di Enrico Malgi
E’ ormai accertato che nel corso degli ultimi anni la Puglia ha fatto registrare enormi progressi sul fronte della produzione vitivinicola, ma soprattutto il dato in espansione più significativo riguarda l’eccellente qualità raggiunta dai vini elaborati quasi tutti derivanti da vitigni autoctoni, con una spiccata preferenza per quelli rossi. A tutto questo hanno contribuito in modo determinante tutte le aziende locali, che hanno sperimentato nuove tecniche e strumenti di lavoro, capacità imprenditoriale e, soprattutto, facendo leva su forze umane di grande esperienza ed abilità professionale.
La storica azienda Conti Zecca di Leverano, che seguo ormai da molti anni, è attiva da cinque secoli nel Salento, ottenendo sempre ottimi risultati attraverso una sana politica aziendale che riesce a mettere insieme tradizione ed innovazione. La produzione è sempre molto ampia e di grande valore, come ho potuto constatare per l’ennesima volta in questi giorni in cui ho assaggiato otto vini.
Calavento Malvasia Bianca del Salento Igp 2023. Malvasia in purezza maturata in acciaio e vasche di cemento. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 11,00 euro.
Nel calice rifulge un giovane ed appariscente colore giallo paglierino. Bouquet molto interessante, dal quale si espandono golosi e vibranti profumi che ricordano la nocciola, la mandorla, la pesca gialla, l’albicocca, il litchi, il frutto della passione, la lavanda, il glicine, la citronella e pungenti odori speziati. L’attacco in bocca è doverosamente fresco ed aromatico, vivace e morbido, elegante e vellutato, minerale e sapido, mentre la tensione gustativa risulta sinuosa, intrigante, cristallina, setosa, fruttata, seducente ed ariosa. Da bere giovane su un risotto alle fragole e burrata andriese.
Mendola Fiano del Salento Igp 2023. Soltanto Fiano. Maturazione in acciaio e vasche di cemento. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 11,00 euro.
Nel calice occhieggia un luminoso ed invitante colore giallo paglierino. Profilo aromatico intensamente affastellato da una girandola di profumi, che vanno a stuzzicare proditoriamente il naso. In primis risaltano gradevoli fragranze fruttate di mela renetta, pera abate, pesca gialla, albicocca, pompelmo e nocciola, seguite subito dopo da una valida e composita elargizione di biancospino, ginestra, erbe aromatiche e sfiziosità speziate. In bocca penetra un sorso bello teso, glicerico, elegante, sapido, fine, seducente, comunicativo e ravvivato poi da un’ottima grazia gustativa. Ne avrà ancora per molti anni. Ottimo lo scatto finale, che risulta molto appagante e persistente. Da abbinare ad un piatto di vermicelli a vongole e carne bianca.
Cantalupi Vermentino Salento Igp 2023. Vermentino ed altri vitigni raccomandati. Maturazione in acciaio e vasche di cemento. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 7,00 euro.
Nel calice serpeggia in bel colore giallo paglierino lucente appena scalfito da solari riflessi verdolini. Crogiolo debitamente portatore di vogliose fragranze di clementina, mela golden, pera spadona, banana, cantalupo, gelsomino, mimosa, magnolia, erbe officinali e spunti speziati. In sottofondo emerge anche una piacevole nota iodata. In bocca esordisce un sorso pieno, secco, fresco, morbido, sapido, succoso e dotato di ottimo corpo. Palato di finezza e percettore poi di una sontuosa percezione così raffinata, elegante, affascinante, infiltrante, ed epicurea. Buona la serbevolezza. Affondo finale leggermente amarognolo, ma sicuramente appagante e godurioso. Da preferire su un bel piatto di pesce al cartoccio e sulla classica tajeddha salentina di riso, patate e cozze.
Cantalupi Rosato Salento Igp 2023. Blend di Negroamaro ed altri vitigni autoctoni raccomandati. Maturazione ed affinamento in acciaio e vasche di cemento. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 7,00 euro.
