di Enrico Malgi
La Puglia vitivinicola si caratterizza per almeno quattro aspetti fondamentali: l’anzianità delle proprie aziende, che è sinonimo di continuità ed affidamento del prodotto nel corso degli anni; ampia disponibilità ampelografica locale; elaborazione vinicola eterogenea e complessa; prezzi contenuti e molto favorevoli in rapporto alla qualità delle bottiglie.
L’azienda Vitivinicola Francesco Candido di San Donaci possiede esattamente tutti questi parametri e qualcosa in più. E’stata fondata nel 1929; si distingue per una vasta e differenziata produzione di qualità che raggiunge oltre un milione e duecentomila bottiglie l’anno, facendo uso prevalentemente di specie varietali territoriali; pratica una politica dei prezzi molto favorevole. In più alleva in aridocoltura tutte le uve con metodo biologico, potendo disporre di centoquaranta ettari vitati ed è dotata poi di moderne e tecnologiche attrezzature.
In questi giorni ho avuto l’occasione di testare tre etichette, di cui una inedita, degli ultimi millesimi messi in commercio.
E cominciamo proprio dalla novità della collezione 2017: Luminosìa Salento Chardonnay Igt 2016. Il vino fermenta e matura in piccoli carati di Allier per cinque mesi, prima di essere elevato in vetro. La gradazione alcolica raggiunge i tredici e mezzo. Prezzo finale di appena 10,00 euro.
Colore giallo paglierino luminoso, come suggerisce il nome della bottiglia. Intrigante e stuzzicante l’ampio spettro aromatico, in cui convergono flutti odorosi di papaya, mango, banana, gelsomino, fiori d’arancio, rosa e balsamo. Sfumate, ma piacevoli anche le sensazioni di timo e di lavanda. Il sorso avvolge tutto il cavo orale, prima di atterrare sulla lingua per la scansione gustativa. E qui il vino si rivela subito fresco, profumato, elegante, speziato, armonico e connotato da un’ampia complessità, frutto del modulato passaggio in legno. Retrogusto bilanciato per sapidità, delicatezza e morbidezza. Perfetto per accompagnare piatti di pesce, crostacei, frutti di mare, risotti e carne bianca. Ottimo vino davvero. Lo chardonnay ha dimostrato comunque di sapersi ottimamente adattare.
Piccoli Passi Salento Rosé Igt 2016. Negroamaro al 95% condito con una virgola internazionale di cabernet sauvignon. Acciaio e vetro. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo della bottiglia in enoteca di 8,50 euro.
Nel bicchiere traspare un colore salmonato rosa carico come usa nel Salento. Pregnanza olfattiva segnata da esuberanti e variegate fragranze che rimembrano le fragoline di bosco, la melagrana, l’amarena, il chinotto, lo zenzero, le erbe aromatiche ed il geranio. L’approccio palatale del sorso misura subito un impatto fresco, morbido, sensuale, sapido, vellutato ed armonico. Progressione gustativa anche elegante, soave e leggiadra. Chiusura appagante. Zuppa di pesce, pizza margherita e tagliere di salumi in abbinamento.
Cassio Dione Primitivo di Manduria Doc Riserva 2013. Acciaio, legno e boccia per la completa maturazione del vino. Titolo alcolometrico di quindici gradi. Prezzo della bottiglia in enoteca di 32,00 euro.
Rosso rubino intenso, connotato da parvenze purpuree. Bouquet elegiaco, che rievoca in primis sontuose profumazioni del sottobosco, grandi frutti rossi, esaltanti note speziate e sentori floreali e vegetali. E poi il naso fiuta anche esplosioni terziarie di caffè, tabacco, cuoio, goudron e tostato. Bocca larga, superba, austera, sapida, potente ed armonica. Trama tannica ben tessuta ed avvolgente. Allungo finale fascinoso e persistente. Su primi piatti saporiti, grigliate di carne e brasati.
Sede a San Donaci (Br) – Via Armando Diaz,46
Tel. 0831 635674 – Fax 0831 634695
comunicazione@candidowines.it – www.candidowines.it
Enologo: Leonardo Pinto
Ettari vitati: 140 – Bottiglie Prodotte: 1.200.000
Vitigni: negroamaro, primitivo, malvasia nera e bianca, montepulciano, aleatico, cabernet sauvignon, fiano, chardonnay, sauvignon blanc e pinot grigio.
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