I vini cilentani di Viticoltori Polito, nuove annate

Pubblicato in: I vini da non perdere
Carlo Polito

di Enrico Malgi

Vito Polito è stato un antesignano della moderna viticoltura cilentana, insieme ad una piccola pattuglia di coraggiosi ed intraprendenti viticoltori. Egli impiantò i primi vitigni all’inizio degli anni ’60 sulle colline di Agropoli, cioè in un periodo che si può considerare “l’anno zero” della rinascita vitivinicola del Cilento. Nel 2000 il figlio Vincenzo provvide poi a reimpiantare parte dei vigneti, per poi mettere sul mercato le prime bottiglie nel 2005. Successivamente la vecchia cantina ha lasciato posto ad un’ampia e funzionale struttura dotata di spazi adeguati e di moderni e tecnologici strumenti di lavoro. Nel frattempo Carlo, figlio di Vincenzo, si è laureato enologo ed ha così preso in mano il bastone del comando, sempre però coadiuvato dall’esperto padre.

Nella mia recente visita in azienda ho avuto l’occasione di degustare sei etichette, tutte di nuove annate e connotate da un prezzo molto vantaggioso.

Paes Falanghina Campania igp 2017. Tre mesi in acciaio e poi elevazione in bottiglia. Grado alcolico di dodici e mezzo. Prezzo finale di 10,00 euro.

La falanghina è poco diffusa  nel Cilento, a differenza degli altri territori campani, e non so spiegarmi il motivo perché nelle rare occasioni che viene proposta i risultati sono sempre convincenti, come nel caso specifico. Colore giallo paglierino ancora in itinere. Aspirazione olfattiva segnata in primis da un ampio corollario fruttato di agrumi, di pesca, di mela e di banana. Florealità di ginestra e di fiori di limone. Sentori mentolati, balsamici e di salsedine. L’ingresso del sorso in bocca è morbido, fresco e dinamico. Polpa setosa. Slancio gustativo delicato, cristallino, elegante ed aggraziato. Retroaroma appagante e pervasivo. Da preferire su piatti di mare.

Roccaventa Bianco Cilento Dop 2017. Classico e storico blend cilentano, confezionato con il fiano al 65% e saldo di trebbiano e di malvasia bianca. Sei mesi in acciaio e due mesi in vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo in enoteca di 11,00 euro.

Vivido il colore giallo nel bicchiere. Pregevole corredo aromatico, contraddistinto da spunti fruttati che ricordano particolarmente gli agrumi e la mela, seguiti poi da respiri odorosi di ginestra, di fieno e di erba mediterranea, Palato nitidamente delicato, morbido, fresco, polposo e ben ritmato. Piglio salino. Chiusura accattivante e godibile. Da spendere su piatti leggeri della cucina marinara cilentana.

Saracé Fiano Cilento Dop 2017. Maturazione in acciaio per sei mesi e poi elevazione in vetro per altri due mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 14,00 euro.

Colore giallo paglierino non troppo carico. Approccio olfattivo di ottimo rilievo, laddove il naso esplora eterogenei e significativi profumi di mandarino, di pesca, di fico, di mela, di nocciola, di biancospino, di ginestra, di menta e di muschio. L’attacco in bocca è subito acido, succoso, elegante, limpido ed aggraziato. Compatto ed incisivo lo sviluppo palatale. Vino sicuramente disciplinato nel suo evolversi verso una piena maturità ancora da raggiungere tra qualche anno, ma che già adesso è fruibile. Finale persistente. Da abbinare ad un risotto ai frutti di mare e latticini.

Prime Rose Rosato Paestum Igp 2017. Solo aglianico. Sei mesi complessivi tra acciaio e boccia. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo della bottiglia in enoteca di 10,00 euro.

Bel colore corallino. Bouquet espansivo, che regala pregevoli profumi di fragola, di ciliegia, di china, di mirto e di frutta candita. In appresso si appalesano anche sentori di rosa appassita e suadenze sapide. Sorso gradevole, elegante e succoso. Al palato il vino sfoggia una buonissima densità e rinvigorito poi da un registro gustativo ben focalizzato. Retroaroma appagante. Da associare ad un tagliere di salumi, carne bianca e formaggi a pasta molle.

Emblema Aglianico Paestum Igp 2015. Blend di aglianico all’85% e saldo di sangiovese. Un anno in acciaio e due mesi in vetro. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 11,00 euro.

Bel colore rosso rubino luminoso. Al naso si sprigionano compositi e spiccati profumi fruttati di drupe rosse piccole e grandi, in modo particolare amarena, ribes e mirtilli. Dopo si respirano anche aliti floreali e vegetali di buona articolazione. In bocca entra un sorso asciutto, focoso, scalpitante e connotato da una tannicità presente ma non spigolosa. Timbrica calibrata e strutturata. Chiusura persistente. In abbinamento piatti a base di carne e di formaggi.

Corsaro Cilento Aglianico Dop 2015. Fermentazione in acciaio, maturazione in tonneaux per un anno ed elevazione in bottiglia per tre mesi. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo in enoteca d 14,00 euro.

Colore rubino. Bouquet espansivo, vibrante e ricco di percezioni odorose di sottobosco e di florealità. Fierezza aromatica di vaniglia, di noce moscata, di chiodi di garofano, di ginepro, di grafite, di tabacco e di mentolo. Sulla lingua plana un sorso terroso, rotondo, armonico ed equilibrato. Morbida e languida l’acidità che viene esaltata da una trama tannica profonda, aristocratica e vitale. Progressione palatale carnosa e poderosa, ma anche elegante e raffinata. Finale lungamente appagante. Ottima la serbevolezza. Da provare sui piatti della terragna cucina cilentana.

Viticoltori Polito
Via Malagenia, 19 – Località Mattine – Agropoli (Sa)
Tel. e Fax 0974 1987052
info@politoviticoltori.comwww.politoviticoltori.com
Enologo: Carlo Polito
Ettari vitati: 10 – Bottiglie prodotte annualmente: 40.000
Vitigni: aglianico, sangiovese, fiano, falanghina, trebbiano e malvasia bianca.


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version