Alla vista si presenta una tonalità di rosato carico tipo cerasuolo, come usa nel Salento. Al naso salgono gioiose e promiscue essenze profumate di visciola, melagrana, piccole bacche del sottobosco, geranio, mirto, salvia, pepe rosa e zenzero. In bocca esordisce un sorso fresco, scorrevole, costumato, slanciato, arrotondato, goliardico, carezzevole, morbido, felpato e delicato. Beva sublimata da un aplomb delizioso, leggiadro, gentile, armonico, ammaliante, intrigante e godibile. Da bere giovane su un tagliere di salumi salentini e pizza margherita.
Venus Rosato del Salento Igp 2023. Negroamaro in massima parte ed altri vitigni raccomandati.
Veste cromatica segnata da uno splendente e trasparente colore rosato corallino. Plastico il piglio olfattivo, detentore di deliziose e stimolanti nuances di tanta buona frutta fresca: marasca, arancia sanguinello, fragole, lamponi, pompelmo rosa, chinotto, cassis, mirtilli e more, che si uniscono subito a gioiose rimembranze di rosa canina, mirto, zafferano e zenzero. In bocca penetra un sorso allegro, spensierato, ammiccante, garbato, teso, morbido, sapido, voluttuoso, lineare e rotondo. Silhouette agile, affusolata e sospirosa. Può durare integro per alcuni anni. Chiusura molto gradevole. Perfetto su una zuppa di pesce gallipolina e formaggi freschi.
Cantalupi Susumaniello Salento Igp 2022. Susumaniello ed altri vitigni raccomandati. Maturazione in vasche di cemento. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 9,50 euro.
Calice tinto da un radioso colore rosso rubino venato di lampi purpurei. Bouquet bene articolato, che si propone al naso attraverso un repertorio di ampi e gradevoli profumi di tanta buona frutta fresca: marasca, prugna, fragola, ribes, more e mirtilli. Voluttuose poi le successive percezioni olfattive, che declinano costumanze floreali vestite di rosso, umori vegetali di macchia mediterranea e minime parcelle speziate. In bocca entra un sorso morbido e vellutato, ma contemporaneamente anche bene strutturato e complesso e con la presenza di tannini affusolati e compiacenti. Approccio palatale scorrevole, equilibrato, sapido, seducente, superbo e fruttato. Buona la serbevolezza. Chiusura persistente e dinamica. Da spendere su un piatto di orecchiette al ragù e formaggi non troppo stagionati.
Rifugio Primitivo del Salento Igp 2022. Primitivo in purezza. Maturazione in botti di rovere e vasche di cemento. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 12,50 euro
Veste cromatica costellata da uno sfavillante ed imberbe colore rosso rubino. Profilo aromatico molto invitante ed intrigante, che si approccia al naso per proponendo una moltitudine di sontuosi e variegati profumi. In primis risaltano percezioni di frutta a go go come la ciliegia, la susina nera, le fragole, i fichi fioroni salentini e tutta la vasta gamma delle drupe del sottobosco. In appresso ecco poi emergere goliardiche effusioni floreali e vegetali di buona costumanza, insieme a credibili sentori balsamici, speziati e terziari. L’impatto del sorso sulla lingua è subito caldo, corposo e voluminoso, ma è anche tagliente, morbido e perfino elegante nel suo sicuro incedere. Trama tannica ben tessuta ed affusolata. Palato pulito, polposo, rotondo ed equilibrato. Retroaroma persistente e godibile. Da preferire su un piatto di pasta al sugo di carne e capocollo di Martina Franca.
Linaru Leverano Negroamaro Rosso Superiore Dop 2021. Negroamaro al 100% maturato in botti di rovere e vasche di cemento. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 13,00 euro.
