di Enrico Malgi
Era un bel po’ di tempo che non assaggiavo i vini della piccola, ma tanto premiata, Azienda Agricola Recchia Leonarda di Altamura. Per fortuna in questi giorni si è concretizzata l’occasione propizia di degustare di nuovo quattro etichette aziendali delle ultime annate.
Bucari Fiano Vino Biologico Puglia Igp 2020. In verità di tratta del vitigno Minutolo e non del Fiano, che purtroppo in Puglia è sempre oggetto ad annose ed equivoche interpretazioni. Lavorazione in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.
Dal bicchiere occhieggia un colore giallo paglierino tenue e delicato, attraversato da schizzi verdolini. Dal sospiroso bouquet si espandono goliardici profumi di cristallina purezza aromatica. In primis il naso aspira gioiosi afflati fruttati di pesca, mela, pera, mango ed ananas, seguiti subito dopo da costumate nuances di gelsomino, biancospino, acacia, mirto, rosmarino e salvia. In bocca penetra un sorso fresco, morbido, seducente, sapido, elegante e soave. Tensione palatale ben misurata, suadente, gradevole e fruttata. Allungo finale bene impostato e leggermente ammandorlato. Classico vino da pesce, ma va bene anche su piatti di minestra e carne bianca.
Bucari Rosato Vino Biologico Puglia Igp 2020. Soltanto Primitivo lavorato in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 12,00 euro.
Colore costellato da uno splendente rosato corallino. Al naso salgono compositi umori di amarena, melagrana, pompelmo, mora, lamponi, petali di rosa, zenzero e macchia mediterranea. Impatto del sorso sulla lingua elegante, ammorbidito, affusolato, carezzevole, fruttato, fresco e fine. Percezione tattile slanciata, equilibrata e depositaria di una calibrata compostezza evolutiva. Chiusura su toni ben registrati ed appaganti. Da spendere su un capocollo di Martina Franca e pizza margherita.
Bucari Primitivo Puglia Igp 2020. Primitivo al 100% lavorato in acciaio. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 13,00 euro.
Cromatismo segnato da un fulgido colore rosso rubino con riflessi purpurei. Dal seducente crogiolo si sprigionano voluttuosi profumi di ciliegia ferrovia, prugna, sottobosco, viola ed erbe aromatiche. Sottofondo speziato. In bocca entra un sorso caldo, succoso, teso, rotondo, glicerico, voluttuoso e materico. Trama tannica ben ricamata. Allure in perfetta souplesse. Siamo appena all’inizio del percorso. Scatto finale godibile. Da provare su un piatto di pasta al sugo, salumi pugliesi ed anche su una zuppa di pesce.
Almurà Primitivo Puglia Igp 2017. Primitivo in purezza affinato per un anno in tonneaux. Tenore alcolico di sedici gradi. Prezzo finale di 25,00 euro. Bottiglie prodotte numero 3.500.
Alla vista si presenta uno sfolgorante colore rosso rubino carico. Ottimamente focalizzato lo spettro aromatico su interessanti note fruttate di marasca, ribes, mirtilli, more, fragole e mandorle. Copiosi gli umori floreali e vegetali che allietano le narici. Seduzioni speziate di noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero fanno comunella con delizie terziarie. In bocca penetra un sorso molto caldo, polposo, tensitivo, tonico, robusto e ben calibrato. L’ottima spalla acida alimenta una ventata di freschezza a tutto spiano. Tannini ammansiti. Morbidezza, sensualità e complessità vanno a compore una lodevole cifra stilistica. Vino che resterà in sella ancora per molti anni. Spinta finale persistente. Da abbinare a grigliate di carne e formaggi murgiani stagionati.
Sede ad Altamura (Ba) – Via Vecchia Buoncammino, 78
Cell. 345 1071362
info@aziendaagricolarecchia.com – www.aziendaagricolarecchia.com
Enologo: Pasquale Carparelli
Ettari vitati: 3 – Bottiglie prodotte: 15.000
Vitigni: Primitivo e Minutolo.