Sibari, risultato al di là di ogni aspettativa, e già si parla della seconda edizione
di Guglielmo Gigliotti
Una scommessa vinta quella di rendere itinerante il fuori Salone di Vinitaly, Vinitaly and the city, andato in scena dal 30 agosto al 1settembre al Parco Archeologico di Sibari.
La scommessa è stata vinta soprattutto dalla Calabria. Per la prima volta il Vinitaly and the city è uscito dalle mura di Verona per approdare sulla costa Ionica cosentina, diventata scenario di un appuntamento attrattivo con un notevole indotto sul territorio; un orgoglio per l’intera regione che può così vantare un primato positivo.
Da sfondo alle diverse aree il Parco Archeologico di Sibari, proprio a rimarcare il legame tra arte, cultura, storia e vino, punti di forza di questa regione e su cui la classe politica sta puntando. Tante le presenze, non solo di addetti ai lavori, ma di tante famiglie e appassionati.
Apprezzate e prese letteralmente d’assalto tutte le zone della manifestazione a partire dall’area food, egregiamente gestita dall’associazione regionale cuochi “Pittagorici” che hanno servito oltre 17000 pasti, le Masterclass sold-out sin dalla prima giornata, i Wine Talk con ospiti nazionali di spessore assoluto ed i numerosi appuntamenti organizzati nel Social Garden con produttori, chef, enologi, bartender e ospiti. Grande interesse per l’Isola della Biodiversità, con presentazione di libri e focus tecnici sui vitigni.
Nei circa 15000 metri quadrati dell’area dedicata alla manifestazione sono state settanta le aziende vitivinicole, otto le collettive italiane e straniere, 15 i produttori di liquori e spirits, insieme ad alcune del settore olivicolo. Oltre 20000 le presenze, agevolate dall’ottima organizzazione logistica per raggiungere l’evento.
L’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo traccia il bilancio finale: “Un bilancio per noi positivo perché abbiamo lavorato tanto ed abbiamo lavorato in tanti, con grande impegno, grande passione e spirito di abnegazione in piena estate. Credo che il risultato sia andato al di là di ogni più rosea aspettativa: tantissimi visitatori, tantissime presenze, tanto entusiasmo. E soprattutto tanta calabresità e tanto orgoglio da parte dei calabresi. Ed era questo uno dei nostri obiettivi. Adesso abbiamo tanta consapevolezza in più. Abbiamo dimostrato che possiamo realizzare in maniera impeccabile manifestazioni di questo tipo. Sono arrivati anche i complimenti di Veronafiere, che ha già manifestato la disponibilità per altre edizioni; speriamo di poter lavorare nuovamente con loro migliorando, eventualmente, qualche aspetto. I produttori sono entusiasti e siamo felici che anche loro ci abbiano chiesto di ripetere l’iniziativa. Ringrazio il Presidente Occhiuto per il sostegno nei confronti di questa iniziativa e, in generale, per l’attenzione che mostra costantemente per il settore agricolo ed agroalimentare calabrese”.
Grande lavoro anche del commissario Arsac Fulvia Caligiuri che dichiara: “I numeri sono positivi e, in virtù di questo, guardiamo avanti. Qualora dovesse presentarsi un’altra opportunità, saremo ancora più pronti, forti di questa esperienza, che ha suggerito anche nuove idee. Per il mondo vitivinicolo, per il mondo dell’agroalimentare, per la nostra storia, per la nostra cultura. Abbiamo dimostrato che la Calabria, quando vuole, riesce a mostrare le proprie qualità sotto ogni punto di vista, anche nell’organizzazione di eventi di carattere internazionale come questo. Da altre regioni stiamo ricevendo attestati di stima e ammirazione per quanto realizzato”.
IL commissario Caligiuri ha raccontato: “I buyers stranieri si sono innamorati dei prodotti calabresi e del territorio. Un buyer tedesco, nello specifico, ha espressamente detto che alcuni vini calabresi saranno capaci, nel mercato tedesco, di scalzare tutti gli altri vini”.
Anche il direttore del Parco Archeologico di Sibari Filippo Demma delinea il successo della manifestazione: “Si conclude una tre giorni intensa, ricca e feconda, che ci ha insegnato molte cose sul vino, sulla sua storia, ma soprattutto ci ha mostrato praticamente il grande potere della collaborazione istituzionale per sviluppare le enormi potenzialità del nostro territorio. Il ringraziamento va ancora una volta alla Regione per aver scelto il Parco di Sibari, all’ARSAC ed a Verona Fiere per l’organizzazione assolutamente perfetta, allo staff del Parco che si è fatto trovare pronto, ma soprattutto al nostro pubblico che ha risposto in maniera strepitosa. Siamo sicuri che Vinitaly and the city a Sibari inauguri un ciclo di stretta sinergia tra la Regione ed il Ministero della Cultura, per promuovere lo sviluppo locale su base culturale della Calabria”.
“Il successo di questa prima edizione di Vinitaly and the City fuori dai confini di Verona – commenta Gianni Bruno, Exhibition manager di Vinitaly – dimostra la validità del fuori-salone dedicato ai wine lover che Veronafiere ha lanciato nel 2013. Si tratta, infatti, di un format in grado di promuovere il vino agli appassionati e raccontarlo attraverso la cultura, i paesaggi e le bellezze storico-artistiche uniche dei territori di origine. Questa prima tappa in Calabria, a Sibari, è frutto dell’importante lavoro di squadra che ha visto impegnati il team di Vinitaly and The City, Regione Calabria con il suo assessorato all’Agricoltura, Arsac e Parco Archeologico di Sibari. L’auspicio, ora, è di continuare a collaborare per confermare questo evento in Calabria un appuntamento fisso per le realtà produttrici d’eccellenza del Sud Italia e al contempo renderlo sempre più un asset replicabile a disposizione delle altre regioni italiane a vocazione vitivinicola”.
Il Vinitaly and the city Calabria in wine è stato un esempio di promozione del territorio, una grande intuizione realizzata al meglio. Un segnale fortissimo di risveglio di questa regione che ha tanto da raccontare.
E come dico io: Go Calabria go!
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