Nel calice si intravede un lucente e trasparente colore rosso rubino screziato di porpora. Bouquet decisamente attraente, in cui convive un coacervo di sfarzosi e significativi effluvi di tante entità olfattive, a cominciare da quella di una deliziosa scorta fruttata di ciliegia ferrovia, prugna, scorza d’arancia, mandorla, carruba, uva passa, more, mirtilli, ribes e lamponi. Ecco poi esaltarsi gioiose cadenze di viola, iris, erbe officinali, spunti speziati e calibrate genuinità terziarie di tabacco, liquirizia, caffè, cuoio, grafite, china e goudron. Il sorso che impatta sulla lingua desta subito grande interesse per la sua avvolgenza, vivacità, profondità gustativa, espressiva naturalezza, sapidità, freschezza e morbidezza. Bonus di calore e tannini sotto stretto controllo. Pregnanza tattile dinamica, aristocratica, talentuosa, balsamica e voluttuosa, prodromo ad un finale lungo ed appagante. Longevità tutta ancora da scoprire. Da consumare su carni arrosto e formaggi a pasta dura.
Da sottolineare che questa storica etichetta ha cambiato con questo millesimo la sua denominazione, passando da quella di “Riserva” a quella “Superiore”
Come al solito ho degustato una batteria di vini territoriali di ottimo livello qualitativo e di questo non avevo alcun dubbio, visto i miei reiterati e frequenti assaggi. Un altro vantaggio è assicurato dai prezzi di queste bottiglie sempre molto vantaggiosi.
Ultima mia personale e purtroppo dolorosa chiosa per terminare questo report. Si tratta dell’avvenuta scomparsa del dr. Fernando Romano avvenuta nel mese di dicembre scorso, portando a termine comunque l’ultima vendemmia del 2023. Un bravissimo enologo aziendale che ho avuto il piacere di conoscere personalmente durante alcune degustazioni nel Salento. Condoglianze alla famiglia ed a tutto lo staff di Conti Zecca.
Sede a Leverano (Le) – Via Cesarea
Tel. 0832 925613 – info@contizecca.it – www.contizecca.it
Ettari di proprietà: 800, di cui 320 vitati.
Enologi: Fernando Romano e Giorgio Marone
Bottiglie prodotte: 2.300.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia nera e bianca, Aglianico, Cabernet Sauvignon, Fiano, Moscato, Vermentino e Chardonnay.
Scheda dell’8 aprile 2023
di Enrico Malgi
Diceva Totò: “Ragazzi come passa il tempo?”. E si, infatti, se parliamo della data di nascita della storica e nobile azienda vitivinicola salentina Conti Zecca di Leverano di tempo ne è passato proprio tanto, fin dal 1580. Gli attuali titolari sono i fratelli Alcibiade, Francesco, Luciano e Mario, a cui da pochi anni si è aggiunto anche il giovane Clemente, figlio di Mario, il quale si è sottoposto ad un lungo percorso formativo di grande prestigio prima di approdare in cima alla vetta.
Ampia, variegata ed eccellente la produzione vinicola com’è puntualmente capitato anche stavolta con sei bottiglie equamente divise: due di bianco, due di rosato e due di rosso delle linee aziendali “Vini del Territorio” e “Cantalupi”.
Calavento Malvasia del Salento Igp 2022. Malvasia in purezza, lavorata in acciaio e vasche di cemento. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 10,00 euro.
Nel bicchiere risalta un solare colore giallo paglierino vivace e goliardico. Molto interessate il copioso bouquet, portatore di esemplari e sontuosi profumi di mela verde, pera, mandarino, banana, mango, biancospino, glicine, zagara, menta, timo ed alloro, insieme a ben delineate parvenze speziate. In bocca esordisce un sorso bello fresco ed aromatico, morbido e sapido, elegante e partecipativo, seducente e sensuale, balsamico e fruttato, che riesce ad accalappiare le papille gustative con grande nonchalance. Da bere giovane. Scatto finale appagante. Da provare su un risotto ai frutti di mare e latticini freschi e sarà sicuramente un grande successo.
Mendola Fiano del Salento Igp 2022. Soltanto Fiano. Anche qui fermentazione e maturazione in acciaio e vasche di cemento. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 10,00 euro.
Alla vista si manifesta una tonalità di giallo paglierino giovane e splendente. Ricco e variopinto il piglio aromatico, che si offre deliberatamente ad un naso particolarmente disponibile alla bisogna. In buona sostanza si materializzano subito gradevoli essenze di nocciola, mandorla, pesca, clementina, melone bianco, ananas, ginestra, macchia mediterranea e spezie orientali a go go. In bocca penetra un sorso fresco, glicerico, vellutato, aggraziato, sapido, iodato, comunicativo, soave e cristallino. Tensione gustativa ariosa, reattiva, intrigante, polposa e solida. Buona la serbevolezza. Fraseggio finale edonistico. Perfetto su un piatto di vermicelli a vongole e carne bianca.
