Villa Matilde 35 anni in rosa | Terre Cerase I.g.p. Aglianico Roccaleoni Campania Rosè 2023

Pubblicato in: Caserta
Donne in rosa. Dove tutto è cominciato Donna Matilde Avallone

di Giulia Cannada Bartoli

Nel 1989, anno di nascita del Rosato da aglianico 100% di Villa Matilde, Maria Cristina De Simone Avallone non era ancora nata: chi avrebbe detto che a trentacinque anni di distanza sarebbe diventata l’enologa della cantina di famiglia e che alla sua prima vendemmia, nel 2023, avrebbe creato il suo primo rosè?

Maria Cristina è particolarmente affezionata a questa etichetta: è frutto dei suoi viaggi in Francia. Rosato da aglianico proveniente dai vigneti di Foglianise, Ponte (Bn) e San Castrese -Sessa Aurunca (Ce). Vigne anche di 50 anni che crescono su terreni ricchi di argille arenacee, arenarie quarzose e depositi fossili a circa 400 mt. sul livello del mare. Queste caratteristiche imprimono un sigillo fortemente minerale e fresco al vino. La vendemmia, a fine settembre, avviene all’alba per preservare i profumi.

Si procede con ghiacciatura delle uve e seguente macerazione a freddo delle vinacce, fermentazione in bianco del mosto dopo svinatura. Affinamento in acciaio. Il vino è stato imbottigliato all’inizio di quest’anno, abbiamo perciò una permanenza in vetro di oltre 6 mesi.

“Voglio fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi” (Pablo Neruda)

Il vino si presenta luminoso, rosa cipolla tenue.  Al naso prevalgono sentori di frutta fresca: fragole, mirtilli, more e ciliegia unitI a sensazioni floreali di rosa canina, violetta e glicine. Il sorso, allineato all’olfatto, è nitida espressione dell’aglianico, governato da un’inconfondibile texture acido/sapida, ben bilanciata dall’alcol (12,5%).

Queste caratteristiche e la persistenza del sorso ne fanno un compagno ideale per: mozzarella di bufala, salumi
pizza, piatti di mare a base di pomodoro, per la cucina “Mangiafoglie” della migliore tradizione partenopea e, perché no, per le giocose tapas di Gianluca D’Agostino.

Dal 2025 l’etichetta nuova, in occasione del centenario del fondatore di Villa Matilde, l’Avvocato Francesco Paolo Avallone.

Il posizionamento a scaffale è super: poco sopra 10,00 €

Evviva i rosati del Sud, fotografia del territorio, facciamone uno strumento di promozione…

Villa Matilde S.S. Domitiana, 18 81030 Cellole (CE), +39 0823932088 www.villamatilde.it info@villamatilde.it   Vitigni  Falanghina, Aglianico, Piedirosso, Fiano, Greco di Tufo. Vigneti: Tenuta San Castrese (Sessa Aurunca – Ce); Tenuta Pietradeifusi (Irpinia)  – Rocca dei Leoni (Roccamonfina). Ettari: 75 Villa Matilde – 25 Pietradeifusi – 20 Rocca dei Leoni. Bottiglie prodotte: 500.000

Olio extra vergine: cultivar sessana (Villa Matilde)- ravece ( Pietradeifusi). Visite in Cantina  su prenotazione. Diverse tipologie di tour con visita in vigna, cantina e degustazione anche con GiftCard. Locanda del Falerno Ristorante e Agriturismo aperto tutto l’anno su prenotazione.

 

Scheda del 29 maggio 2024

di Enrico Malgi

Dal 1965 l’azienda vitivinicola Villa Matilde di Cellole produce vini di eccellente qualità in modo sempre costante, frutto di vitigni esclusivamente campani.

Nel frattempo i fratelli Maria Ida e Tani Avallone sono in festa, perché hanno ricevuto recentemente un valido supporto attraverso l’ufficiale ingresso in azienda di Mariacristina De Simone (figlia di Maria Ida) in qualità di enologo, la quale ha condotto personalmente l’ultima annata di produzione sempre sotto l’egida di Riccardo Cotarella, che resta l’enologo titolare aziendale.

Come ormai capita da molti anni ho avuto il piacere di testare ben sedici etichette, di cui sette dinuove annate.

Roccaleoni Falanghina Campania Igp 2023. Soltanto Falanghina maturata in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 10,00 euro.

Nel calice traspare un luminoso colore giallo paglierino, appena venato di lampi verdognoli. Il multiforme bouquet si segnala subito per la proposizione di intensi e pregnanti profumi fruttati, floreali e vegetali di ottimo livello olfattivo. Sulla lingua plana un sorso delicatamente leggero, fresco, morbido, piacevole, aggraziato, setoso, arrotondato, goliardico, elegante, sapido e gradevole. Da bere giovane. Scatto finale decisamente appagante. Da consumare su un piatto di spaghetti a vongole e latticini freschi.

Sinuessa Falanghina Roccamonfina Igp 2023. Falanghina in purezza affinata in acciaio per tre mesi. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.

Alla vista si manifesta un colore giallo paglierino tenue e splendente. Dal calibrato bouquet sisprigionano pregevoli e variegate essenze di clementina, pesca bianca, pera spadona, mango, banana, ananas, ginestra, salvia, rosmarino e parcelle speziate. In bocca penetra un sorso sensitivo, teso, soave, sapido, glicerico, ammandorlato, sapido, costumato, sospiroso, ammaliante ed ottimamente modulato. Affondo finale abbastanza persistente. Da preferire su un risotto ai frutti di mare e carne bianca.

Collecastrese Falerno del Massico Bianco 2023. Solo Falanghina parzialmente maturata in anfore di terracotta ed acciaio per tre mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 15,00 euro.

