di Enrico Malgi
Ecco qui un’altra minimale realtà vitivinicola pugliese, e più precisamente foggiana, che già dai primi anni ’70 del secolo scorso ha iniziato a produrre vini di ottima qualità. La consulenza enologica è affidata agli esperti tecnici Alessandro Leoni e Marco Esti. I titolari sono Maria Emanuela Di Pasqua, Amelia Cetola e Gabriel Petecchia, i quali accarezzano da tempo un ambizioso progetto, per il quale si sono attivati già da due anni: costruire una cantina ad hoc che sia la più ecologica e sostenibile di tutto il Sud Italia.
Otto le etichette in commercio, che ho recentemente preso in esame.
Serritella Bianco Puglia Ig p 2022. Fiano in purezza. Maturazione per quattro mesi in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 14,00 euro.
Nel calice risalta uno splendido colore giallo paglierino, ancora parzialmente clorofillizzante. L’effetto aromatico è decisamente complesso ed incisivo, laddove il naso riesce a captare subito intensi profumi fruttati e floreali di pesca, pera, nocciola, nespola, clementina, sambuco, zagara e tiglio, unitamente ad esplosive essenze mielose, speziate e di vegetali freschi. In bocca esordisce un sorso reattivo, scattante, cangiante e sapido e connotato poi da una freschezza tagliente e bene sostenuta dalla moderata alcolicità. Tensione palatale ottimamente focalizzata su una percezione molto piacevole, cristallina, succosa e fruttata. Buona la capacità di serbevolezza. Allungo finale appagante. Da abbinare ad un risotto ai frutti di mare e carne bianca.
Notamento Fiano Puglia Igt 2022. Blend di Fiano al 90% e saldo paritario di Pinot Bianco e Sauvignon Blanc. Maturazione in acciaio e barriques. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 25,00 euro.
Alla vista si appalesa un fulgido e brillante colore giallo paglierino. Bouquet intrigante e complesso, che si approccia al naso svelando intensi profumi di mandarino, mela annurca, pera spadona, nocciola, melone bianco, ananas, ginestra, biancospino ed erbe aromatiche. Sbuffi sapidi e minerali. Leggero il sentore fumé. In bocca fa il suo ingresso un sorso affilato, verticale, arrotondato, pervasivo, morbido, elegante, equilibrato, sapido, fibroso, serrato, compatto, e polposo. Coté elegante, dominante, tonico, rivitalizzante, sferzante, essenziale, consistente e dinamico. Longevità a lunga scadenza. Fraseggio finale persistente ed edonistico. Perfetto su risotto allo zafferano e formaggi caprini.
Un Fiano che mi ha davvero impressionato, tanto da farmelo accostare, con le dovute cautele, ad un grande Fiano di Avellino.
Briele Nero di Troia Rosato Igp 2022. Nero di Troia al 100%. Maturazione per tre mesi in acciaio. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 17,50 euro.
Fa senz’altro sensazione cogliere nel calice un luminoso colore rosa tenue tipo provenzale, quando siamo abituati a vedere rosati pugliesi molto concentrati, soprattutto quelli salentini. Intanto il piglio olfattivo rivela una deliziosa connotazione così riccamente affastellata da ricami fruttati di marasca, melagrana, pompelmo rosa, fragola e piccole drupe del sottobosco. In seguito il naso capta orgogliosi afflati di rosa canina, finezze di macchia mediterranea e sentori speziati. In bocca penetra un sorso bello morbido ed affusolato, consolante e genuino, sapido e glicerico, vellutato ed aggraziato, elegante e sospiroso, leggiadro e soave. Chiosa finale espansiva e voluttuosa. Da bere giovane su una zuppa di pesce garganica e pollo con peperoni.
Humara Nero di Troia Puglia Igp 2022. Solo Nero di Troia. Affinamento in barriques di rovere francese per sei mesi. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 15,00 euro.
Calice tinto da un gioioso e lucente colore rosso rubino. Dal calibrato bouquet il naso aspira in primis una fervida gamma di plastiche e molteplici effusioni di tanta buona frutta fresca della pianta e del sottobosco, a cui fa riscontro un piacevole intreccio di avvincenti sussurri di viola, timo, menta, salvia, zenzero, bacche di ginepro, grafite, resina, liquirizia e tabacco. Impatto del sorso sulla lingua profondo, tonico, solido, compiacente, schietto, teso, sapido e composito. Trama tannica giocosamente intessuta. Percezione palatale elegante, raffinata, arrotondata, armonica e caratteriale ed infittita poi da un gusto pervasivo e gradevole. Buona la serbevolezza. Chiusura su toni appaganti. Da provare su un piatto di pasta al sugo e formaggi semistagionati.
Capotorre Negroamaro Puglia Igp 2022. Soltanto Negroamaro. Affinamento per otto mesi in barriques di rovere francese. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo finale di 18,50 euro.