Venus Rosato del Salento Igp 2022. Negroamaro in maggioranza ed altri vitigni raccomandati. Macerazione per circa dodici ore. Fermentazione e maturazione in acciaio e vasche di cemento. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 7,00 euro.
Un colore rosato salmonato bello vivo e brillante occhieggia nel bicchiere. Fierezza aromatica di grande pregio, laddove espande a profusione modulati e bene articolati effluvi di visciola, lampone, mela cotogna, arancia sanguinella, rosa canina, erbe aromatiche e zenzero. Approccio palatale suadente, sinuoso, teso, morbido, agile, setoso, sapido, voluttuoso ed armonico. Souplesse fine, elegante, convincente, vezzosa, garbata ed ottimamente ricamata. Sorso puro, gentile, delizioso, arrotondato e succoso. Chiusura aggraziata e godibile. Da abbinare a carne bianca impanata e tagliere di salumi salentini.
Cantalupi Rosato Salento Igp 2022. Si tratta di un blend di vitigni autoctoni raccomandati, tanto per affermare ancora una volta la grande vocazione del rosato di tutto il territorio pugliese in generale e dell’areale salentino in particolare. Con la notevole dotazione di varietà a bacca rossa che si ritrova la Puglia è sicuramente la prima regione in Italia nel segmento “rosato”.
Macerazione che varia da dodici a ventiquattro ore a temperatura controllata. Fermentazione in serbatoi di acciaio ed affinamento in vasche di cemento. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 9,00 euro.
Veste cromatica ammantata di un sospiroso colore rosato ramato. Bouquet espansivo e goliardico, che rilascia imponenti profumi fruttati di amarena, melagrana, pompelmo rosa, chinotto, cassis, mirtilli e more. Subito dopo ecco poi avanzare voluttuose folate di rosa appassita e di bacche mediterranee, insieme a frammenti speziati. In bocca fa il suo ingresso un sorso scorrevole, affusolato, carezzevole, fresco, lineare, sapido ammaliante, aggraziato, garbato, equilibrato, morbido e composito. Beva gioiosa, delicata, elegante, tonica e ben calibrata. Slancio finale edonistico. Da preferire su una zuppa di pesce gallipolina e pizza margherita.
Cantalupi Susumaniello Salento Igp 2021. Susumaniello ed altri vitigni raccomandati. Sempre acciaio e vasche di cemento per la maturazione del vino. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 9,00 euro. Si tratta di una nuova etichetta.
Bello attraente il colore rosso rubino attraversato da sfumature purpuree ai lembi. Palesemente intrigante il profilo aromatico, che mette subito in mostra emblematiche e variegate credenziali di marasca, prugna, fichi fioroni, mandorle, sottobosco, fiori rossi, timo e salvia. Gradevole l’input speziato, che va da impinguare ed impreziosire tutto il corredo olfattivo. Sorso avvolgente e costumato, ampio e seducente, secco e morbido, tagliente ed equilibrato. Trama tannica flessibile. Palato bene strutturato, complesso, rotondo e dinamico. Buona la serbevolezza. Retroaroma abbastanza persistente. Da consumare sui piatti della tipica cucina terragna salentina.
Linaru Leverano Negroamaro Rosso Riserva Dop 2020. Negroamaro al 100%. Fermentazione in acciaio ed affinamento in barriques di legno francese. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 12,00 euro.
Bicchiere tinto da uno sfavillante colore rosso rubino. Captazioni olfattive pregne di sublimi elargizioni di ciliegia, susina nera, scorza d’arancia, viola, iris, erbe officinali, chiodi di garofano, noce moscata e pepe nero. Risvolto terziario espresso attraverso sensazioni di liquirizia, tabacco, terriccio, caffè, resina, grafite e goudron. Palato avvolgente di bontà, esuberante, materico, opulento, austero, vibrante e corposo, che fa seguito all’intromissione di un sorso voluminoso, ottimamente affilato, morbido, aristocratico, balsamico, vitale, solido, incisivo e perfettamente bilanciato nelle sue espressive componenti gustative. Tannini bene affusolati. Ne avrà ancora per molti anni. Scatto finale fine e persistente. Compagno ideale di un piatto di pasta al ragù e caciocavallo podolico.