Cromatismo segnato da un giallo paglierino in itinere. Lo spettro aromatico seduce le narici attraverso molteplici credenziali di mela renetta, mandarino, pesca gialla, frutto della passione, ananas, fiori d’arancio, ginestra, pino silvestre e balsamo. Sulla lingua impatta un sorso guizzante di freschezza, plastico, sapido, morbido, accomodante, aggraziato, cristallino goliardico, vellutato e gentile. Buona la serbevolezza. La chiusura si esprime su toni di grande gradevolezza. Da preferire su un piatto di pasta e legumi e formaggi freschi.

Daltavilla Greco di Tufo Docg 2023. Greco al 100% affinato in acciaio per quattro mesi. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 14,00 euro.

Nel calice serpeggia un luminoso colore giallo paglierino già abbastanza carico. Bouquet esplosivo e esplicativo, il quale si approccia al naso comunicando ragionevoli fittezze olfattive di tanta buona roba, a cominciare da afflati fruttati di pera coscia, albicocca, nespola, melone bianco, nettarina e mela renetta. In appresso risaltano poi svolazzi floreali, vegetali e speziati di ottima pertinenza. Sorso rinfrescante, glicerico, sapido, succoso, raffinato, scattante, reattivo e dinamico. Longevità tutta da scoprire. Retroaroma godibile. Perfetto su un risotto allo zafferano e mozzarella.

Montelapio Fiano di Avellino Docg 2023. Soltanto Fiano maturato in acciaio. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 14,00 euro.

Effetto cromatico ben delineato su uno spartito lucentemente giallo paglierino non troppo carico. Piglio olfattivo portatore di una eterogeneità di profumi, che riverberano connotazioni di mela annurca, nocciola, agrumi, tiglio, gelsomino, camomilla, muschio, citronella, acacia ed eucalipto, insieme a collusive tracce speziate. Il sorso si focalizza su rimarchevoli palpitazioni taglienti, eleganti, aristocratiche, raffinate, sensuali, affascinanti, toniche, armoniche e vibranti di generosa e spiccata personalità. Grande serbevolezza. Modulato e lungo il godibile finale. Da abbinare ad un risotto alla pescatora e verdure scottate.

Vigna Caracci Falerno del Massico Bianco Dop 2019. Falanghina al 100% affinata in acciaio per oltre un anno. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 30,00 euro.

Coreografico e luminoso il regale colore bianco paglierino che si staglia nel calice. Sintomatico, intenso e coinvolgente il bouquet, dal quale si diffondono lieti profumi di pera kaiser, mela golden, pesca gialla, agrumi, banana, fiori bianchi, spunti vegetali di macchia mediterranea e captazioni speziate di chiodi di garofano. L’attacco in bocca si rivela subito fresco, avvolgente, sapido, glicerico, ampio, fine, pervasivo, pulito, elegante, accomodante, partecipativo, espressivo e gioioso. Longevità a lunga scadenza. Finale persistente ed edonistico. Ovviamente va bene sui piatti di mare, ma senza trascurare alcune portate di terra più strutturate.

Roccaleoni Terre Cerase Rosato Campania Igp 2023. Aglianico in purezza. Maturazione in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 10,00 euro.

Veste cromatica costellata da un radioso e brillante colore rosato tenue tipo provenzale. Dal permissivo e variegato crogiolo si sprigionano sontuosi aromi di amarena, melagrana, fragola, mirtilli, more, rosa damascena, menta, timo e solidali input speziati. In bocca penetra un sorso fresco e gioioso, equilibrato e lineare, gradevole e stuzzicante, garbato e vezzoso, sapido e morbido, affusolato e birichino. Movenze molto aggraziate ed educate. Chiusura oltremodo appagante. Su baccalà in umido con patate e pizza margherita.

Mata Vino Spumante Bianco di Qualità Extra Brut Metodo Classico 2014. Falanghina e basta. Contatto sui lieviti minimo per sessanta mesi. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 25,00 euro.

Splendente e vivace il bel colore giallo paglierino con riflessi dorati. Fini ed insistenti bollicine danzano felici nel calice, cercando di “bucare” la sovrastante e vaporosa coltre di schiuma per arrivare a respirare. Delicati e gradevoli poi i profumi che stuzzicano le narici, denotando una complessità aromatica particolarmente ricca di afflati di frutta, soprattutto quella del sottobosco, e di svolazzi di pain d’èpices. In bocca entra un sorso fragrante, pétillant, secco, rinfrescante, morbido ed elegante e che non risente affatto dei dieci anni di invecchiamento.
Affondo finale epicureo. Da abbinare ad un risotto alle fragole e frittura di pesce di paranza.

Mata Vino Spumante Rosato di Qualità Brut Metodo Classico 2015. Soltanto Aglianico. Contatto con i lieviti minimo per quattro anni. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 25,00 euro.

Alla vista si appalesa un brillante e raggiante colore rosa sfumato. Perlage di ottimo livello, che fa affidamento su piccole, vivaci, nutrite ed ascensionali bolle. Mousse spessa e compatta. Caratteri olfattivi parimenti divisi tra aromi floreali di glicine e di violetta e supporti fruttati di mora, fragoline di bosco, pompelmo e cassis, insieme a sentori di pasticceria e pane fresco appena sfornato. Sorso fresco e languido, delicato e profumato, aromatico e cremoso, soave e slanciato, rotondo e setoso. Retrogusto appagante e gioioso. Da preferire su una zuppa di pesce e tagliere di salumi.

Stregamora Piedirosso Roccamonfina Igp 2023. Piedirosso al 100%. Affinamento in acciaio per tre mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 10,00 euro.