Nel calice serpeggia un vivido e lucente colore rosso rubino. Spettro aromatico di ottima stoffa, costellato da intense nuances di amarena, susina nera, mirtilli, ribes, more, scorza d’arancia, sambuco, e viola, insieme a gradevoli sentori di macchia mediterranea e positive credenziali terziarie. L’attacco in bocca è permeato in prima istanza da un tessuto tannico godibilmente impalpabile, a cui fa seguito una sontuosa naturalezza espressiva ed una tattilità dinamica, fresca, morbida, sapida, rotonda, ritmata e ben calibrata. Polpa tenera, succosa ed elegante. Può durare integro ancora per molti anni. Incedere finale lungo e persistente, con sottofondo varietale leggermente amarognolo. Da associare ad una bistecca ai ferri, a formaggi semistagionati e volendo anche ad un piatto di pesce in guazzetto.
Montorso Primitivo Puglia Igp 2022. Primitivo in purezza. Maturazione in barriques di rovere francese per quattro mesi. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 18,50 euro.
Veste cromatica screziata da una tonalità di rosso rubino splendente. Impatto olfattivo gioiosamente affastellato da una moltitudine di aromi, che denunciano al naso copiose e variegate percezioni di frutti rossi piccoli e grandi, parvenze di fiori rossi, giocosità di terriccio, suadenze di vegetali freschi e sospiri di spezie orientali. Gli effetti terziari elargiscono poi attrattive di liquirizia, tabacco e goudron. Bocca bella larga ed ospitale, che riceve e si coccola un sorso caldo, ritmato ed arioso e connotato da venature balsamiche, materiche, taglienti, minerali e gliceriche. Una finezza tannica massaggia le gengive. Sviluppo palatale raffinato e sensitivo. Longevità tutta ancora da scoprire. Retroaroma epicureo. Da provare su un piatto di pasta al ragù e caprini stagionati.
Sciambolo Primitivo Puglia Igp 2021. Primitivo in purezza. Maturazione per un anno in barriques nuove di rovere francese e poi affinamento in vetro per un altro anno. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 43,50. Bottiglie prodotte di questo millesimo soltanto 500.
Nel calice sfavilla un tratto cromatico segnato da un colore rosso rubino carico e lampeggiante. Crogiolo detentore di una vasta e promiscua gamma di profumi, che rimembrano in successione la ciliegia ferrovia, la prugna, le fragoline di bosco, il ribes nero, il rabarbaro, i funghi porcini, la violetta, le erbe officinali, il pepe nero, la cannella, il cacao la liquirizia ed il catrame. In bocca fa il suo ingresso un sorso caldo, avvolgente, ampio, solido, carnoso, scalpitante, vigoroso, opulento e bene strutturato, ma anche fresco, gentile, equilibrato, rotondo, armonico, superbo, intenso, morbidamente tannico e perfino elegante. Palato seducente, intrigante e sensuale. Un grande vino davvero che resterà in forma almeno per altri dieci anni. Affondo finale persistentemente appagante. Da consumare su una bella lasagna e carne alla brace.
Il Privilegiato Nero di Troia Puglia Igp 2021. Nero di Troia in purezza. Affinamento per un anno in barriques nuove di rovere francese e poi elevazione in boccia per un altro anno. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 43,50 euro. Bottiglie prodotte numero 1.000.
All’esame visivo si propone un coreografico, canonico, scintillante e vivace colore rosso rubino per la gioia degli occhi. Sintomatico e sfarzoso il bouquet, dal quale si sprigiona un corollario di profumi che si concedono plasticamente ad un naso molto sensibile. L’incipit cerca di accattivarsi le grazie attraverso percezioni fruttate di ciliegia, prugna, fichi fioroni, mandorle e piccole bacche del sottobosco, subito seguite da gradevoli svolazzi floreali di viola mammola e di iris e da fragranze vegetali di macchia mediterranea. Sontuose captazioni speziate e terziarie contribuiscono poi ad elevare e completare tutto l’ottimo quadro olfattivo. In bocca arriva un sorso voluminoso, avvolgente, estensivo, centrato, profondo, austero, secco, acido, glicerico, sapido, avvincente, strutturato, balsamico, arrotondato e solido. Impalcatura tannica imperiosa. Souplesse elegante, raffinata, aristocratica, duttile, gentile, intrigante e fascinosa. Longevità a lungo raggio. Scorcio finale molto persistente. Da abbinare ad un Galluccio al modo foggiano e canestrato pugliese.
Devo ammettere che non conoscevo affatto questi eccellenti vini foggiani che mi hanno letteralmente conquistato. Una splendida scoperta davvero e poi si vede la mano di due grandi esperti come l’enologo Alessandro Leoni ed il professore Marco Esti.
Tenuta Planisium Società Agricola A.R.L.
Volturino (Fg) – Contrada Pozzacchio
Tel. 0881 540445 – 0881 510062
info@tenutaplanisium.it – www.tenutaplanisium.it
Enologi: Alessandro Leoni e Marco Esti
Ettari vitati: 6,30 – Bottiglie prodotte: 30.000
Vitigni: Nero di Troia, Primitivo, Negroamaro, Fiano, Sauvignon Blanc e
Pinot Grigio.
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