Trovo piuttosto inutile scrivere e citare numeri di chiusura per un evento in crescita alle prime edizioni: riportarne successo e, seppur evidente, crescita potrebbe suonare autocelebrativo. Conta che il Wine Show si è chiuso all’insegna dello spirito che lo ha visto nascere e che si è confermato in una due giorni calda e amichevole, accompagnato dalla poliedricità femminile che ha aperto la kermesse con la serata di gala di venerdì e dallo spirito leggero di convivialità di sabato e domenica.
Gli appuntamenti con cantine di tutta Italia e, in particolare, quelle pugliesi grazie al gemellaggio con il Due Mari Fest di Taranto, il tango e la musica degli Swingle Kings per un aperitivo al tramonto, così come l’arte di Alvaro Quagliarini, nonché la professionalità di coloro che hanno condotto le degustazioni guidate si sono alternati con ritmo incalzante.
Ecco i tratti di un format ambizioso che con due edizioni (estiva a Todi e invernale a Orvieto) si aprirà anche all’estero nel 2020 e che mira a esaltare quei luoghi storici e fascinosi che in Italia diamo troppo per scontati. Ce lo hanno ricordato sia Asa Johansson, premiata con il riconoscimento #BeWine al migliore giornalista, sia Donatella Cinelli Colombini, vincitrice del premio #BeWine al produttore, in occasione della serata di gala e relativa premiazione le cui fila sono state elegantemente tenute dalla chef Catia Ciofo la quale, col suo staff al femminile, ha scelto di abbinare ciascun piatto a un brano musicale e a quegli intriganti volti femminili dipinti da Alvaro Quagliarini. Una serata arricchita dalla presenza di Marta Cotarella, che ha ritirato il premio #NOW (Not Only Wine) per la scuola di alta formazione di sala Intrecci rispondendo all’esigenza di migliorare e potenziare il servizio in sala a sostegno del livello qualitativo e dell’attenzione che la ristorazione oggi riscuote. Complimenti anche al tour operator digitale Gotto Wine Tour per il premio all’innovazione.
A seguire, nelle giornate di sabato e domenica, il programma è stato replicato offrendo doppia possibilità di raggiungere Todi e approfittare dei banchi d’assaggio e delle mirate degustazioni guidate dal taglio molto diverso: il “Wine Tour” a cura della Fisar Orvieto con le cantine emergenti della Strada dei vini del Cantico; la Masterclass “Doc Excellence Todi” con un focus sul Grechetto di Todi (a cura di Grimani, resp. Guida Vitae – AIS) e “Un4gettable” (a cura di Maurizio Dante Filippi – miglior Sommelier d’Italia AIS 2016) con 4 dei migliori vini del mondo secondo Wine Spectator. Appuntamenti che hanno evidentemente spaziato dall’approfondimento su eccellenze locali a uno sguardo internazionale riuscendo quindi a coinvolgere e informare con vini anche non facilmente reperibili.
L’invito è a restare in contatto per i prossimi sviluppi che saranno altrettanto stuzzicanti. Appuntamento a Orvieto per l’edizione invernale: 7, 8, 9 Dicembre.
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