di Antonella Amodio
Ci sono territori che attraverso l’enogastronomia mettono in risalto il valore di un territorio, costituito da paesaggi naturali, beni artistici e culturali, tradizioni. Tra questi territori si distingue da sempre il Sannio, Capitale Europea del Vino per il 2019, e con esso la denominazione “Sannio Falanghina”. Un nuovo e funzionale modello agricolo, portato avanti dai viticultori, innalza la viticultura sannita su un grandino più alto, dove emerge in primo luogo la qualità. Il ricco distretto vitivinicolo del quale parliamo rappresenta il cuore della produzione della Campania e vi si dimostra fondamentale l’intreccio del vitigno e del territorio, che insieme danno origine ad un vino unico: la Falanghina del Sannio.
La degustazione, svoltasi nella XV edizione di Vitigno Italia e presentata dai giornalisti Daniele Cernilli e Luciano Pignataro– con la collaborazione della Scuola Europea Sommelier – ha evidenziato le caratteristiche uniche e irripetibili della Falanghina del Sannio, territorio dove le condizioni pedo-climatiche (l’insieme di fattori del suolo e del clima) marcano i vini in modo chiaro ed in equivocabile. Profumi di buccia di cedro, buccia di pompelmo, curry e sfumature di idrocarburi sono le note distintive del profilo aromatico della falanghina del Sannio: si rincorrono nel bicchiere evidenziando la nobiltà del vitigno e l’ampio spettro olfattivo.
Parlare del Sannio significa parlare di falanghina: il vitigno diventa una ragione, un motivo per raccontare il territorio, che consente a questa varietà di vite di dare il meglio di sé, una ecletticità straordinaria, come è stato dimostrato dalle sei etichette degustate per l’occasione.
Falanghina Spumante Brut Rossovermiglio
Spumante ottenuto dal metodo charmat. Paglierino brillante e perlage fine e cremoso. Olfatto composto da agrumi freschi, menta secca, ananas e polpa di mela croccante. Bocca sferzante di freschezza con buon equilibrio tra acidità e corpo. Chiusura piacevole e persistente.
Falanghina del Sannio Fois 2015 Cautiero
Giallo paglierino dorato. Olfatto ricco di toni floreali, frutta gialla, limon curd e note di buccia di agrumi. Sorso fresco, salino ed intenso, con ottima corrispondenza con l’olfatto e chiusura lunga con ricordi di macchia mediterranea.
Falanghina del Sannio Secutor Bio 2018 Masseria Vecchie Vigne
Colore giallo con riflessi verdolini. Naso di albicocca, foglia di pomodoro e cedro lasciano spazio alla piacevole nuance di erbe di campo. Sapore pieno, fresco, teso ed agile. Piacevole e di facile bevibilità.
Falanghina del Sannio Taburno 2018 Nifo Sarrapochiello Lorenzo
Giallo paglierino. Nel bicchiere si distinguono toni floreali, nespole, mandarino e pompelmo. In seconda battuta emerge una nuance di macchia mediterranea. Largo, appagante, fresco e salino. Un vino dalla bella progressione e dalla lunga chiusura.
Falanghina del Sannio 2018 La Fortezza
Giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso pervadono profumi di biancospino, cedro e nota di tiglio. Sorso fresco con evidente acidità e persistenza. Ottima salinità.
Falanghina del Sannio Taburno 2018 Cantine Iannella Antonio
Giallo paglierino luminoso. Spettro aromatico ampio, composto da profumi di ananas, pompelmo rosa, erbe aromatiche e cedro. Palato lungo, affusolato, salino e molto fine.
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