Vini territoriali sempre affidabili e di grande impatto quelli di Conti Zecca, che non tradiscono mai le attese. Senza dimenticare poi i favolosi prezzi praticati.
Sede a Leverano (Le) – Via Cesarea
Tel. 0832 925613 – info@contizecca.it – www.contizecca.it
Ettari di proprietà: 800, di cui 320 vitati.
Enologi: Fernando Romano e Giorgio Marone
Bottiglie prodotte: 2.300.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia nera e bianca, Aglianico, Cabernet Sauvignon, Fiano, Malvasia, Moscato, Vermentino e Chardonnay.
2 luglio 2022
di Enrico Malgi
L’azienda Conti Zecca di Leverano è attiva sul territorio salentino fin dal 1580 ed in tutto questo arco di tempo si è sempre dedicata con molta passione ed impegno all’agricoltura e, soprattutto, alla viticoltura con ottimi risultati. Un’impresa che ha fatto costantemente leva sull’unione familiare
così come nel presente, laddove le redini aziendali sono rette dai fratelli Alcibiade, Francesco, Luciano e Mario, affiancati da pochi anni dal giovane ma già molto esperto e preparato Clemente,il figlio di Mario. Un altro punto a favore di questa azienda è quello di praticare una viticoltura sostenibile, che tutela
in modo radicale sia l’ambiente e sia la salute dell’uomo.
Ampia ed eccelsa la produzione vitivinicola, di cui ogni anno ho il piacere di degustare in anteprima le nuove annate. Nell’occasione sono state cinque le bottiglie assaggiate: due bianchi, un rosato e due rossi.
Mendola Fiano del Salento Igp 2021. Fiano in purezza lavorato prima in acciaio e poi in vasche di cemento. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di circa 12,00 euro.
Nel bicchiere scruto un imberbe colore giallo paglierino attraversato da riflessi verdognoli. Il goloso bouquet svela al naso un solidale pot pourri di ottime fragranze di agrumi, pesca gialla, melone, gelsomino ed erbe officinali, insieme a frammenti speziati. In bocca entra un sorso piacevole, soffuso, accomodante, sapido, fresco, morbido, elegante e puro. Timbrica decisamente dinamica, che attesta
così la capacità di conservazione nel tempo di questo vino. Silhouette aggraziata.
Scatto finale godurioso. Da preferire su un risotto ai frutti di mare e latticini pugliesi.
Calavento Malvasia del Salento Igp 2021. Soltanto Malvasia maturata in acciaio e vasche di cemento. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di circa 12,00 euro.
Un vino aromatico che conserva in sé un ottimo aplomb, a cominciare dallo splendente colore giallo paglierino così vivido. Timbro olfattivo costellato da interessanti cadenze fruttate di clementina, cantalupo, pera, mela, uva spina e suadenze esotiche. Elegiaci i profumi di fiori bianchi e
ben calibrati i sentori di macchia mediterranea. La bocca accoglie un sorso sapido, morbido, teso, secco, minerale e vellutato. Beva tenera, sinuosa, elegante, fruttata e seducente. Chiusura su connotazioni decisamente aggraziate. Da consumare su un piatto di riso, patate e cozze e carne bianca.
Venus Rosato del Salento Igp 2021. Preponderanza di Negroamaro, insieme ad altri vitigni a bacca rossa. Maturazione sempre in acciaio e vasche di cemento. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di circa 10,00 euro.
