Vini Azienda Vitivinicola Francesco Candido – Nuove annate

Pubblicato in: I vini da non perdere
Vini Candido

di Enrico Malgi

Dal lontano 1929, cioè circa un secolo fa, l’Azienda Vitivinicola Candido di San Donaci (Br) detta legge in tutto il Salento e la Puglia, attraverso una produzione biologica di alto livello qualitativo. Sono una quindicina le etichette aziendali che vengono elaborate ogni anno, utilizzando in maggior parte vitigni prettamente autoctoni, e vendute poi a prezzi molto contenuti.

Circa la metà di queste, esattamente otto, sono state oggetto della mia ultima e recente degustazione, che ha riguardato la nuova annata.

Casina Cucci Rosato Negroamaro Salento Igt 2022. Soltanto Negroamaro. Maturazione in acciaio. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 9,00 euro.

Sintomatico ed appariscente il colore rosato salmonato che occhieggia nel bicchiere. Timbro aromatico depositario di una multiforme sfilza di gradevoli profumi, che determinano in primis un’ottima intensità olfattiva di un puro distillato di frutta fresca. Liturgiche quindi le captazioni di amarena, melagrana, chinotto, fragola, mirtilli e ribes, che fanno a gara per emergere insieme a fraseggi floreali e vegetali di violetta, iris, peonia, genziana ed erbe aromatiche e/o a spunti speziati. In bocca penetra un sorso scorrevole, fresco, morbido, sapido, vellutato, fine, raffinato e decisamente armonico nel suo perfetto equilibrio gustativo. Allungo finale palpitante. Da bere giovane in accompagnamento ad un tagliere di salumi pugliesi.

Piccoli Passi Rosato Negroamaro Salento Igt 2022. Anche qui solo Negroamaro. Etichetta nuova di zecca. Affinamento in acciaio. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 11,00 euro.

Nel bicchiere traspare un colore rosa carico, tipico del Salento. Fierezza aromatica segnata da esuberanti e variegate fragranze che rimembrano tanta buona frutta della pianta e del sottobosco, seguite da evoluzioni olfattive di rosa appassita, geranio, scorza candita, mirto e zenzero. Approccio palatale sensitivo, fruttato, teso, glicerico, sensuale, languido, sapido, armonico, avviluppante, pregevole, composito, carezzevole, soave e leggiadro. Souplesse deliziosa, slanciata, intrigante, vezzosa, garbata, stuzzicante ed ottimamente ricamata. Un rosato che riesce a sedurre per la compostezza della sua evoluzione. Scatto finale appagante. Perfetto l’abbinamento con la pizza margherita e pesce in guazzetto.

Le Pozzelle Rosato Negroamaro Salice Salentino Doc 2022. Negroamaro al 95% e briciole di Malvasia Nera. Anche qui c’è stato un ritocco dell’etichetta. Maturazione in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 9.00 euro.

Alla vista si presenta un brillante colore corallino. Decisamente accattivante il bouquet, dal quale si sprigionano voluttuose credenziali di visciola, clementina, pompelmo rosa, pesca gialla, drupe del bosco, tocchi floreali di glicine, parvenze vegetali di macchia mediterranea e sentori speziati. In bocca esordisce un sorso ben modulato da un’appagante freschezza, da una gioiosa succosità, da una leggiadra morbidezza e da una ricamata armonia. Progressione palatale affabulatrice, compiacente, aggraziata, rotonda, fascinosa, sontuosa, sapida e sostanziosa. Naturalezza di espressione di un rosato che si lascia bere gioiosamente. Chiosa finale edonistica. Da preferire su una minestra di riso e verdure e pollo alla cacciatora.

Casina Cucci Rosso Negroamaro Salento Igt 2022. Negroamaro al 90% e saldo di Syrah. Nuova entrée di un rosso che va a completare la linea Casina Cucci (bianco, rosato e rosso). Maturazione in acciaio. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 9,00 euro.

