di Enrico Malgi
Il comprensorio della nuova provincia della Bat (Barletta, Andria e Trani), nel corso degli anni è andato consolidandosi sempre più come un ottimo serbatoio di vitigni autoctoni come il Bombino nero e bianco ed il Nero di Troia, specie varietali condivise soprattutto col confinante areale foggiano ed in parte con quello barese.
A Corato, comune delle Murge e che fa parte della città metropolitana di Bari ma che confina con la Bat, insiste un’azienda vitivinicola che in pochi anni è riuscita a diventare un punto di riferimento assoluto regionale per la produzione di vini di alta qualità, sotto le cure dell’enologo campano Vincenzo Mercurio. Si tratta di Masseria Faraona, i cui proprietari sono i fratelli Casillo grandi imprenditori locali.
Cinque le bottiglie assaggiate durante la mia recente visita (tre bianchi, un rosato ed uno spumante), che hanno accompagnato un pranzo presso il Restaurant Gallo situato sul porto di Trani, dove naturalmente a trionfare è un tripudio di pesce fresco crudo e cotto, insieme con ricci, ostriche, gamberi, cozze pelose ed altri pregiati molluschi e crostacei.
Si incomincia con il Goglò, un nome onomatopeico che ricorda il verso della faraona delle Murge, che è diventata il simbolo aziendale. Spumante Brut Non Millesimato da uve di Bombino Bianco. Metodo Martinotti. Gradazione alcolica di undici e mezzo. Prezzo finale di 18,00 euro.
Colore giallo paglierino brillante. Perlage fine, educato e di ottimo aspetto visivo, così come la mousse con la sua tènue. Al naso salgono delicati profumi di piccoli frutti del sottobosco, insieme con quelli di pesca, mela, clementina, lime, pera, sambuco, finocchietto selvatico e biancospino. Corredo aromatico connotato poi da respiri minerali e da nuances vegetali. Sorso fresco, secco, gentile, morbido, brioso, leggero, elegante, sapido e minerale. Fusione perfetta tra fruttato e floreale. Bocca agrumata, nitida, agile e succosa. Appagante la rifinitura finale. Da preferire su pesce crudo e frutti di mare, proprio come abbiamo fatto noi.
Bombino Bianco Castel del Monte Doc 2019. Soltanto Bombino bianco lavorato in acciaio e vetro. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di appena 10,00 euro.
Colore giallo paglierino leggermente riflesso di verdolino. Il bouquet propone delicati flash profumati di pesca, melone, mela verde, mandarino, mimosa, gelsomino, salvia e rosmarino. In bocca fa il suo ingresso un sorso accattivante per eleganza, freschezza, morbidezza, asciuttezza, scorrevolezza e sapidità. Beva gradevole, affusolata, leggiadra, flessuosa e godibile. Slancio gustativo intrigante e seducente, che prelude poi ad una chiusura sicuramente piacevole e ritmata. Da spendere su un piatto di linguine ai ricci di mare e latticini.
Chardonnay Castel del Monte Doc 2019. Chardonnay in purezza maturato in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.
Colore giallo paglierino lucente. Lo spettro aromatico comunica subito la sua ricchezza di umori, in cui prevalgono le note fruttate esotiche: mango, papaya, avocado e frutto della passione. Ovviamente anche la frutta di casa nostra vuol partecipare al festino e così il calibrato naso percepisce echi di agrumi, albicocca, pera, e pesca, innestati su proposizioni di glicine, acacia, lavanda e muschio. L’impatto del sorso sulla bocca determina voluttuosità, grazia, eleganza, rotondità e sapidità. Brilla poi una cadenzata spalla acida. Cotè ben modulato da armonia, equilibrio e finezza. Retroaroma convincente e persistente. Da abbinare ad un risotto ai frutti di mare e carne bianca.
Piuma Bianca Puglia Igt 2019. Blend di Moscato bianco e Fiano allevati nella Murge Baresi a circa 500 metri di altezza. Maturazione in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.
Colore giallo paglierino giovane ed in perfetta forma. Ampiezza olfattiva di grande presa, intensi profumi di pesca bianca, pompelmo, mela, albicocca, nocciola, uva spina, fiori di campo e macchia mediterranea. In bocca esordisce un sorso gradevolmente aromatico, caratteristico, conturbante, elegante, vellutato, stillato di freschezza e sapidamente attraente. Sviluppo palatale omogeneo, aggraziato, fruttato, seducente e slanciato. Allungo finale persistentemente appagante. Da provare su un bel risotto allo scoglio e crostacei.
Bombino Nero Rosato Castel del Monte Docg 2019. Maturazione in acciaio per quattro mesi. Tenore alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 12,00 euro.
Vividamente corallino, profumato e splendente di armonia il colore nel bicchiere. Bouquet affascinante per le eccellenti elargizioni di frutta fresca a go go: melagrana, visciola, susina, mela, chinotto, pompelmo rosa, ribes e mirtilli. In appresso ecco qui giocose credenziali di rosa canina, viola e zenzero. Sorso sopraffino, centrato, fresco, avvolgente, equilibrato, arioso, succoso e leggiadro. Sospirosa e ben ricamata la silhouette. Palato carezzevole, fine, elegante e perfettamente in souplesse. La chiusura è persistente e gradevole, tanto da invogliare a reiterare la beva. Su una bella zuppa di pesce e/o su un tagliere di salumi.
I fratelli Casillo (Beniamino detto Mimmo, Pasquale, Francesco e Cardenia), si sono tuffati in questa avventura mossi da autentica passione per il proprio territorio. Per questo hanno investito prima nel capitale umano e altamente professionale e poi in mirate risorse economiche. L’ultima novità è l’acquisto di anfore.
Sede a Corato (Ba) – Via Sant’Elia Zona Industriale
Tel. 080 9172412 – Fax 080 8729275
info@masseriafaraona.it – www.masseriafaraona.it
Enologo: Vincenzo Mercurio
Ettari vitati: 30 – Bottiglie prodotte: 50.000
Vitigni: Nero di Troia, Aglianico, Primitivo, Bombino Nero e Bianco, Cabernet Sauvignon Fiano, Moscato e Chardonnay.