Via Filichito, 104
Tel. 081.7741362
www.pizzafiocco.it
Aperto sempre
Chiuso domenica
Marinara 4,00 euro; Margherita 5; Bufalina 8; Il Fiocco 8; Speciali da 7 a 11. Più coperto 2 euro e servizio 12%
di Tommaso Esposito
Insomma non è facile capire perché ci sia una k in più, ma è proprio così.
Shekinah in ebraico dovrebbe più o meno significare la “visibile manifestazione della presenza di Dio”.
Che ci azzecca questo con la k in più e con la pizza?
Lo vedremo.
Intanto siamo qua.
Folla del sabato sera.
Pienone, ma cortesia e affabilità immancabili governano qualche rumor e il vociare nelle sale.
Tre. Una nell’altra.
Tre come i forni.
Due all’ingresso, a vista.
Sono dedicati all’asporto e alle pizze tutte rosse.
Quelle napoletane chiarirà Roberto.
Eh già, Roberto Susta, il gran sacerdote che accoglie gli ospiti e li coccola.
E’ il fratello minore di Salvatore, il vero pizzaiolo della casa.
Quello che intanto lavora al terzo forno: sei palme, mattoni siciliani al pavimento, col fuoco adatto per le pizze bianche.
Fiordilatte, panna, prosciutto cotto e fiocchi di patata.
Il Fiocco, trade mark. Registrato. Brevettato.
La specialità.
Il must che tira, richiama i golosoni.
E da cui Roberto comincia l’osanna.
Presso il tuo tavolo, sorridente, mentre qualcuno ti versa il prosecco, ti porge fiori di zucca farciti e ti molla due paccheri ripieni adagiati fra caserecci potato cips.
iPizza alla mano Roberto ti mostra le slides.
Slow touch. Slow show con tutte le specialità che sceglierai de visu.
Possente iPad, digi-integratore della carta.
Digi-Psalterio del salmista.
Divin Roberto che intona il peana e ti invita a guardare più in su del piatto.
Altrove.
Là dove c’è il dio del piacere, che stimolerà i tuoi pensieri e i tuoi sentimenti positivi.
La pizza sarà la tua eucarestia.
Che ti farà felice e ti renderà beato.
Cosicché godrai la Shekinah.
Ecque qua spiegato l’arcano!
Resta quello della k in più.
Poco importa ora che giungono veramente le pizze.
Il fiocco non puoi rinnegarlo.
Ti arriva e basta.
Assaggiamolo, dai, così non facciamo peccato.
C’è un disco di pasta sottile ben lievitata.
Cornicione non alto, giusto giusto per contenere la panna, il prosciutto cotto, il fiordilatte, il formaggio, il pepe e la granella di patate lessate, schiacciate, condite.
Gattòlica.
Lievitazione corretta. Buona cottura.
Della serie pizza ciaciona e piaciona.
Margherita con bufala è l’altra metà del cielo.
Già dimenticavo di dirlo.
Roberto e Salvatore lavorano sulla qualità, ma anche sulla quantità.
Le pizze son grandi e allora propongono quelle bi-gusto.
Yin e yang, va.
Equilibrio difficilissimo da mantenere tra le vampe nel forno.
Ma Dio è grande e assiste il pizzaiolo.
Chiedo una micromignon marinara con le acciughine in un angolo.
Voglio vedere com’è.
Qua non ci sarà bisogno del supporto divino.
Profumata e soffice. Sottile. Graziosa.
Che dire, infine?
Che qui la pizza val bene una messa.
Ops, una kappa!
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