Veste cromatica segnata da un fulgido colore rosso rubino, con screziature violacee. Crogiolo ricco di spunti olfattivi, che in successione rimembrano l’amarena, la susina nera, il ribes, il mirtillo, la violetta, il ciclamino, le erbe aromatiche e spiccioli speziati. L’ingresso del sorso in bocca è coinvolgente, sospiroso, acido, morbido, sapido ed anche elegante. Astringenza minimale. Sviluppo palatale dinamico, ritmato, arioso, polposo irradiante, gentile e sensuale. Incedere finale persistentemente godibile e sublimato da una nota varietale delicatamente e piacevolmente amarognola. Buona la serbevolezza. Da preferire su un piatto di orecchiette al sugo e pecorino murgiano.

La Finestra Brindisi Doc 2021. Negroamaro in purezza. Affinamento in acciaio. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 10,00. Si tratta di una novità nella collezione dei vini 2023.

Lucente il colore rosso rubino screziato di riflessi violacei. Risvolti aromatici intensi ed avvolgenti, pregnanti di umori fruttati di amarena, di prugna, di mirtillo, di mora e di fico e sostenuti da un’impronta floreale di violetta e da percezioni vegetali di erbe mediterranee. Attacco in bocca saturo e persistente, connotato da una buona vitalità gustativa e legittimato da toni freschi, evoluti, morbidi e minerali. Polpa tenera, sapida, elegante e stuzzicante. Trama tannica gentile. Personalità armonica ed equilibrata. Retrogusto godibile e permeato da un tocco leggermente amarognolo. Da accostare a paste al sugo di carne, ma per la sua morbidezza va bene anche su un piatto di pesce in guazzetto.

Cappello di Prete Rosso Salento Igt 2019. Negroamaro e basta. Maturazione in acciaio e barriques. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 13,00 euro. Etichetta nuova che riporta impresso il numero 50, come tante sono le celebrative vendemmie di questo iconico vino salentino.

Alla vista si presenta un colore rosso rubino appena venato di lampi purpurei. Spettro aromatico di ottima stoffa, costellato da intense nuances di ciliegia, prugna, mirtilli, ribes, more, scorza d’arancia, sambuco, viola ed erbe aromatiche. Calibrata e di grande pregio poi la verve speziata di noce moscata, chiodi di garofano, pepe nero e zenzero. In aggiunta ecco poi scaturire goduriose ed intrise levità terziarie. In bocca fa il suo ingresso un sorso ricco di percezioni tattili vibranti, vigorose, materiche, carnose, austere, profonde e vitali. Palato voluminoso, centrato, sontuoso, polposo, sapido, terroso, intrigante, raffinato e reattivo. I tannini già ammansiti e la tagliente lama di acidità stemperano la possanza della beva, determinando così un ritmo arioso ed irradiante e toni evoluti e finemente ricamati. Serbevolezza a lunga scadenza. Il finale è edonistico, appagante, persistente e godibilmente amarognolo. Da sposare a carni alla brace e formaggi pecorini pugliesi stagionati. Gran bel vino davvero.

Immensum Negroamaro Rosso Riserva Salice Salentino Doc 2020. Negroamaro in purezza. Maturazione in acciaio. Affinamento in piccoli carati di legno per otto mesi. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 14,00 euro.

Bicchiere tinto da un colore rosso rubino intenso e sfavillante. Lo spettro aromatico è portatore di una vasta gamma di profumi, che in primis evidenzia un coté fruttato di bacche della pianta e del sottobosco. Subito dopo ecco qui pronto un intreccio olfattivo ricco di un goliardico pot pourri di fiori scuri e di vegetali freschi, che fa da prodromo a sentori speziati e terziari di grande rilevanza. Attacco in bocca estremamente caldo, ma subito stemperato da un’alta carica di freschezza e di morbidezza. Esemplare ed aristocratica la carica tannica. Originalità gustativa ben delineata e molto espressiva. Sorso nel complesso dinamico, voluttuoso, terroso e perfino elegante nel tratto. Progressione palatale integra, incisiva, temprata, strutturata e scandita da toni lievemente e piacevolmente amarognoli, che anticipano un finale infinito. Longevità tutta da scoprire. Da provare su una tagliata di carne arrosto e formaggi stagionati.

Duca d’Aragona Salento Rosso Igt 2018. Blend di Negroamaro all’80% e saldo di Montepulciano. Acciaio e barriques per la maturazione del vino. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 25,00 euro.

