Vini Feudo Antico – Nuove annate

Pubblicato in: I vini da non perdere
Vini Feudo Antico

di Enrico Malgi

Pochi giorni fa ho parlato dell’azienda abruzzese Cantina Tollo, ebbene adesso è la volta di prendere in esame l’azienda Feudo Antico, che fa parte proprio del Gruppo Cantina Tollo, e della quale ho appena assaggiato cinque vini di nuove annate, due di bianchi e tre di rosso.

Pecorino Tullum Bio Docg 2021. Pecorino al 90% e poco altro. Raccolta delle uve tra fine agosto ad inizio di settembre. Fermentazione spontanea e senza filtrazione e chiarifica.
Affinamento in acciaio sulle fecce fini per sei mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 20,00 euro. Millesimo che ha ottenuto i Tre Bicchieri del Gambero Rosso nel 2023.

Nel calice traspare un solare cromatismo giallo paglierino abbastanza carico, attraversato da lampidorati. Bouquet intensamente affastellato da pure e multiple gentilizie olfattive di pera kaiser, mela golden, pesca bianca, melone bianco, mandarino, mandorla, papaya, biancospino, lavanda, salvia, menta, zenzero, anice e zafferano. In bocca esordisce un sorso caratterialmente acido, genuino, vivace, morbido, sapido, accattivante, rotondo, succoso, solido e di buon corpo. Sviluppo palatale preciso, equilibrato, leggiadro, duttile, raffinato, gradevole, dotato poi di un’ottima perfezione stilistica ed anche di una compattezza di sapori. Buona la serbevolezza. Affondo finale appagante. Da abbinare ad un piatto di vermicelli a vongole e latticini abruzzesi.

InAnfora Tullum Pecorino Biologico Docg 2022. Soltanto Pecorino vendemmiato a metà agosto. Fermentazione in anfora di terracotta. Tre mesi di macerazione e poi affinamento in
anfora per quindici mesi. Niente filtrazione e chiarifica. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 25,00 euro.

Alla vista si appalesa una coreografica e luccicante tonalità tra l’arancione l’ambrato, tanto da farlo sembrare una sorta di orange wine.
Dall’ampio e collusivo crogiolo emergono intense e poliedriche credenziali di limone, pera williams, mela renetta, susina gialla, nespola, frutto della passione, ananas, ginestra, acacia, sambuco, timo, maggiorana e spunti deliberatamente speziati. Sottofondo sulfureo. Attacco in bocca subito molto fresco ed avvolgente, sapido e glicerico, minerale e fruttato. Quello che stupisce maggiormente poi è l’alta carica di acidità ed una strutturapiù da rosso che da bianco. Siamo appena all’inizio del percorso. Scatto finale molto persistente. Perfetto su un risotto alla pescatora e carne bianca, ma senza scartare tuttavia piatti più complessi a base di carne, come un capretto al forno per esempio.
Un’ultima importante considerazione: per tutto quello che ho appena citato sopra il vino va bevuto ad una temperatura di servizio intorno ai 15 gradi, come fosse un rosso appunto.

Tullum Rosso Docg 2019. Montepulciano in purezza raccolto a metà ottobre. Lunga macerazione sulle bucce. Affinamento in vasche di cemento vetrificato, acciaio e legno. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 18,00 euro.
Veste cromatica segnata da un fulgido e vivido colore rosso rubino. Al naso si approccia un’eccellente austerità aromatica, che sciorina da par suo voluttuosi afflati di tanta buona roba, con in testa sospirose chiose fruttate di amarena, prugna secca, mandorla tostata, fragola, ribes e mirtilli.In seguito si evidenziano poi languide effusioni di violetta, erbe aromatiche e spezie orientali. Ottimi svolazzi terziari vanno poi a completare tutto il quadro olfattivo. In bocca penetra un sorso tagliente di freschezza, estensivo, polposo, affascinante, avvolgente, seducente, intrigante, tonico, pimpante, sublime e godibile. Trama tannica affusolata. Articolazione palatale arrotondata,
corposa, aristocratica, plastica, goliardica, balsamica ed armonica nel contrasto. Longevità tutta da scoprire. Chiusura edonistica. Da preferire su un piatto di pasta al ragù e formaggi caprini abruzzesi.

InAnfora Tullum Rosso Biologico Docg 2021. Montepulciano al 100%. Uve raccolte a metà ottobre. Vinificazione in anfore di terracotta. Affinamento sulle bucce per undici mesi. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 25,00 euro.

Calice tinto da un intrigante e sfavillante colore rosso rubineggiante. Naso pervasivo e curioso, destinatario di esplosivi e molteplici profumi di frutta fresca e parzialmente essiccata di visciola,
albicocca, uva passa e minimali drupe del sottobosco, insieme a preziosità floreali vestite di rosso, a connotazioni vegetali di macchia mediterranea ed a goduriosi echi speziati. Una bocca molto ricettiva ed ospitale accoglie un sorso che sa mescolare con rigore calore e freschezza, risultando poi
asciutto, polposo, carnoso, centrato, infiltrante, vibrante, rampante, rassicurante, morbido, balsamico, seducente, integro, sapido ed impeccabile per densità ed estrazione. Trama tannica generosamente affievolita. Contatto palatale sinuoso, arrotondato, accomodante, pulito e dinamico. Longevità a lungo raggio. Retroaroma epicureo. Da preferire su un piatto di pappardelle al sugo e tagliata di carne arrosto.

