di Enrico Malgi
La falanghina è coltivata da secoli sul territorio molisano, come accade nel confinante Alto Sannio anticamente facente parte del “Contado Molisio”, e così pure l’autoctona tintilia. Recenti studi hanno acclarato che la tintilia è di origine greca e non spagnola o sarda, come erroneamente si credeva fino a poco tempo fa.
In questi giorni ho avuto l’occasione di assaggiare due etichette di Falanghina e di Tintilia, prodotte dalla piccola Azienda Agricola Principe delle Baccanti di Federica Palazzo di Baranello, posta a 650 metri di altitudine ed attiva dal 2004.
Falanghina del Molise Dop 2015. Fermentazione del vino prima in botte grande e poi maturazione in acciaio e vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale della bottiglia di 12,00 euro.
Nel bicchiere si coglie un colore giallo paglierino dorato e luccicante. Olfatto messo subito alla prova da un bouquet intenso ed avvolgente, che emana variegati profumi di pesca, di agrumi, di banana, di albicocca, di mela, di pera, di ginestra e di biancospino. Sentori sapidi e di erbe aromatiche. In bocca entra un sorso avvolgente e fresco, morbido e succoso, connotato da un sottofondo vanigliato e balsamico e soltanto leggermente ossidato, tanto da lasciare un palato lineare e piacevole per intensità gustativa, equilibrio ed eleganza. Retroaroma secco, guizzante ed armonioso. Da provare su un risotto ai funghi porcini, tagliere di salumi e carne bianca.
Tintilia del Molise Dop 2015. Acciaio, legno grande e boccia per circa tre anni. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo in enoteca di 22,00 euro.
Colore rosso rubino cupo, ma sfavillante. Corredo aromatico espansivo e ricco di gradevoli profumi, che rimembrano un fruttato di ciliegia, di prugna e di ribes. Sospiri floreali di violetta e di ciclamino. Tocco vegetale. Respiri speziati e minerali, con sottofondo fumé. Sorso caldo, robusto, potente e selvatico, ma anche morbido e carezzevole, fedele alla sua assonanza con il termine locale di “tentella”, cioè ragazza vivace, civettuola ed ammaliante. Portamento austero ed ampio. Pregevole e molto presente la tannicità. Seducente e godibile il persistente finale. Su un piatto di cavatelli al sugo di carne.
Sede a Baranello (Cb) – Contrada Petrole, 70
Tel e Fax 0874 460146 – Cell. 347 5001705
info@principedellebaccanti.it – www.principedellebaccanti.it
Enologo: Livio Palazzo
Ettari vitati: 5 – Bottiglie prodotte: 12.000
Vitigni: tintilia, negroamaro, merlot, cabernet sauvignon e falanghina