Livrea colorata da un colore rosso rubino concentrato. Fierezza aromatica generosamente affastellata da molteplici e variegati profumi di ciliegia, prugna, ribes, mirtilli, more, violetta, geranio, erbe officinali, pepe nero, chiodi di garofano, noce moscata, zenzero, liquirizia, tabacco, caffè torrefatto, cioccolato fondente, china, grafite e goudron. Bocca ampiamente accessibile ed ospitale, che riceve un sorso caldo, esplosivo, profondo, avvolgente, cangiante, sfaccettato, infiltrante, balsamico, bene articolato, complesso, strutturato, corposo, sapido, glicerico, seducente, dichiaratamente fresco, volutamente morbido, flessibile, arrotondato e partecipativo. Maglia tannica sovrana. Gusto etereo, austero, potente, sontuoso, intrigante, equilibrato e dinamico. Vino ancora molto giovane, per cui si prospetta una lunga serbevolezza. Allungo finale gradevolmente amarognolo e persistentemente appagante. Da abbinare ad un piatto di pasta al ragù ed agnello al forno con patate.

Ennesima prova di forza di una batteria di vini territoriali decisamente superbi e di grande rilievo qualitativo. Tutto questo sta a confermare ancora una volta l’ottimo lavoro da parte di un’equipe aziendale che nel corso degli anni è diventata un sicuro punto di riferimento per tutta la vitienologia pugliese.

 

Sede a San Donici (Br) – Via Lombardia, 27
Tel. 0831 635674 – Fax 0831 634695
candido@candidowines.it – www.candidovini.it
Proprietà: Famiglia Candido
Enologo: Leonardo Pinto
Ettari vitati: 110 – Bottiglie prodotte: 800.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Susumaniello, Malvasia Nera e Bianca, Montepulciano, Aleatico, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Fiano, Pinot Grigio e Chardonnay.

 

7 giugno 2020

di Enrico Malgi

Se parliamo di storiche aziende vitivinicole pugliesi che nel corso degli anni hanno inciso in modo determinante nel tessuto sociale e produttivo regionale, allora quella di Francesco Candido di San Donaci si può tranquillamente annoverare tra le più rinomate ed affidabili in assoluto. A suffragare questa tesi basta leggere i numeri aziendali: anno di nascita 1929; ampia ed eccellente la produzione condotta con metodo biologico e curata dall’esperto enologo Leonardo Pinto; vasta la disponibilità delle risorse ampelografiche, che in parte predilige anche specie varietali alloctone; la politica dei prezzi delle bottiglie è sempre molto contenuta; alcune etichette come il Cappello di Prete e Duca d’Aragona sono considerate dei veri capolavori e pietre miliari di tutta la viticoltura meridionale.

Dopo questa premessa, veniamo adesso alla degustazione di sei bottiglie aziendali di nuove annate che ho assaggiato in questi giorni.

Luminosìa Chardonnay Salento Igt 2019. Soltanto Chardonnay fermentato e maturato in piccoli carati di Allier per cinque mesi e poi il vino passa in bottiglia per l’affinamento. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 11,00 euro.

Luminoso di nome e di fatto il  giallo paglierino, con venature verdi. Gradevoli profumi di mela verde, pera, albicocca, melone, mandorla e frutta esotica. Sentori floreali e vegetali di acacia, ginestra, lavanda e timo. Sottofondo speziato e di zucchero filato. Sorso subito fresco, carezzevole, morbido, mieloso, docile, agile, compiacente, tenero e sapido. Silhouette aggraziata, elegante e sublimata da una carica espressiva fruttata. Chiusura persistente e ben bilanciata. Vino ideale per accompagnare frutti di mare, risotti e latticini.

Tenuta Marini Fiano Salice Salentino Doc 2019. Fiano in purezza lavorato in acciaio e vetro. Tenore alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 10,50 euro.

Colore giallo paglierino tenue e delicato. Piacevoli nuances di ottima frutta: mandarino, pesca, cantalupo, nocciola, ananas e lime. Caratteristici gli increspati sentori floreali di tiglio e di acacia ed i risvolti vegetali di eucalipto e di muschio, frutto di una buona scocca mediterranea. Briciole mentolate. In bocca sorso morbido, vellutato, accattivante, fresco, aromatico, armonico ed agrumato. Il finale è felpato e soddisfacente. Su carne bianca e mozzarella di bufala.

