di Gianluca Angelini
Milano. Un romagnolo sul tetto del mondo. Il re dei sommellier, capace di sbaragliare la concorrenza dei più esperti e raffinati maestri nell’antica arte del “cantiniere”, è un enfant prodige di appena ventinove anni, Luca Gardini da Milano Marittima, da tempo ai vertici del settore in Italia e in Europa.
A regalargli l’ennesima emozione di una carriera verde, ma già costellata di successi, il titolo di “Miglior sommelier” del pianeta 2010 assegnato a Santo Domingo nella finale del concorso promosso dalla Worldwide Sommelier Association.
Già campione europeo nel 2009 e italiano nel 2004, Gardini – sommelier nel celebre ristorante Cracco di Milano – ha sbaragliato la concorrenza di 14 professionisti tra i più agguerriti del panorama mondiale. In finale ha superato Milan Kreji ed Hector Garcia – rappresentanti della Repubblica Ceca e della Repubblica Dominicana – individuando tre «vini scelti alla cieca»: un Sancerrè, sauvignon della Loira, del 2008; un Moltepulciano d’Abruzzo Villa Gemma di Masciarelli del 2002 e un ‘Palo Cortadò, sherry invecchiato 30 anni.
«È una sensazione bellissima – ha spiegato Gardini all’Ansa raggiunto telefonicamente a Santo Domingo -, è stata un’esperieza molto bella e stimolante. La vittoria – ha proseguito – è un punto non di arrivo ma di crescita: questo è un giorno, non tutti i giorni».
Tra i più giovani vincitori del premio, se non il più giovane in assoluto, Gardini non manca di rendere onore ai rivali – «la competizione è stata bella, divertente e difficile con concorrenti molto, molto bravi» – e di volgere il pensiero alle radici della sua passione «nata dalla famiglia» e da un elemento, «il vino, che da emozioni ogni giorno: un’emozione continua».
Incoronato al teatro Bellas Artes di Santo Domingo, capitale della Repubblica Dominicana, il sommelier italiano, si è involato verso la vittoria dopo avere superato il duro scoglio delle semifinali andate in scena a ‘El Catador’, la più prestigiosa enoteca e wine bar del Caribe: compito per i concorrenti, un test scritto, la degustazione di un vino e una prova pratica di servizio.
Nel suo curriculum, Gardini – oltre al premio come miglior sommelier d’Italia del 2004 e a quello come miglior sommelier europeo del 2009 – vanta esperienze prestigiose. Formato alla scuola dell’ Enoteca Pinchiorri di Firenze, uno stage nel londinese tre stelle Michelin The Fat Duck, dal 2005 distilla la sua sapienza nelle sale di Cracco a Milano dove conta di rimanere a lungo: «Con Carlo Cracco – ha sottolineato – formiamo una grande coppia».
La prossima sfida iridata della WSA è in programma tra due anni a Londra. In gara a Santo Domingo, oltre all’Italia erano presenti altre tredici nazioni: Albania, Argentina, Repubblica Ceca, Francia, Repubblica Dominicana, Irlanda, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Slovenia, Svizzera e Regno Unito.
(Ansa)
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