Per una volta tanto il Piedirosso qui recita la parte da vero protagonista e non quella della solita spalla dell’Aglianico com’è costume in provincia di Caserta. Un ruolo convincente senz’altro, come si può leggere sotto, che dà grande valore e merito a questo antico ed importante vitigno prettamente campano.

Classico il colore rosso scarico con lampi violacei ai bordi, ma pienamente vivo. Al naso salgono delicati profumi di amarena, fragola, piccole drupe del sottobosco, viola, geranio, umori di erbe aromatiche e spiccioli speziati. Al palato il sorso è bello fresco e sapido, gentile e setoso, vellutato e carezzevole, morbido e sottile, accattivante e delizioso, seducente ed appassionato. Tannini in soffitta. Buona la serbevolezza. Chiusura leggermente amarognola e massimamente gradevole. Abbinamento trasversale, nel senso che va bene su piatti di terra, ma anche su quelli di marepreferibilmente col pomodoro.

Roccaleoni Aglianico Rosso Campania Igp 2019. Solo Aglianico affinato in acciaio, legno e vetro per qualche mese. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 12,00 euro.

Calice tinto da uno sfavillante colore rosso rubino abbastanza carico. Timbro olfattivo affastellato da ottime e pluralistiche credenziali di tanta buona frutta rossa della pianta e del sottobosco, da refoli floreali di violetta e di rosa, da suadenze vegetali, da percezioni speziate e da costumanze terziarie. Sulla lingua atterra un sorso teso, rotondo, morbido, sapido, armonico e bene equilibrato. Tannini già ammansiti. Accelerazione palatale materica, fondente, sontuosa ed intrigante. Affondo finale espansivo e godibile. Da provare su un piatto di vermicelli al pomodoro e formaggi non troppo stagionati.

Collecastrese Falerno del Massico Rosso Dop 2019. Blend di Aglianico in preponderanza e di Piedirosso. Affinamento per il 50% in barriques di Allier e l’altro 50% in botti grandi per un anno. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 15,00 euro.

Alla vista si appalesa un bel colore rosso rubino scintillante. Il naso intercetta subito un tripudio di calibrati e permeanti profumi di amarena, susina nera, ribes, lamponi, carrube, violetta, garofano, erbe officinali ed umori speziati. In appresso risaltano vocazioni terziarie di incenso, tabacco, caffè torrefatto, cioccolato fondente e goudron. In bocca si appresta un sorso esemplare per avvolgenza, freschezza, sapidità, morbidezza, consistenza, corposità, materia, rotondità, nobiltà, complessità ed equilibrio. Trama tannica bene evoluta. Buona la serbevolezza. Slancio finale di grande rilievo gustativo, che sfocia in un retroaroma godibile e persistente. Perfetto su carne rossa e tagliere di salumi.

Cécubo Roccamonfina Igp 2018. Blend di Aglianico, Piedirosso, Primitivo ed anche piccole quantità di antiche specie locali. I primi due vitigni sono quelli più importanti a bacca rossa della Campania, mentre il Primitivo, di chiara origine pugliese, è una varietà ormai stanziale e consolidata da tempo nell’areale casertano. Affinamento per un anno in barriques di rovere di Allier. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 33.00 euro.

Livrea dipinta da una tonalità solare di rosso rubineggiante. Dal caleidoscopio aromatico si percepiscono molteplici note di frutti rossi della pianta e del sottobosco, unitamente a connotazioni floreali e vegetali di ottima caratura. A seguire poi ecco qui effusioni speziate ed effluvi terziari di liquirizia, tabacco, grafite e goudron. Sulla lingua impatta un sorso etereo, profondo, contrastato, infiltrante, morbido ed elegante. La spalla acida distribuisce poi grande freschezza a tutto il cavo orale. Tannini
ben levigati. Longevità ancora tutta da esplorare. Allungo finale sicuramente appagante. Da preferire su un piatto di fusilli al ragù e tagliata di carne arrosto.

Pietrrafusa Rosso Taurasi Docg 2018. Ovviamente soltanto Aglianico affinato in legno piccolo e grande, seguito poi da una lunga elevazione in vetro. Tenore alcolico di quattordici gradi. Presso finale di 26,00 euro.

Nel calice si può scrutare un radioso colore granato. Il profilo aromatico risalta un ricco, ampio ed intrigante pot pourri di profumi, che rimembrano in successione vibrazioni di visciola, prugna, mandorla, ribes, more, viola mammola, timo, menta, salvia, chiodi di garofano, pepe nero, tabacco, liquirizia catrame e percezioni empireumatiche. In bocca entra un sorso connotato da sensazioni palatali taglienti, sospirose, scalpitanti, grintose, austere, corpose, carnose, armoniose, equilibrate ed ottimamente articolate. Trama tannica imperiale. Longevità a lungo raggio. Scatto finale infinito. Da provare su un agnello al forno con patate e pecorino di laticauda.

Fusonero Rosso Taurasi Docg 2016. Maturazione in botti piccole e grandi per un anno e mezzo e poi affinamento in boccia per un anno. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 35.00 euro.

Calice tinto da un colore rosso granato molto appariscente. Dall’intrigante, ampio e variegato crogiolo, un naso molto attento e sensitivo riesce a decifrare una caterva di finissimi e voluttuosi profumi, che rievocano dolci ricordi di ciliegia, prugna, mandorla tostata, ribes, mirtilli, more, violetta, iris, sussurri di macchia mediterranea, sentori di pepe nero, anice, vaniglia, zenzero, cacao, china, tabacco e sospiri di terra umida. Una bocca ospitale e molto permissiva accoglie un sorso pregevole, profondo,
reattivo, fresco, tonico, solido, arioso, imponente, centrato, rotondo e dinamico. Legno ben dosato. Tannini
connotati di rara grazia. Zenit ancora molto lontano. Chiusuraenormemente appagabile. Su un maialino alla brace e formaggi molto stagionati.

