![Matteo Lorito. direttore del dipartimento di Agraria](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2018/06/Matteo-Lorito-e1528192772686.jpg)
Indirizzo Microsoft Teams fuyv4fp
Per info: angelita.gambuti@unina.it
La XIII edizione della giornata scientifica del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia si terrà venerdì 18 dicembre 2020 in forma telematica, presso l’indirizzo fuyv4fp della piattaforma Microsoft Teams.
Il tradizionale appuntamento che inaugura ogni dicembre il nuovo Anno Accademico del CdL in Viticoltura ed Enologia avrà eccezionalmente luogo su canali digitali a causa dell’emergenza epidemiologica da Sars-COV-2 in atto ed in ottemperanza agli ordinamenti emanati dall’Ateneo federiciano.
I lavori saranno aperti dalla Prof.ssa Angelita Gambuti – Coordinatrice del corso di studio. Porteranno i loro saluti il Prof. Francesco Villani – Direttore del Dipartimento di Agraria, il Prof. Giuseppe Cringoli – Presidente della Scuola di agraria e veterinaria dell’Ateneo federiciano, il dott. Roberto Di Meo – Presidente Assoenologi Campania, il Prof. Raffaele Coppola – Fondazione Italiana per gli Studi sul Vino, il Dott. Domenico Biancardi – Presidente della Provincia di Avellino. A seguire vi saranno gli interventi dei Presidenti dei Consorzi di tutela dei vini della Campania.
Il Prof. Luigi Moio, professore ordinario di Enologia presso l’Università Federico II e Vicepresidente dell’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin, presenterà il vino prodotto per questo Anno Accademico dagli studenti del Corso di Laurea: il Montepulciano.
Dopo i vitigni francesi dei precedenti tre anni (Merlot, Cabernet, Sauvignon), quest’anno la produzione degli studenti è stata dedicata al Montepulciano. Nell’ottica di conseguire sempre più una maggiore interazione tra formazione e ricerca, i nostri studenti ritornano ad esplorare il vasto panorama dei vitigni storici italiani. L’Italia, nel mondo del vino, è un esempio unico di biodiversità per l’elevatissimo numero di vitigni autoctoni che custodisce. Il Montepulciano è uno dei vitigni più coltivati nella nostra penisola. E’ diffuso soprattutto in Abruzzo, nelle Marche, in Molise ed in Puglia, ma anche in Umbria, Toscana e Lazio. Generalmente le migliori espressioni di questo vitigno si ottengono su terreni collinari, argillosi, con clima abbastanza caldo e asciutto.
Le conclusioni della giornata saranno a cura del Prof. Matteo Lorito, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Modera la giornata il Prof. Danilo Ercolini, professore ordinario di microbiologia agraria dell’Ateneo federiciano.
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