di Enrico Malgi
Piccola ma estremamente produttiva la cittadina di Cutrofiano, situata in piena Grecìa salentina, dal punto di vista vitivinicolo. E così, dopo aver festeggiato Palamà, mi sono spostato a poche decine di metri più in là per visitare l’azienda agricola biologica L’Astore Masseria di Paolo Benegiamo, per assaggiare le sue ultime novità.
Krita Malvasia Bianca Salento Igp 2018. Malvasia secca in purezza, che ormai nel Tacco d’Italia è diventata la varietà a bacca bianca per antonomasia. Acciaio e vetro per la maturazione del vino. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale sotto i dieci euro.
Giallo paglierino brillante. Pregevoli le note odorose di frutta bella fresca tropicale come il kiwi, la banana ed il litchi, agganciate a sussurri di mela verde e di pesca bianca. Preziosi riferimenti di lavanda e di glicine. Sorso fragrante, secco, elegante, dinamico e morbido. Centro bocca ampio e polposo. Venature sapide e minerali. Ficcante acidità. Sviluppo palatale arioso e giocos, che fa da apripista ad un finale bene armonizzato e godibile. Su tutta la cucina dei due mari del Salento.
Malvasia Bianca di Lecce Salento Igp 2016. Fermentazione sui lieviti e macerazione sulle bucce in acciaio. Decantazione naturale e nessuna filtrazione e solfiti aggiunti. Maturazione per un anno in tonneaux di acacia, prima dell’elevazione in boccia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo in enoteca di 18,00 euro.
Un’altra via per la Malvasia Bianca maturata in legno grande, per un vino che si dimostra così più complesso e civettuolo. Emblematica la veste cromatica segnata da un colore giallo paglierino carico quasi dorato. Tipici e seducenti i profumi esotici di pompelmo, papaya, avocado e banana, che contribuiscono così ad elevare una bella freschezza aromatica, apportando una ventata di note tioliche (frutto della passione) che si distinguono per eleganza e originalità. Accentuata la verve floreale. Sorso ampio, gradevole, sapido, minerale e dotato di una spalla acida che elargisce freschezza a tutta la bocca. Il palato è coccolato poi da una trascinante progressione gustativa, che detta un ritmo dinamico e avvolgente. Disegno finale provocante, impertinente, interminabile e deliziosamente appagante. Grande vino da abbinare alla grande cucina salentina, non necessariamente solo di mare.
Vino Spumante Rosato Brut 2016. Metodo Martinotti. Soltanto uve di Susumaniello lavoratre col sistema a “Lacrima”, come usa nel Salento. Passaggio in autoclave per cinque mesi. Alcolicità di dodici gradi. Prezzo finale di 11 euro.
Colore rosé corallino. Bollicine eleganti e fini, sovrastate da una spuma soffice e delicata. Ventaglio olfattivo espressamente fruttato di amarena, prugna, clementina, lampone, mora e mirtillo, a cui si accodano sentori di rabarbaro, di fiori bianchi e di timo. Sorso pulito, gioviale, giocoso, suadente, agile, languido ed effervescente quanto basta. Gradevole la sapidità e la morbidezza. Eleganza nel tratto. Ottimo guizzo di acidità, che fa salivare la bocca. Voluttuoso il retroaroma che seduce tutto il cavo orale. Come aperitivo, su finger food, carne bianca e latticini.
Susumaniello Rosso Salento Igp 2017. Susumaniello lavorato in acciaio e in vasche di cemento per circa un anno. Elevazione in bottiglia. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo in enoteca di 18,00 euro.
Ormai il Susumaniello è diventato il portabandiera della viticoltura salentina insieme al Negroamaro, al Primitivo e alla Malvasia nera e bianca.
Nel bicchiere traspare un colore rosso rubino scuro e luccicante. Impronta olfattiva di grande pregio, laddove si manifestano subito lampi fruttati di prugna, ciliegia, mora, ribes e fragola, seguiti da profumi di grafite e di fiori freschi. In bocca entra un sorso fresco e vellutato, ma allo stesso tempo, anche corposo e bene strutturato. Tannini dolci ed affusolati. Vino complesso, equilibrato, armonico e segnato da un fluido dinamismo. Buona serbevolezza. Allungo finale appagante, sospiroso e persistente. Su un piatto di pappardelle al ragù e caciocavallo podolico.
Sede a Cutrofiano (Le) – Via G. Di Vittorio, 1
Tel. 0836 542020 – Fax 0836 541525
info@lastoremasseria.it – www.lastoremasseria.it
Enologo: Pietro Mandorino
Ettari vitati: 15 – Bottiglie prodotte: 60.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Susumaniello, Malvasia Nera e Bianca.
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