Tullum Rosso Riserva Docg 2018. Montepulciano e basta. Uve raccolte a metà ottobre. Lunga macerazione in acciaio, seguita da un affinamento parte in legno di rovere e parte in acciaio. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 30,00 euro.

Livrea disegnata su una tonalità di rosso granato scintillante. Dal fantasmagorico caleidoscopio aromatico emergono intensi e pluralistici profumi di ciliegia, prugna, gheriglio di noce, mandorla tostata, carruba, cassis, mirtilli, more, violetta, rosa damascena, aghi di pino, timo, pepe nero, zenzero, tabacco, liquirizia, caffè e percezioni empireumatiche. Impatto del sorso sulla linguaavvolgente, avviluppante, scorrevole,
profondo, sapido, morbido, arrotondato, balsamico, schietto, verace, accattivante, aristocratico, reattivo ed anche elegante.
Trama tannica ottimamente ordita.Legno ben dosato. Bocca di volume, la quale percepisce una tattililà espressiva, ariosa edaggraziata. Ne avrà ancora per molti anni. Allungo finale piacevolmente persistente. Da abbinare ad un piatto di spaghetti alla chitarra ed arrosticini abruzzesi.

 

Feudo Antico

Tollo (Ch) – Via Crocevecchia, 101
Tel. 0871 969128 – Fax 0871 969803
info@feudoantico.ut – www.feudoantico.it
Presidente: Vittorio Di Carlo
Enologo principale: Riccardo Brighigna
Enologi collaboratori: Daniele Ferrante e Daniele Di Nardo
Ettari vitati: 2500 – Bottiglie prodotte: 18 milioni
Vitigni: Montepulciano, Passerina, Pecorino e Chardonnay

 

Scheda dell’8 maggio 2020

di Enrico Malgi

Un progetto sperimentale di archeo-enologia nel cuore dell’Abruzzo. Questo vuole rappresentare l’azienda vitivinicola Feudo Antico di Tollo, nata nel 2004 e che è parte integrante del Gruppo Cantina Tollo. Non a caso si parla di archeo-enologia, perché durante alcuni lavori sono venuti alla luce resti di un edificio Romano di duemila anni fa, che comprendevano le fondamenta, alcuni dolia ed anche una cella vinaria. Qui, tra l’altro, si sperimenta con successo la coltivazione del Pecorino (tipico vitigno locale a bacca bianca) in altura ad oltre ottocento metri. Inoltre Feudo Antico è stato promotore di una delle più piccole Doc d’Italia, che da poco tempo è diventata addirittura Docg: Tullum, che si estende per trecento ettari soltanto nel circondario del comune di Tollo in provincia di Chieti.

Classici i vitigni autoctoni Montepulciano, Passerina e Pecorino che si coltivano in seno all’azienda abruzzese e poco altro, per la produzione di nove etichette, cinque delle quali sono state oggetto della mia degustazione.

Pecorino Tullum Docg 2019. Soltanto Pecorino vendemmiato a metà settembre e lavorato poi in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Affinamento sui lieviti in vasche di vetrocemento per sei mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 16,00 euro.

Colore giallo paglierino ammaliante e vivace. Al naso si approcciano intensi e marcati profumi di ottima frutta fresca: pesca, mela renetta, susina gialla, pera, clementina, frutto della passione e mango. In appresso il naso annusa giocose, ampie e variegate nuances di ginestra, gelsomino, liquirizia, anice, cannella, menta, rosmarino, salvia, maggiorana e lavanda. Sorso temprato da un ottimo spessore gustativo, affilato, roccioso, sapido, minerale, elegante, strutturato e morbido. Palato sontuoso, rotondo, fine e polposo. Da valutare a lunga scadenza. Finale persistente e godibile. Da provare su un piatto di pasta al pesto e carni bianche.

Passerina Tullum Docg 2019. Passerina al 100% vendemmiata a metà ottobre. Fermentazione in serbatoi di acciaio a temperatura controllata. Affinamento sui lieviti in vasche di vetrocemento per sei mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale si 16,00 euro.

Passerina e Pecorino sono vitigni a bacca bianca riscoperti soltanto recentemente e che in Abruzzo viaggiano quasi sempre insieme, in quanto hanno molte analogie in comune.