Veste cromatica segnata da un brillante colore rosato salmonato. Spettro aromatico ricco di un’ottima carica olfattiva, che svela subito al naso compositi tocchi di amarena, fragola, chinotto, rosa canina, geranio, zenzero, mirto e menta. Briciole speziate in sottofondo. In bocca esordisce un sorso scorrevole, fresco, glicerico, agile, setoso, cristallino e succoso. Deliziose le percezioni palatali così slanciate, seducenti, sensuali, sopraffini e
fruttate. Allungo finale gradevolmente affascinante. Da preferire su un capocollo di Martina Franca e zuppa di pesce alla gallipolina.
Linaru Negroamaro Rosso Riserva Dop 2019. Negroamaro al 100%. Maturazione in botti grandi e poi passaggio in vasche di cemento interrate. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 13,00 euro.
Bicchiere tinto da un lucido colore rosso rubino. Dall’ampio crogiolo si sprigionano avvolgenti profumi di marasca, more, mirtilli, ribes, fiori rossi ed erbe aromatiche. Folta e godereccia la spezialità. Terziarietà rilevante. Percezioni empireumatiche. Approccio palatale profondo, sontuoso, tagliente, aristocratico e voluttuoso. Sensazione tattile bene strutturata, armonica, vibrante, vitale, balsamica, incisiva e rotonda. Tannini affusolati. Buona la serbevolezza. Retroaoma fine e persistente. Da provare su una tagliata di carne arrosto e pecorino murgiano.
Rifugio Primitivo del Salento Igp 2020. Soltanto Primitivo sempre affinato in acciaio, botti di rovere grandi e vasche di cemento. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo finale di circa 12,00 euro.
Un colore rosso rubino scintillante disegna un’ottima livrea. Espansivo e multiforme il bouquet, che si si propone ad un naso ben disponibile alla bisogna. Subito emergono allora
credenziali di un’ottima scorta fruttata di ciliegia ferrovia, prugna, ribes nero, fragoline di bosco, fioroni ed uva passa che si concedono senza pudore. In appresso risaltano anche umori floreali e vegetali di ottimo livello. Percezioni di pepe nero, cannella e noce moscata danno poi il loro determinante contributo olfattivo, insieme a nuances terziarie. L’impatto del sorso sulla lingua è voluminoso, teso, intrigante,
reattivo e morbido. Trama tannica ben tessuta. Coté elegante, equilibrato ed aggraziato. Longevità a lunga scadenza. Il finale è sublimato da un retroaroma epicureo. Perfetto su un piatto di pasta al ragù e formaggi stagionati.
Anche stavolta i vini territoriali di Conti Zecca mi hanno completamente convinto.
Non avevo dubbi in proposito, perché essi sono sempre connotati da un ottimo spessore e poi vengono venduti ad un prezzo davvero conveniente.
Sede a Leverano (Le) – Via Cesarea
Tel. 0832 925613 – info@contizecca.it – www.contizecca.it
Ettari di proprietà: 800, di cui 320 vitati.
Enologi: Fernando Romano e Giorgio Marone
Bottiglie prodotte: 2.300.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia nera e bianca, Aglianico, Cabernet Sauvignon,Fiano, Malvasia, Moscato, Vermentino e Chardonnay.
Maggio 2021
di Enrico Malgi
Vecchia la data di fondazione che risale al 1580, profilo di antico e nobile lignaggio che si avvale del titolo di Conti, disponibilità ampelografica e produttiva molto ampia ed altamente affidabile, espressione vitivinicola di eccellente qualità. Ecco qui tracciato l’identikit dell’Azienda Agricola Conti Zecca di Leverano, appartenente ai fratelli Alcibiade, Francesco, Luciano e Mario, insieme al figlio di quest’ultimo il giovane e già molto preparato. Clemente.
Come ogni anno, anche stavolta ho avuto la possibilità di assaggiare i vini della nuova annata. Per la precisione di tratta di nove etichette: quattro bianchi, due rosati e tre rossi.
Luna Bianco del Salento Igp 2020. Blend paritario di Malvasia Bianca e Chardonnay. Maturazione in acciaio, affinamento in barriques e poi elevazione in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 15,00 euro.
