di Enrico Malgi
Ecco qui un’altra piccola azienda vitivinicola salernitana condotta con passione da Ciro Macellaro, giovane viticoltore ed enologo che opera nel comune di Postiglione, attraversato dai fiumi Sele e Calore e posizionato sulle colline degli Alburni non lontano da Paestum. Sull’abbrivo di una precedente azienda sorta nel 1950, Ciro ha ripreso la gestione da circa dieci anni, conducendola a livello familiare, convertendola al metodo biologico e specializzandosi quasi esclusivamente nella coltivazione di vitigni locali, che ha nella rara varietà autoctona dell’Aglianicone la sua punta di diamante.
Quattro le etichette prodotte, di cui in questi giorni ho avuto modo di assaggiare le nuove annate.
Ripaudo Bianco Colli di Salerno Igp 2018, confezionato con un blend di Fiano al 70% e saldo di Falanghina. Maturazione del vino in acciaio per sei mesi e poi elevazione in vetro per otto mesi. Tredici e mezzo i gradi alcolici. Prezzo finale di 14,00 euro.
Colore giallo paglierino vivo e lucente. Bouquet di ottima fattura, che si approccia al naso elargendo variegati e gradevoli profumi. In primis vengono proposte fruttate evoluzioni odorose di pesca, pera, mela e mandarino, intrecciate a floreali vocazioni di glicine, ginestra e gelsomino. Refoli vegetali di buona costumanza. Massima disponibilità e collaborazione da parte della bocca, che accoglie un sorso vocatamente gentile, suadente, fresco, sapido, morbido, citrino e slanciato. Tanta eleganza nel sorso e finale succoso e reattivo. Su mozzarella di bufala e carne bianca.
Rosadea Rosato Colli di Salerno Igp 2019. Ecco qui una nuova proposta da parte di Ciro, un rosato prodotto con Montepulciano in purezza e lavorato in acciaio e vetro per qualche mese. Gradazione alcolica di tredici gradi. Prezzo in enoteca di 14,00 euro.
Carico, intenso e brillante il bel colore ciliegioso nel bicchiere. Al naso nuances fruttate di sottobosco, marasca, mela cotogna e pompelmo. Caratteristici gli effluvi di rosa canina, viola, macchia mediterranea, zenzero e mirto. In bocca fa il suo ingresso un sorso calmo, sospiroso, delicato, placido, affusolato, morbido e carezzevole. Ottima l’acidità, che spinge il palato verso una compiuta freschezza. Appeal sapido, intrigante, sensuale, elegante e dinamico. Percezioni tattili di tanta frutta fresca. Fraseggio finale appagante. Da abbinare ad una zuppa di pesce, pizza margherita ed affettati.
Panormo Aglianico Colli di Salerno Igp 2017. Soltanto Aglianico. Maturazione del vino in acciaio ed affinamento in barriques per otto mesi. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 16,00 euro.
Veste cromatica segnata da un colore rosso rubino.Al naso buona frutta piccola e media. Svolazzi di sana e colorita florealità. Vibrazioni sapide. Spettro terziario di ottima caratura, che manifesta refoli speziati, chinati, liquiria, tabacco, menta, balsamico e goudron. Sorso superbo, strutturato, potente, austero, materico e grintoso e compensato però da un’ottima lama di acidità e da una buona dose di eleganza, morbidezza, omogeneità e rotondità. Tannini telentuosi. Bene articolata e godibile la chiusura. Su un piatto di pasta al ragù e formaggi semistagionati.
Quercus Rosso Colli di Salerno Igp 2017. Aglianicone al 100%, lavorato in acciaio e vetro. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale intorno ai 30,00 euro.
Splendente il colore rosso rubino. Profumi di intensa variazione, ottimamente leggibili sullo spartito musicale, ricco com’è di toni fruttati di rosso vestiti. Penetranti e voluttuose le proposizioni di spezie, fiori, humus e vegetali. Bocca pungente di ottima acidità, che sfocia in un ficcante approccio palatale. Trama tannica presente, ma senza fare danni. Sorso asciutto, morbido, duttile, equilibrato, goloso e fruttato e connotato poi di nitidi ghirigori gustativi. Retroaroma caldo, maestoso e soltanto leggermente amaricante. Sebevolezza tutta da scoprire. Sulla classica cucina terragna cilentana.
Sede a Postiglione (Sa) – Contrada Vespariello
Tel. 0828 0300956 – Cell. 334 7446692
info@tenutamacellaro.it – www.tenutamacellaro.it
Enologo: Ciro Macellaro
Ettari di proprietà: 11, di cui 5 vitati – Bottiglie prodotte: 10.000
Vitigni: Aglianicone, Aglianico, Montepulciano, Fiano e Falanghina.
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