La veste cromatica è segnata da un colore giallo paglierino brillante sfumato di verde. Disegno aromatico bene articolato e di rara precisione, affastellato com’è da un caleidoscopio di fragranze fruttate di albicocca, pesca, pera, arancia e mandorla. Respiri di ginestra e di salvia. Accenni mielosi. Punteggiature speziate. In bocca arriva un sorso delicato, preciso, leggiadro, scorrevole, agile, fresco, equilibrato, sapido e minerale. Corpo leggero, duttile, raffinato e gradevole. Vino da bere giovane. Chiusura leggermente amarognola. Da abbinare ad un piatto di carbonara, pesce spada, frutti di mare e latticini.

Rosso Tullum Dop 2014. Montepulciano in purezza raccolto a metà ottobre. Macerazione a temperatura controllata in serbatoi di acciaio. Affinamento in vasche di cemento vetrificato per quattordici mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 16,00 euro.

Colore rosso rubino venato di granato. Un bel frutto ancora giovane, fresco, pimpante e vivace domina al naso. Particolarmente evidente la percezione di ciliegia, prugna e mandorla amara, per un olfatto di rara maturità. In prosieguo ecco farsi avanti impettiti effluvi speziati di cannella, noce moscata e pepe nero, accompagnati da lievi rigurgiti floreali di rosso vestiti. Sorso seducente, intrigante, sapido, piacevole, morbido, agile, scattante e bene articolato. Tannini levigati. Complessità gustativa ancora in piena fase di spinta. Silhouette essenziale e propositiva. Palato vellutato, rotondo, armonico, integro e rassicurante. Potenziale di conservazione a lunga scadenza. Retroaroma estremamente persistente ed appagante. Su piatti a base di pasta al sugo e carne in grande quantità.

Rosso Riserva Tellum Dop 2015. Montepulciano al 100%. Vendemmia verso la metà di ottobre. Maturazione ed affinamento in acciaio, in vasche di cemento vetrificato per sei mesi e successivo transito in barriques di rovere francese di primo passaggio per un anno. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 24,00 euro.

Pregevole ed appariscente il bel colore rosso rubino che traspare nel bicchiere. Naso benevolmente allertato da esplosivi profumi fruttati di piccole drupe rosse del sottobosco: ribes, mirtilli, fragole e more. La complessa persistenza aromatica del vino sostiene ed amplifica poi genuine e virtuose assonanze di amarena e di confettura di prugna; gioiose rimembranze di folta speziatura d’Oriente; caratteristici e calibrati respiri terziari di liquirizia, tabacco, cuoio, grafite, balsamo e mandorla tostata. Meno evidenti i sentori floreali. Sulla lingua plana un sorso densamente carnoso e sanguigno, ma anche bello morbido e senza alcuna allappatura di sorta e poi anche sapido, teso, sinuoso e piacevolmente fruttato. Palato profondo, terroso, fascinoso, aristocratico e ben ricamato. Nobile allure. Slancio finale persistente ed edonistico. Su piatti strutturati ed elaborati a base di carne.

In Anfora Tellum Rosso Docg 2018. Soltanto Montepulciano prodotto in appena 1.200 bottiglie con metodo singolare. La controetichetta, infatti, recita così: “Il ritrovamento di antiche anfore romaniche nei nostri siti ci ha portato a recuperare questo ancestrale metodo di vinificazione già citato nei testi di Plinio. Un sistema di vinificazione autentico, con il minimo intervento in cantina e utilizzando solo piccole dosi di solfiti, come nella tradizione romanica”. Macerazione per undici mesi con le bucce. Imbottigliamento senza collaggio e né filtrazione. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 28,00 euro. Prezzo favoloso come tutte le bottiglie che ho degustato, che in comune hanno un rapporto qualità/prezzo davvero eccellente.

Splendido il vivace e giovane colore che vibra nel bicchiere. Lo spettro aromatico appaga le narici e rinfranca l’anima. In primis risaltano avvolgenti ed intensi profumi di confettura di amarena e di prugna, seguiti da nuances di frutta fresca del sottobosco, lievi sentori floreali di viola ed accompagnati poi da gentili umori speziati. L’impatto del sorso sulla lingua è decisamente avvolgente, pungente di freschezza e morbidamente setoso. Trama tannica ordita in modo impeccabile. Progressione palatale carezzevole, vellutata, asciutta e connotata da grande personalità. Frutto croccante e saporito. Vino che nel complesso possiede un proprio stile, equilibrio e carattere, oltre che una rilevante compostezza e compattezza. Ottimo davvero. Chiusura libidinosa e pervicace. Longevità ancora tutta da scoprire. Su piatti di terra, ma lo vedo bene anche su un bel risotto ai funghi porcini e su un brodetto alla vastese.

Sede a Tollo (Ch) – Via Crocevecchia, 101
Tel. 0871 969128 – Fax 0871 969803
info@feudoantico.utwww.feudoantico.it
Presidente: Vittorio Di Carlo
Enologo principale: Riccardo Brighigna
Enologi collaboratori: Daniele Ferrante e Daniele Di Nardo
Ettari vitati: 15 – Bottiglie prodotte: 150.000
Vitigni: Montepulciano, Passerina, Pecorino e Chardonnay


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