di Enrico Malgi
Un caro amico mi ha recentemente regalato due bottiglie di vino pugliese di una minimalista azienda biologica che non conoscevo affatto.
L’azienda si chiama Vignaflora fondata nel 2011 da Flora Saponari, la quale coltiva soltanto il Susumaniello su poco più di due ettari vitati, ricavandone due sole etichette e circa 8.000 bottiglie complessivamente. A proposito del Susumaniello, ormai è accertato che è entrato di diritto nell’olimpo dei migliori vitigni autoctoni a bacca rossa della Puglia, insidiando il primato al Negroamaro, al Primitivo, al Nero di Troia ed al Bombino.
Incominciamo con l’etichetta Tre Tomoli Rosa Susumaniello Rosato Puglia Igt 2020. Soltanto Susumaniello vendemmiato a fine settembre. Maturazione in acciaio ed affinamento in vetro per un mese. Gradazione alcolica di appena undici e mezzo. Prezzo finale orientativo sui 15,00 euro. Se ne producono poco più di 4.000 bottiglie. Questo vino ha già ricevuto prestigiosi riconoscimenti.
Alla vista risalta un brillante colore rosato cerasuolo. Dall’espansivo ed interessante bouquet si sprigiona un accumulo di caratteristici ed indulgenti profumi di amarena, melagrana, arancia sanguinello, pompelmo rosa, fragoline selvatiche, piccole drupe del sottobosco, rosa canina, geranio, mirto, pepe rosa e zenzero. In bocca penetra un sorso gioiosamente scorrevole, pulito, succoso, attraente, fresco, sapido, morbido, rotondo, compiacente, collaborativo, fruttato, rassicurante, carezzevole, ammiccante ed ottimamente ricamato. Silhouette elegante, lineare, affascinante, accattivante, seducente, intrigante e sensuale. Infiltrante la pulsazione minerale. Tattilità suadente, armonica, aggraziata, vellutata e leggiadra. Affondo finale decisamente appagante. Perfetto l’abbinamento con un’ottima parmigiana di melanzane e tagliere di salumi pugliesi.
Tre Tomoli Rosso Grappoli Eletti Susumaniello Puglia Igt 2018. Susumaniello in purezza allevato a 430 metri di altezza ed uve raccolte a fine settembre. Maturazione in acciaio. Affinamento in boccia per due mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale orientativo di 25,00-30,00 euro. Bottiglie prodotte numero 4.000.
Nel calice sfavilla un bel colore rosso rubino carico. Fierezza aromatica impregnata tout court da una sinfonia di intensi e propositivi profumi di ciliegia ferrovia, prugna, mandorla, fichi, ribes, mirtilli, more, viola, foglia di tè, timo, salvia e connotata da un’ottima impronta speziata. In una bocca di fusione esordisce un sorso morbido e vellutato, avvolgente e tagliente, sapido e rotondo, fine ed elegante, equilibrato e godibile, seducente e dinamico, ma che nel contempo si dimostra anche bene strutturato e complesso. Frutto compatto e vivace. Trama tannica molto gradevole. Corrente salino-salmastra, che sale dai due mari Ionio ed Adriatico molto vicini e che imprime un’evidente accelerazione al palato. Souplesse incalzante e seducente, raffinata, balsamica, aristocratica, fascinosa, schietta, accomodante, reattiva e stuzzicante. Aplomb in linea, impreziosito da una naturale compostezza e da un afflato prettamente mediterraneo che infittisce il gusto. Buona la capacità di conservazione. Chiusura decisamente appagante. Da provare su un piatto di pasta al ragù e tagliata di carne con peperoni, ma va bene anche su una bella zuppa di pesce.
Si tratta sicuramente di due ottime bottiglie, che mi hanno davvero sorpreso e che meritano tutta l’attenzione possibile.
Azienda Vignaflora
Castellana Grotte (Ba) – Via Alfredo Oriani, 1
Vigneto a Noci (Ba) – Imbottigliamento a Gioia del Colle (Ba)
Cell. 347 3229858 – info@vignaflora.it – www.vignaflora.it
Enologo: Filippo Cassano
Ettari vitati di proprietà. 2,5 – Bottiglie prodotte: 8.000
Vitigno: Susumaniello
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