Colore giallo paglierino leggermente riflesso di schizzi verdolini. Bouquet estremamente interessante ed intrigante, che elargisce subito gradevoli profumi fruttati di mela verde, pesca gialla, pera, mandorla e pompelmo. Appassionate e giocose le nuances di glicine, zagara, lavanda, timo e menta. In bocca entra un sorso goliardico, fresco, aromatico, morbido, setoso, elegante e sapido. Beva seducente, aggraziata, suadente ed infiltrante. Finale appagante. Da preferire su piatti di mare e latticini.
Mendola Fiano del Salento Igp 2020. Soltanto Fiano lavorato in acciaio e vasche di cemento. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 11,00 euro.
Colore giovane, lucente e paglierino. Spettro aromatico ben posizionato su uno spartito di ottima caratura. In primis risaltano credenziali di mandarino, pesca bianca, cantalupo ed albicocca. Ecco poi farsi avanti integrati sussurri floreali di biancospino e di gelsomino, accompagnati da respiri di menta, muschio, felce e salvia. In bocca esordisce un sorso fresco, morbido, affusolato, delicato, garbato, vellutato, lineare e cristallino. Silhouette affascinante per grazia, succosità, sapidità e purezza. Buona la serbevolezza. Chiusura gioviale. Da consumare su un risotto ai frutti di mare.
Agapò Moscato Bianco del Salento Igp 2020. Moscato bianco al 100% lavorato in acciaio e vasche di cemento. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 10,00 euro.
Limpido e costumato il bel colore giallo paglierino dorato. Naso attaccato subito da pervasive fragranze di agrumi, pesca bianca, uva spina, litchi, frutto della passione, papaya, miele, geranio e fiori di campo. Lievi tracce speziate. Palato accogliente, che riceve un sorso aromatico, asciutto, fresco, avvolgente ed agrumato. Gusto agile, aggraziato, fine, seducente e stuzzicante, che anticipa un retroaroma goloso e leggermente amarognolo. Vino molto versatile, ma da preferire soprattutto su un cous cous e carne bianca.
Calavento Malvasia del Salento Igp 2020. Malvasia in purezza lavorata sempre in acciaio e vasche di cemento. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 11,00 euro.
Spunto cromatico segnato da un colore giallo paglierino lucente. Bouquet affastellato da gradevoli profumi di pera, fiorone, nocciola, banana, kiwi, maracuja, glicine, gelsomino e lavanda. Impatto del sorso sulla lingua scorrevole, sinuoso, tenero, fragrante, balsamico, fresco, accomodante, aromatico, fruttato ed elegante. Progressione palatale dinamica, seducente, ammaliante e ficcante. Ritmo ben calibrato. Allungo finale sospiroso. Da provare su un piatto di linguine ai ricci di mare e formaggi a pasta molle.
Cantalupi Rosato Salento Igp 2020. Negroamaro e piccole quantità di altri vitigni territoriali. Sempre maturazione in acciaio e vasche di cemento. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 7,50 euro.
Alla vista si presenta un classico colore rosato cerasuolo carico come usa in Puglia. Il naso viene subito investito da cadenzati profumi che rimembrano la ciliegia, il chinotto, la mela cotogna, lo zenzero, fiori rossi, mirto e/o frammenti di spezie orientali. In bocca arriva un sorso leggero, gentile, sensuale, morbido e slanciato e sostenuto poi da una buona carica di acidità. Sviluppo palatale ben modulato, equilibrato e stuzzicante. Scatto finale piacevolmente amarognolo. Su un tagliere di salumi pugliesi, in modo particolare capocollo di Martina Franca e pesce in guazzetto.
Venus Rosato del Salento Igp 2020. Anche qui prevalenza di Negroamaro e piccole parcelle di altri vitigni locali. Anche qui la lavorazione è sempre la stessa: acciaio e vasche di cemento. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 11,00 euro.
Propositiva e luminosa la veste cromatica, ammantata di un rosato gioioso. Bouquet generoso e coinvolgente, che ammalia e seduce le narici con i suoi deliziosi profumi fruttati: visciola, melagrana, arancia sanguinella, lamponi e ribes. Florealità di rosa canina e di viola. Sorso scorrevole, lineare, succoso, sensitivo, aggraziato, agile, cristallino e setoso. Percezione di frutta fresca. Purezza gustativa impreziosita da un vezzo acido e sapido. Silhouette sinuosa, soave, intrigante, voluttuosa e suadente. Convincente senz’altro l’affondo finale. Ideale per accompagnare una bella zuppa di pesce alla gallipolina.