Vigna Camarato Falerno del Massico Rosso Riserva Dop 2016. Blend di Aglianico e Piedirosso. Affinamento in barriques di rovere di Allier per un anno e mezzo e poi elevazione in bottiglia per un analogo periodo. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo, Prezzo finale di 50.00 euro. Vino prodotto soltanto in annate particolarmente favorevoli.

Veste cromatica segnata da uno scintillante colore rosso granato. Bouquet depositario di una sfilza di pervasivi afflati, che vanno a stuzzicare le narici. L’incipit racconta di una composita rilevanza fruttata di ciliegia, susina nera, scorza d’arancia e piccole bacche del sottobosco. In appresso reclamano il loro spazio vitale tendenze aromatiche di erbe officinali, insieme a proposizioni floreali di rosso vestite, a sussulti speziati di pepe nero, noce moscata, chiodi di garofano e curcuma ed a risvolti terziari. Approccio palatale
avvolgente, intenso, teso, austero, complesso, strutturato, aristocratico, fine, consistente, croccante, materico, potente, grasso, balsamico e polposo.Impalcatura tannica ottimamente evoluta. Ne avrà ancora almeno per altri sette-otto anni. Finale pervasivo e tonificante. Da abbinare a piatti di cacciagione e conciato romano.

Una batteria di vini eccellenti mi ha riconciliato col mondo e con l’umanità. Tornare a Villa Matilde per rivedere la famiglia Avallone, mentre si assaggiano questi meravigliosi vini, è sempre un’esperienza molto gratificante ed emozionante.

 

Villa Matilde Avallone Viticultori in Campania dal 1965

Sede a Cellole (Ce) – S.S. Domiziana, 18

Tel. 0823 932088 – Fax. 0823 032134

Info@villamatilde.it – www.villamatilde.it

Enologo: Riccardo Cotarella, con la collaborazione in loco di Mariacristina De Simone

Ettari di proprietà: 110, di cui 70 vitati

Bottiglie prodotte: 700.000

Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Primitivo, Abbuoto, Falanghina, Greco e Fiano.

 

Scheda dell’11 maggio 2023

di Enrico Malgi

Avanti con i giovani: Cristina De Simone, figlia di Maria Ida Avallone, enologa e pupilla di Riccardo Cotarella, e Francesco Paolo, figlio di Tani Avallone, sono entrati meritatamente nell’organico aziendale di Villa Matilde a tutti gli effetti. Questa è la terza generazione, che è scesa in campo per continuare la grande avventura della prestigiosa azienda casertana, dopo una capillare formazione professionale.

Ecco questa è stata la buona notizia che ho ricevuto appena sono arrivato a Cellole per la mia rituale visita, dove ho potuto degustare ben quattordici bottiglie di vino, quasi tutte di nuove annate.

Falanghina Sinuessa Roccamonfina Igt 2022. Falanghina e basta lavorata in acciaio. Prezzo finale intorno ai 12,00 euro.

Cromatismo segnato da un colore giallo paglierino molto giovane, ma sicuramente attraente. Lo spettro aromatico seduce immediatamente le narici attraverso calibrati profumi fruttati di mela verde, mandarino, pesca bianca, frutto della passione, ananas e mango. Modulati poi i respiri di zagara, ginestra, pino silvestre e balsamo. Sulla lingua impatta un sorso fresco, morbido, aggraziato, elegante, guizzante, setoso, elegante e cristallino. La chiusura si esprime su toni di grande piacevolezza. Perfetto su mozzarella e carne bianca.

Falerno del Massico Bianco Dop 2022. Falanghina in purezza. Maturazione in acciaio ed anfore di terracotta. Prezzo finale di 15,00 euro.

Nel calice serpeggia un lucido colore giallo paglierino venato di lampi verdolini. Segnalazioni olfattive di ottimo rilievo, pregnanti come sono di molteplici fragranze di agrumi, pera williams, mela renetta, nespola, banana, fiori di campo, macchia mediterranea e briciole speziate. Sulla lingua plana un sorso delicatamente leggero, fresco, fiero, glicerico, sapido, rotondo, succoso, piacevole e soave. Appeal voluttuoso, armonico e compiacente. Scatto finale pervasivo. Da abbinare ad un piatto di vermicelli a vongole e formaggi freschi.

Greco di Tufo Daltavilla Docg 2022. Maturazione per quattro mesi in acciaio. Prezzo finale di 12,00 euro.

Veste cromatica segnata da un luminoso colore giallo paglierino già assestato. Crogiolo depositario di un esplosivo e complesso tourbillon di profumi, che in primis comunicano all’olfatto sensazioni fruttate di pesca gialla, melone bianco, mandarino, albicocca, mela annurca e minuzie tropicali. Caratteristici poi gli intrecci floreali, vegetali, sulfurei e speziati. Sorso debitamente rinfrescante ed energico, raffinato e scattante, reattivo e dinamico, sensitivo e morbido, per un registro palatale polposo, sapido e vibrante di energia. Buona la serbevolezza. Il finale regala percezioni tattili godibili ed ammandorlate. Da provare su un bel piatto di spaghetti allo scoglio e verdure fresche.

Fiano di Avellino Montelapio Docg 2022. Maturazione e prezzo finale uguali al Greco di Tufo Daltavilla.