Le Pozzelle Rosato Salice Salentino Doc 2019. Quasi tutto Negromaro e soltanto un 5% di Malvasia Nera. Lavorazione in acciaio e boccia. Alcolicità di dodici gradi. Prezzo finale di 9,00 euro.

Colore rosato corallino brillante. Spettro aromatico di visciole, fragola, frutti di bosco, glicine e rosa. Cadenze di zenzero e di canditi. Sorso slanciato, leggiadro, morbido, fresco e succoso e che comunica al palato un ricamato disegno evolutivo, che così alimenta un’espressione gustativa segnata da un grazioso e delizioso aplomb. Retroaroma fruttato, appagante e leggermente amarognolo. Su zuppe di legumi e pesce in guazzetto.

Piccoli Passi Rosato Negroamaro Salento Igt 2019. Negroamaro al 100%. Contatto pellicolare per alcune ore a bassa temperatura. Lavorazione in acciaio e vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 10,00 euro.

Rosato salmonato vivace. Al naso ottime essenze fruttate di ciliegie, melagrana, chinotto, fragola e ribes. E poi ancora rimandi di rosa appassita, scorza candita, bacche mediterranee e radici. In bocca sorso sapido, minerale, rotondo, suadente, teso, elegante e gradevole. Beva soave e scorrevole. Insomma si tratta di un rosato a fibra lunga come tutti quelli salentini da Negroamaro. Chiusura reattiva, voluttuosa ed ancora piacevolmente amarognola. Su pizza Margherita e zuppa di pesce.

La Carta Salice Salentino Riserva Doc 2017. Quasi tutto Negroamaro, a parte un’aggiunta di un 5% di Malvasia Nera. Fermentazione alcolica e malolattica in acciaio e poi affinamento in botti grandi. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 9,00 euro.

Classico il colore rosso rubino lucente che vira verso il granato. Bouquet intenso ed esplosivo, che rimarca affascinanti profumi di drupe piccole e medie, seguiti da rigurgiti odorosi di fiori rossi e di speciali spezie come chiodi di garofano, noce moscata, pepe nero, vaniglia e cannella. Terziari di catrame, tostato, balsamo, liquirizia, cacao, cuoio, resina e grafite. Beva intrigante, affascinante, coinvolgente, fruttato e sapido. Calibrata la vena acida. Trama tannica affusolata. Tattilità ottimamente morbida e piacevole tipica del Negroamaro Buona serbevolezza.  Felice il retroaroma, scandito e sostenuto da toni leggermente e gradevolmente amarognoli. Su pasta al ragù, carne arrosto e formaggi stagionati.

Immensum Rosso Salice Salentino Riserva Doc 2017. Negroamaro in purezza. Maturazione per otto mesi in piccoli carati di legno. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 14,00 euro.

Colore rosso rubino. Profumi di tanta buona frutta fresca come la marasca, la prugna, il ribes, i mirtilli e le fragole e, ancora di fiori scuri e di esaltanti nuances speziate, seguite poi da calibrati sentori terziari. L’attacco in bocca è estremamente godibile per morbidezza, freschezza e dinamicità. Tensione sapida. Botta di calore ben contenuta, così come la sontuosa e vellutata carica tannica. Coté integro, incisivo, temprato, passionale, voluttuoso, strutturato, modulato ed aristocratico, che anticipa un allungo finale persistente e totalmente appagante. Ottima la potenzialità di conservazione. Per le sue implicite prerogative il vino può essere abbinato a piatti di terra, ma anche ad una bella zuppa di pesce alla gallipolina.

Insomma si tratta davvero di etichette di rango, piene di calore, di aria di mare, di terra rossa e ferrosa, di improvvise folate di vento e garantite oltretutto da un prezzo favoloso. Quella di Candido è un’azienda che seguo da molti anni e che per fortuna non delude mai, come un tipico rovescio in diagonale ad una sola mano di Federer. Alé.

Sede a San Donici (Br). Via Armando Diaz, 46
Tel. 0831 635674 – Fax 0831 634695
candido@candidowines.itwww.candidovini.it
Proprietà: Famiglia Candido
Enologo: Leonardo Pinto
Ettari vitati: 140 – Bottiglie prodotte: 1.200.000
Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Susumaniello, Malvasia Nera e Bianca, Montepulciano, Aleatico, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Fiano, Pinot Grigio e Chardonnay.


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