Rifugio Primitivo del Salento Igp 2018. Primitivo al 100% lavorato prima in acciaio e poi affinato in botti di rovere grandi e poi in vasche di cemento. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 12,50 euro.
Colore rosso rubino giovane e lampeggiante. Dal composito crogiolo il naso attinge invitanti e variegate essenze di marasca, prugna, sottobosco, uva passa, funghi, erbe aromatiche, cannella, e noce moscata. In seguito si ritagliano il loro spazio vitale anche sospiri floreali e vegetali di ottima costumanza. Imperterrito l’impatto del sorso sulla lingua, che rilascia subito sensazioni balsamiche, corpose, esuberanti, e rotonde. Ma contemporaneamente il vino si dimostra anche tagliente, ben bilanciato, fine e perfino elegante nel suo sicuro incedere. Trama tannica bene intessuta. Scatto finale godurioso. Da provare su un piatto di pasta al sugo e carne arrosto.
Linaru Leverano Negroamaro Rosso Riserva Dop 2018. Soltanto Negroamaro, che segue il solito iter di maturazione: acciaio, botti di rovere grandi e vasche di cemento. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo finale di 12,50 euro.
Colore rosso rubino scintillante. Bouquet di grande rilievo olfattivo, laddove in primis emergono sussulti odorosi di tanta buona frutta fresca: amarena, susina, mora, fragola ribes e mirtilli. Il contributo floreale e vegetale si materializza poi con sospirose nuances di violetta, garofano e macchia mediterranea. Ottimi gli spunti speziati e terziari. In bocca fa il suo ingresso un sorso tagliente, profondo, empireumatico, sontuoso, aristocratico e voluttuoso. Tannini ben calibrati. Pregnanza gustativa terrosa, austera, materica, complessa e decisa. Ne avrà ancora per molti anni. Finale lungo ed appagante. Da preferire su un bel cosciotto di agnello con patate al forno.
Nero Rosso del Salento Igt 2005. Blend di Negroamaro e Cabernet Sauvignon. Maturazione per un anno e mezzo in barriques di rovere francese e poi affinamento in boccia per sei mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 30,00 euro.
L’ammiraglia di Conti Zecca. Un vino straordinario e da incorniciare, che fa onore a tutto il territorio salentino ed alla Puglia intera. Notte buia senza luna il colore impenetrabile. Spettro aromatico intensamente costellato da ampi e variopinti profumi. L’incipit è appannaggio di stuzzicanti credenziali di un’ottima scorta di frutta fresca della pianta e del sottobosco, com’è naturale che sia. Subito seguito da dilatate effusioni floreali, vegetali, speziate e terziarie di ottima costumanza. Il sorso si approccia in bocca con ostentata nonchalance, affermando così il suo blasone. Tensione gustativa balsamica, sapida, reattiva, complessa, dinamica, comunicativa, caratteriale, talentuosa e verticale. Tannini aggraziati. Appeal incisivo, espansivo e volumetrico. Longevità a lunga scadenza. Finale sublimato da tocchi fondanti e persistenti. Da preferire su cacciagione e formaggi a pasta dura stagionati.
In conclusione anche stavolta i vini proposti da Conti Zecca hanno mantenuto la loro promessa di eccellenza. Da sottolineare la vantaggiosa offerta dei prezzi e/o la capacità di utilizzare, oltre alla ricca dotazione di vitigni a bacca rossa, la nutrita scorta di varietà aromatiche a bacca bianca come la Malvasia ed il Moscato.
Sede a Leverano (Le) – Via Cesarea
Tel. 0832 925613 – info@contizecca.it – www.contizecca.it
Enologi: Fernando Romano e Giorgio Marone
Ettari di proprietà: 800, di cui 320 vitati
Bottiglie prodotte: 2.800.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Malvasia nera e bianca, Aglianico, Cabernet Sauvignon, Fiano, Malvasia, Moscato, Vermentino e Chardonnay.
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