Colore giallo giovane e splendente. Impatto olfattivo di grande effetto, che costringe il naso ad aspirare impertinenti e gradevoli afflati varietali: frutta a pasta bianca nostrana ed esotica innanzi tutto e/o nocciola, intrecciati poi a sentori di biancospino, tiglio, eucalipto, camomilla, acacia, muschio e citronella. Sorso godibile per freschezza, dinamicità, equilibrio, eleganza e sensualità. Palato affascinato da un gusto aristocratico e sontuoso. Allungo finale mieloso e già abbastanza persistente, pur essendo il vino all’inizio del suo percorso. Darà il meglio di sé tra quale anno. Ottimo sulla classica cucina di mare.

Greco di Tufo Riserva Docg 2019. Affinamento in anfora. Prezzo finale di 35,00 euro.

Solare ed impavido il colore giallo dorato. Corredo aromatico punteggiato da pregevoli e multiple connotazioni, che evocano in successione gradevoli captazioni olfattive di tanta buona frutta fresca, intersecate a collusivi svolazzi di gelsomino, ginestra, salvia, zafferano e cannella. Il sorso si focalizza su rimarchevoli palpitazioni tese, morbide, rotonde, eleganti, aristocratiche, raffinate, sensuali, affascinanti, toniche, armoniche e vibranti di generosa e spiccata personalità. Modulato e lungo il godibile finale. Grande serbevolezza. Risotto ai frutti di mare e latticini.

Vigna Caracci Bianco Falerno del Massico Dop 2018. Falanghina in purezza. Maturazione in acciaio per oltre un anno, con una parte della massa affinata in barriques. Prezzo finale di 25,00 euro.

Pregevole e luminoso il colore bianco paglierino carico che si coglie nel bicchiere. Spettro aromatico intenso e coinvolgente, dal quale di rivelano echi di frutta matura, in modo particolare pera, banana, pesca gialla, cantalupo ed ananas, seguiti da credenziali floreali e da spunti vegetali di salvia e di menta. Permeante e giocosa la percezione speziata. Refoli idrocarburici. L’attacco in bocca è esplosivo, raggiante, avido, balsamico, polposo, sapido, acido, ampio, pulito, pieno ed elegante. Tensione palatale avvolgente, sospirosa, ben ritmata, espressiva, affascinante e raffinata. Ne avrà ancora per molti anni. Retroaroma infinito. Sulla classica cucina di mare certamente, ma senza disdegnare anche qualche piatto di terra senza carne e senza pomodoro.

Tenute di Altavilla Fiano di Avellino Docg 2010. Soltanto acciaio. Prezzo finale attuale di circa 38,00 euro.

Uno splendido e vivo colore dorato traspare nel bicchiere. L’avvincente timbro aromatico elargisce i suoi espansivi profumi a tutto tondo, che come incipit si avvale di un sospiroso distillato di frutta, che si materializza attraverso folate di pera, mela, bergamotto, lime, melone, ananas, cedro, nocciola, mandorla e fichi. In appresso ecco emergere credenziali di biancospino, tiglio, acacia, muschio e spezie orientali. In bocca arriva un sorso rinfrescante, rampante, temprato, consistente, strutturato, balsamico, sapido, morbido, minerale, energico, perfettamente equilibrato ed integro. Tattilità generosa, complessa, sensuale, raffinata, aristocratica e dinamica. Ancora buona la capacità di un’ulteriore evoluzione temporale di un vino che non risente affatto delle tredici primavere. Finale edonistico. Da preferire su piatti di terra e di mare.

Terre Cerase Rosato Campania Igp 2022. Aglianico in purezza maturato in acciaio. Prezzo finale di 10,00 euro.

Fulgido il colore rosa pallido tipo provenzale. Al naso sale in primis una sfilza di delicati ed intriganti profumi fruttati di amarena, melagrana, mela cotogna, chinotto, fragola e piccole drupe del sottobosco, insieme a sontuose sensazioni floreali e vegetali di buona costumanza. In bocca arriva un sorso fresco e gioioso, equilibrato e lineare, gradevole e stuzzicante e dotato di un garbato vezzo sapido che blandisce il palato. Gusto morbido, fine, affusolato e sospiroso. Chiusura scorrevole ed appagante. Su un piatto di pesce in guazzetto, tagliere di salumi e pizza margherita.

Baia Spumante di Qualità Bianco Brut non millesimato Metodo Martinotti. Uve di Falanghina raccolte ad inizio di settembre. Rifermentazione in autoclave a contatto con i lieviti per un anno.

Limpido e brillante il colore giallo paglierino che occhieggia nel bicchiere, sotto una coltre spumosa. Perlage fine e divertente. Profumi molto delicati, che mettono subito in risalto sentori fruttati nostrani ed esotici e/o floreali di ottima caratura, accompagnati poi da suadenti fragranze vegetali di salvia, rosmarino e timo. Sorso rinfrescante, secco, immediato, morbido, sapido, petillant, leggero, sbarazzino, impertinente, elegante, armonico, agrumato e speziato. Silhouette snella, affusolata, agile e stilizzata. Da bere giovane su sfiziosità varie.

Mata Vino Spumante Bianco Extra Brut Metodo Classico. Sboccatura a marzo 2023. Falanghina in purezza. Prezzo finale di 25.00 euro.

Cromatismo segnato da un colore giallo paglierino carico e brillante. Spuma bella compatta e cremosa, che sormonta un perlage ricco di minuscole e costanti bollicine ascensionali. Il sontuoso bouquet svela al naso le sue gradevoli credenziali di sottobosco, amarena, mela verde, cedro candito, mughetto, gelsomino e lavanda. Tocco vegetale. Godibile e caratteristico poi il sentore di pane fresco appena sfornato. Sorso asciutto, tagliente di freschezza, goloso, penetrante, effervescente, calibrato, morbido, fruttato ed aromatico, che così infittisce il gusto. Carbonica elegante e fine. Chiusura godibile e sgrassante. Da preferire su un bel risotto alle fragole e latticini.

