di Enrico Malgi
Nel fortunato Salento opera l’azienda vitivinicola biologica Schola Sarmenti Terrulenta di Nardò, che sa coniugare l’innovazione tecnologica con la tradizione locale per dedicarsi al definitivo rilancio e valorizzazione del vasto patrimonio ampelografico. Le uve ottenute dai vitigni autoctoni negroamaro, primitivo e malvasia nera, coltivati in un habitat ideale, rappresentano la tipica espressione di tutta la Penisola, dando origine a vini di assoluta eccellenza.
Mi è capitato in questi giorni di degustare due etichette rosse aziendali delle ultime annate in commercio: Nerìo e Cubardi.
Nerìo Rosso Nardò Doc Riserva 2012. Classico blend salentino formato da negroamaro all’80% e saldo di malvasia nera, allevati con l’ancestrale sistema ad alberello. La maturazione e l’affinamento del vino ha previsto otto mesi in tonneaux e dieci mesi in vetro. Quattordici i gradi alcolici. Costo della bottiglia in enoteca intorno ai 16,00-18,00 euro.
Colore rosso rubino scuro con riflessi purpurei. Impatto olfattivo riccamente attraente, ricco di odorose sensazioni fruttate di ciliegia, di prugna e di piccole drupe del sottobosco, che s’intrecciano poi a note floreali e vegetali ed a suadenze speziate di noce moscata, di cannella, di pepe nero e di vaniglia. Sorso fascinoso per bonus di calore, per l’ottima acidità e per la morbida e felpata trama tannica. Vino dal profilo austero e rigoroso, ma anche dinamico, rotondo, armonico ed equilibrato. Finale persistente e lievemente amaricante. Da spendere su piatti di terra della tradizione salentina. Prosit!
Cubardi Salento Rosso Primitivo Igt 2013. Primitivo in purezza. Il vino ha trascorso sei mesi di maturazione in botte grande ed otto mesi di affinamento in boccia. Il tasso alcolico raggiunge i quindici gradi (il sole salentino qui picchia forte). Prezzo in enoteca sui venti euro.
Colore rosso rubineggiante e splendente. Bouquet espansivo e piacevole che stuzzica le narici con una solare fierezza aromatica di frutta rossa e nera, piccola e grande; contaminazioni floreali ed erbacee; e tratti speziati. Ingresso del sorso in bocca molto caldo per via dell’elevata alcolicità, ma allo stesso tempo anche fresco, morbido e succoso. Dolci ed ammalianti i tannini. Seducente lo sviluppo palatale che comunica percezioni sapide e minerali. Chiusura lunga, pervasiva e leggermente dolce in sottofondo (peculiarità di questa varietà, mentre di contro il fratello negroamaro come marchio di fabbrica ha sempre una vena amarognola alla fine) che appaga e stimola edonisticamente la beva. Cosciotto di agnello alla brace in abbinamento. Prosit!
Sede a Nardò (Le)
Via Generale Cantore, 37
Tel. E Fax 0833 567247 – Cell. 349 2333783 – 347 6706498
info@scholasarmenti.it – www.scholasarmenti.it
Enologo: Benedetto Lorusso
Proprietario: Luigi Carlo Marra (Amministratore Unico)
Ettari vitati: 65 – Bottiglie prodotte: 450.000
Vitigni: negroamaro, primitivo, malvasia nera, fiano e chardonnay