsa di studio presso la scuola di alta formazione Intrecci per il ragazzo risultato il migliore nel settore sala, poiché senza cucina non c’è sala e senza sala non esiste cucina.
La vera novità riguarda però il progetto 2019, che prevede una attiva collaborazione con la realtà di San Patrignano, volta a far conoscere e promuovere i prodotti dell’azienda (che oggi spazia dalla norcineria, alla produzione casearia, alla panificazione, sino all’artigianato) in Italia e in Europa in tutti i ristoranti; ma soprattutto Charity dinner che si svolgeranno nel 2019 presso tutti i ristoranti della sezione italiana e nel 2020 Charity dinner internazionali presso la comunità stessa con chef in arrivo da tutti i ristoranti d’Europa.
A conclusione della cena, presentata a sorpresa da Beppe Fiorello, la parte indescrivibile che ha reso unico e umanamente impareggiabile questo XXVI Congresso è stato il confronto con le storie delle persone facenti parte della comunità e le loro espressioni di gioia quando sono stati invitati a cantare liberamente la canzone che sentivano propria.
Come sempre, a prescindere dalle imperfezioni e dalle fragilità che appartengono a ognuno, la cosa più belle ed esauriente rimane vedere un essere umano esprimere autenticamente se stesso, senza essere giudicato, perchè, nonostante si sia costantemente pronti a scagliare pietre o a chiudere porti, tutti siamo in qualche modo dipendenti da qualcosa nel profondo che può farci sprofondare se non riusciamo a integrarlo e accettarlo.
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