Mata Vino Spumante Rosato Brut Metodo Classico. Sboccatura a gennaio 2023. Aglianico al 100%. Sosta sui lieviti per otto anni. Prezzo finale di 25,00 euro.

Veste cromatica segnata da un luminoso colore rosa salmonato. Mousse estremamente vivace, soffice e vaporosa. Bolle ottimamente ordinate e calibrate, fini, persistenti e durature. Piglio olfattivo densamente profumato da essenze fruttate di visciola, fragoline di bosco, pompelmo rosa, melagrana e cassis e da connotazioni floreali di glicine e di violetta. Percezioni sapide, minerali, burro fuso e pasticceria. Sorso bello fresco e languido, delicato e profumato, aromatico e fresco, secco e slanciato. Tattilità affidabile, raffinata, cremosa, arrotondata, elegante e sapida. Allungo finale epicureo. Da spendere su un risotto alla pescatora e carne bianca e sarà un successo sicuramente.

Stregamora Piedirosso Roccamonfina Igp 2022. Soltanto Piedirosso maturato in acciaio e vetro. Prezzo finale di circa 10,00 euro

Classico il colore rosso scarico con lampi violacei ai bordi, ma pienamente vivo. Al naso salgono delicati profumi di amarena, di sottobosco, di viola, di geranio e di macchia mediterranea. Briciole speziate in sottofondo. Palato fresco e sapido, in cui si insinua una carica tannica setosa e gentile. Sorso centrato, morbido, sottile, vellutato, accattivante e vivace, che apporta benessere alle papille gustative. Frutta croccante. Buona la serbevolezza. Chiusura leggermente amarognola e totalmente appagante. Vino abbinabile a piatti di terra e di mare. Perfetto su una genovese di carne per esempio e/o su una zuppa di pesce per par condicio.

Aglianico Roccaleoni Campania Igt 2022. Aglianico in purezza maturato in acciaio ed affinato in botti di rovere. Pezzo finale intorno ai 10,00 euro.

Livrea colorata di un rosso rubino scintillante. Timbro olfattivo decisamente attraente e virtuoso, che in primis comunica al naso goliardiche effusioni di tanta buona frutta fresca della pianta e del sottobosco. Credenziali floreali vestite di rosso e sontuose fragranze floreali vanno a completare
poi il pregevole puzzle aromatico, insieme a sospiri speziati di noce moscata, chiodi di garofano e zenzero e suadenze terziarie. Sorso tagliente, consistente, complesso, materico, ferroso, esuberante, arrotondato, infiltrante, glicerico, balsamico e sensuale. Calibrata la trama tannica. Nobile allure. Serbevolezza tutta da scoprire.  Affondo finale appagante. Su un piatto di pasta al sugo e formaggi semistagionati.

Aglianico del Massico Rosso Dop 2012. Aglianico in prevalenza e minuzie di Piedirosso. Maturazione in botti di rovere. Prezzo finale di 15,00 euro.

Alla vista si presenta uno scintillante colore rosso granato. Al naso riecheggia un tripudio di calibrati e poliedrici profumi di ciliegia, prugna, ribes, mirtilli, more, lamponi, mandorle, viola, iris, erbe aromatiche e spezie orientali. Sublimi e pronunciati gli umori terziari di goudron, incenso, tabacco, liquirizia, caffè e cioccolato fondente. In bocca esordisce un sorso esemplare per voluminosità, profondità, carnosità, tonicità, consistenza, austerità, opulenza, corposità, potenza, materia, solidità e complessità, ma che sa anche comunicare freschezza, morbidezza, rotondità, nobiltà, incisività, ariosità, equilibrio, armonia e finezza. Trama tannica evoluta. Legno ben dosato. Vino ancora integro, per cui è facile vaticinare altri anni di evoluzione. Slancio finale di grande rilievo gustativo, che sfocia in un retroaroma godibile e persistente. Su una grigliata di carne rossa e pecorino laticauda.

Conosco molto bene e da molti anni gli straordinari e sempre affidabili vini di Villa Matilde, per cui tutte le volte che li assaggio vado sul sicuro. Una batteria da sogno, in cui per ragione di tempo in questa occasione non ho potuto degustare altre prestigiose etichette come il Cecubo, il Vigna Camarato ed i due Taurasi Pietrafusa e Fusonero. Sarà per un’altra volta certamente, sperando di trovare la nuova linfa giovanile innestata in azienda recentemente già matura ed ancora più partecipe, sotto le ali protettive di papà Tani e di mamma Maria Ida Avallone.

 

Sede a Cellole (Ce) – S.S. Domiziana, 18

Tel. 0823 932088 – Fax. 0823 032134

Info@villamatilde.it – www.villamatilde.it

Enologo: Riccardo Cotarella, con la collaborazione in loco di Pier Paolo Chiasso

Ettari di proprietà: 110, di cui 70 vitati

Bottiglie prodotte: 700.000

Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Primitivo, Abbuoto, Falanghina, Greco e Fiano.

 

18 luglio 2020

di Enrico Malgi

In un modo o nell’altro anche quest’anno fortunatamente sono riuscito a mantenere l’impegno con i fratelli Tani e Maria Ida Avallone, proprietari dell’omonima azienda vitivinicola di Cellole, degustando così i loro meravigliosi vini delle nuove annate. Un’ampia batteria di ben dodici etichette delle diciannove complessivamente prodotte.

Sinuessa Falanghina Roccamonfina Igp 2019. Soltanto Falanghina. Maturazione per tre mesi in acciaio e poi elevazione in vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 8,50 euro.

Classico il colore giallo paglierino non troppo carico. Pregevole il ventaglio olfattivo, che mette in mostra tutto il suo enorme potenziale. In primis risaltano  profumi fruttati di mandarino, pesca, mela, pera e banana, intrecciati ad essenze floreali e vegetali di ginestra e di macchia mediterranea. Sulla lingua impatta un sorso ben modulato da percezioni eleganti, soavi, setose, sapide e condite poi da una lama di ottima acidità. Palato agile, seducente, accattivante, ritmico, aggraziato e fruttato. Slancio finale di ottima presa. Su un piatto di spaghetti alle vongole e latticini.

Falerno del Massico Bianco Dop 2019. Falanghina in purezza, lavorata parzialmente in anfore di terracotta ed acciaio per tre mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 13,50 euro.

Giallo Paglierino vivo. Sensitivo- Al naso note floreali di biancospino e di gelsomino, unitamente a erbe officinali e sensazioni speziate. Sorso fruttato, fresco, polposo, elegante, morbido, vellutato, sapido, minerale, equilibrato e fine. Cotè gentile, affusolato e dinamico, che prelude ad un finale gradevole e lungo. Da preferire su carne bianca e minestre di legumi.

Terre Cerase Rosato Campania Igp 2019. Aglianico al 100% lavorato in acciaio e boccia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 8,50 euro.

Singolare la veste cromatica costellata da un colore rosato tipo provenzale. All’olfatto si materializza innanzi tutto un pot pourri di delicati profumi fruttati di amarena, melagrana, fragola, mirtilli, more e mirtilli. Sensazioni floreali e vegetali di buona costumanza. In bocca arriva un sorso fresco e gioioso, equilibrato e lineare, gradevole e stuzzicante. Garbato il vezzo sapido che blandisce il palato. Gusto morbido e sospiroso. Chiusura scorrevole ed appagante. Su pesce in guazzetto e tagliere di salumi.

Greco di Tufo Docg 2019. Ovviamente soltanto Greco maturato in acciaio per quattro mesi e poi elevato in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 11,00 euro.

Giallo carico e prezioso il colore che si scorge nel bicchiere. Al naso pesca gialla, nespola, albicocca e pompelmo, seguiti da deliziose rimembranze di zenzero, chiodi di garofano e note sulfuree. Sorso energico, vibrante, strutturato, sontuoso e dinamico. Chiusura tonica, sulfurea e persistente. Migliorerà col tempo sicuramente. Da abbinare ad un ottimo risotto alla pescatora e mozzarella.

Fiano di Avellino Doc 2019. Soltanto acciaio e vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 11,00 euro.

Alla vista si presenta un colore giallo luminoso con riflessi verdolini. Timbro olfattivo destinatario di un esaltante caleidoscopio di gradevoli a variegate nuances: pesca bianca, clementina, mela, ananas, nocciola, gelsomino e vegetali freschi. Sorso accattivante per l’incidenza raffinata, elegante, sapida, succosa, reattiva, fruttata e comunicativa. Grip solido, sferzante, tagliente, scattante, intrigante, seducente e cristallino. Retroaroma generoso e persistente. Serbevolezza a lunga scadenza. Da provare su un piatto di spaghetti ai frutti di mare e formaggi freschi.

Vigna Caracci Falerno del Massico Bianco Dop 2016. Falanghina in purezza raccolta soltanto in annate migliori. Fermentazione una parte in acciaio ed un’altra in barriques francesi. Affinamento in acciaio e vetro per otto mesi. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 22,50 euro.

Un vino capolavoro che non smette mai di sorprendere. Colore giallo paglierino carico. Al naso si presentano per la rivista incantevoli e copiose fragranze di tanta roba buona. L’incipit riguarda particolarmente la percezione di frutta fresca ed in parte anche quella secca: clementina, albicocca, mela, pera, melone cantalupo, mango, mandorla e fichi secchi. Folta la florealità e la speziatura di chiara origine orientale. Rimandi idrocarburici. Gentili e non invasive le percezioni balsamiche e tostate, perché il legno è stato ben dosato. Sulla lingua plana un sorso pulito, integro, etereo, avvolgente, centrato, glicerico e bello teso per la gioia delle papille gustative. Beva equilibrata, espressiva, pervasiva, affascinante e compiacente. Ne avrà ancora per molti anni.  Finale edonistico e persistente. Si potrebbe abbinare a piatti di mare, ma va bene anche con quelli più strutturati di terra.

Mata Vino Spumante Rosé di Qualità Brut Metodo Classico. Sboccatura a gennaio 2020, dopo 42 mesi di affinamento sui lieviti. Aglianico in purezza. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 18,00 euro.

Colore rosa salmonato di ottimo aspetto. Spuma soffice e vaporosa. Il raffinato perlage è punteggiato da minuscole e vivaci bollicine. Emblematici i sospiri olfattivi che rimembrano le fragoline di bosco, cassis, mirtilli, uva spina, glicine e lavanda. Ricordi di piccola pasticceria. Sorso secco e fragrante, aromatico e languido, elegante e sapido, cremoso e dinamico. Tattilità gentile, vellutata e succosa. La chiusura è da maestro. Da preferire su un risotto alle fragole e su pizza margherita.

Aglianico Campania Igp Roccaleoni 2015. Aglianico al 100% lavorato in acciaio e poi affinato in botti grandi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 8,50 euro.

Colore rosso rubino. Intreccio olfattivo segnato da una miscellanea di ottimi profumi, in cui di primo acchito prevalgono quelli fruttati di drupe piccole e medie, intrecciati poi a voluttuose credenziali di violetta, geranio, pepe nero, noce moscata e chiodi di garofano. Sussurri terziari prorompenti. In bocca arriva un sorso rotondo, armonico, balsamico e fondente. Calibrata la carica tannica. Guizzante l’acidità che dona freschezza. Pregnanza gustativa intensa, temperamentale, sostanziosa ed infiltrante. Serbevolezza ad oltranza. Retroaroma sontuoso ed appagante. Da spendere su un bel piatto di pasta al ragù e carne alla brace.

Falerno del Massico Rosso Dop 2016. Quasi tutto Aglianico e schegge di Piedirosso. Maturazione una parte in botti piccole ed un’altra in botti grandi per un anno. Lunga la permanenza del vino in bottiglia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 12,50.

Bicchiere tinto da un colore rosso rubineggiante e splendente. Il naso si tuffa nel crogiolo per aspirare golose essenze di ciliegia, prugna e piccoli frutti del sottobosco. Quello che colpisce di più però è il tripudio di profumi fumé, speziati e terziari che attaccano proditoriamente le narici. Le promesse fatte al naso, poi, vengono subito mantenute fedelmente in bocca, perché l’esemplare sorso rilascia godibili percezioni tattili di corposità, rotondità, complessità e fruttuosità. Tannini già evoluti. Freschezza a go go. Palato bene strutturato, ferroso, cenerino, fine e sapido. Ottima longevità. Allungo finale morbido e persistente. Da associare a piatti saporiti della cucina territoriale.

Cecubo Roccamonfina Rosso Igp 2014. Composito blend di Primitivo e Piedirosso, insieme a piccole quantità di antiche varietà storiche locali, tra cui spicca la rara varietà di Abbuoto. Maturazione in acciaio e legno piccolo. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 17,50 euro.

Scintillante di un rosso granato il colore nel bicchiere. Trafila olfattiva molto complessa e che segue una sua linea segnatamente progressiva e varietale. Al naso, quindi, si alternano profumi di marasca, susina, ribes, mirtilli, chiodi di garofano, noce moscata, vaniglia, liquirizia, tabacco, cacao e grafite. Tocco floreale, insieme a parvenze di macchia mediterranea. La lingua impatta un sorso pieno, intenso, voluminoso, avvolgente e vigoroso, ma anche morbido, elegante, tagliente e seducente. Trama tannica ben levigata. Palato nitido, balsamico e sensuale, che anticipa una chiusura ben calibrata e goduriosa. Durerà ancora per altri anni. Sulla terragna cucina locale.

Petrafusa Taurasi Docg 2015. Aglianico in purezza lavorato in acciaio e legno grande per un anno. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 22,50 euro.

Colore rosso rubino carico e luminoso. Pregevoli le percezioni odorose di sottobosco, amarena e susina, seguite da spunti floreali di rosso vestiti. Profumi speziati di pepe nero, anice, curry e noce moscata. Ancora carrube, goudron, caffè, cacao, cioccolato fondente, caucciù, fichi secchi e mandorle tostate. Voluttuoso, gaudente e prorompente il contatto del sorso sulla lingua, che determina così una perfetta fusione tra i superlativi tannini, l’ottima acidità e la morbida tessitura. Gusto fine, dinamico, tonico, austero, arioso, armonico e sostanzioso. Serbevolezza a lunga scadenza. Retroaroma di grande spessore. Su un cosciotto di agnello al forno con patate e formaggi stagionati.

Vigna Camarato Falerno del Massico Riserva Dop 2011. Aglianico e briciole di Piedirosso. Maturazione in acciaio e legno piccolo. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 39,00 euro. Vino prodotto soltanto nelle annate più favorevoli.

Dopo circa nove anni dalla vendemmia il colore si mantiene vivo e splendente di un rosso granato. Bouquet che espande i suoi ampi, variegati, complessi e meravigliosi profumi a tutto tondo. All’inizio si colgono credenziali di tanta buona frutta fresca, in particolare ciliegia, prugna e sottobosco. Floreali di viola, iris e geranio. Rimandi speziati e terziari: noce moscata, chiodi di garofano, zenzero, pepe nero, liquirizia, tabacco, ginepro, china, incenso, resina, balsamo e mentolo. Sorso accattivante, adulatore, affabulatore, ammaliante, intenso, fondente, maestoso e sontuoso. Tannini ben risolti. Palato intrigante, complice, terroso e reattivo. Spalla acida che espande grande freschezza. Fine della corsa ancora molto remota. Allungo finale completo, affascinante e persistente. Su cacciagione e formaggi caprini.

Bene, anche stavolta ho degustato come al solito un’eccellente batteria di vini di Villa Matilde. Davvero un’ottima esecuzione. Oltretutto questa azienda possiede l’abilità di sapere allungare i tempi di conservazione delle bottiglie, mantenendo nel contempo una qualità sempre costante. Questo grazie al determinante apporto del famoso enologo Riccardo Cotarella, che cura tutta la produzione con la collaborazione di Fabio Gennarelli consulente enologico aziendale. Giova ricordare, poi, il conveniente rapporto qualità-prezzo delle bottiglie.

Sede a Cellole (Ce) – S.S. Domiziana, 18
Tel. 0823 932088 – Fax 0823 932134
info@villamatilde.itwww.villamatilde.it
Enologo: Riccardo Cotarella, con la collaborazione di Fabio Gennarelli
Ettari di proprietà: 110, di cui 70 vitati. Bottiglie prodotte: 700.000
Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Primitivo, Abbuoto, Falanghina, Fiano e Greco.


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