di Enrico Malgi
Nonostante tutto quello che è successo di brutto negli ultimi mesi, soprattutto per colpa della pandemia e/o della frana che ha interrotto per un certo periodo la viabilità, la Costiera Amalfitana mantiene inalterato il suo fascino di territorio d’élite e di attrazione turistica. E di pari passo negli anni la Costiera si è ritagliato un suo spazio vitale affermandosi sempre più come un sicuro areale di vini eccellenti. Poche di numero le aziende vitivinicole, minimali gli ettari vitati e scarse le bottiglie prodotte, perché l’ondulato e scabroso paesaggio non consente una viticoltura espansiva, ma sicuramente il prodotto finale è di alta qualità.
Una delle prime aziende commerciali sorte in Costiera è stata quella di Ettore Sammarco di Ravello attiva fin dal 1962. Siamo in un’epoca pioneristica dove non esistevano le condizioni ideali per poter sviluppare un’ampia e qualitativa viticoltura. Ma il giovane Ettore non si scoraggiò più di tanto e testardamente andò avanti per la sua strada, riuscendo ad affermarsi con grandi sacrifici. Ora da qualche anno a questa parte è subentrato il figlio Bartolo che ha raccolto il testimone e porta avanti con coraggio, impegno, passione e competenza l’azienda, supportato dall’enologo Carlo Roveda.
Come ogni anno, anche questa volta sono stato gratificato della possibilità di assaggiare i vini delle nuove annate appena pronti (cinque in tutto: tre bianchi, un rosato ed un rosso), in attesa di poter degustare prossimamente altre etichette novelle, com’è stato preannunciato.
Costa d’Amalfi Terre Saracene Bianco Doc 2020. Blend di Biancolella, Falanghina e Pepella, quest’ultima varietà prettamente autoctona dell’area amalfitana. Maturazione in acciaio e vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 12,00 euro.
Giovane e lucente il bel colore giallo paglierino riflesso di verde clorofilla. Dal bouquet profumi fruttati di pesca bianca, limone della Costiera, pera e mandorla tostata, insieme a umori di biancospino, mughetto, salvia, timo e camomilla. Impatto del sorso sulla lingua bello fresco, puro, morbido, sapido, elegante, languido e salmastro, per un palato raffinato, elegante, suadente e voluttuoso. Silhouette slanciata ed agrumata. Finale seducente ed appagante. Da consumare su una bella frittura di pesce locale.
Costa d’Amalfi Selva delle Monache Ravello Doc 2020. Blend di Falanghina e Biancolella. Acciaio e boccia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 15,00 euro.
Colore giallo luminoso. Al naso clementina, mela, albicocca, banana, mango, ginestra, tiglio e macchia mediterranea. In bocca arriva un sorso ben delineato e comunicativo, fresco e gradevole, fine e soave, delicato e morbido. Tattilità intrigante, sapida, leggiadra ed aggraziata. Delizioso e gioioso lo scatto finale. Da spendere su un piatto di vermicelli a vongole e fiordilatte di Agerola.
Costa d’Amalfi Vigna Grotta Piana Ravello Doc 2019. Blend di Biancolella, Falanghina e Ginestrella allevate a 450 metri di altezza. Sono appena 1900 le bottiglie di questo millesimo di un vino prodotto soltanto in annate favorevoli. Maturazione per metà in acciaio e l’altra metà in barriques di rovere francese. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Il prezzo finale si aggira intorno ai 20,00 euro.
Colore giallo paglierino carico e vivo. Ventaglio olfattivo segnato da un pot pourri di elegiaci e variopinti profumi del territorio amalfitano. L’incipit è appannaggio di suadenze fruttate e floreali di ottima fattura: mela, pera, arancia, zagara, ciclamino e fiori di limone, intrecciate poi a sentori di muschio, balsamo e cera d’api. Sottofondo speziato. In bocca penetra un sorso ben calibrato, teso, glicerico, avviluppante, fascinoso e caratteriale. Palato fine, stimolante, godurioso, elegante e bene equilibrato. Finale in crescendo. Da abbinare ad un piatto di spaghetti alla colatura di alici e mozzarella di bufala. Senza ombra di dubbio questo vino è uno dei migliori bianchi della Costiera.
Costa d’Amalfi Terre Saracene Rosato Doc 2020. Blend di Piedirosso al 70% ed Aglianico. Maturazione per tre mesi in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di circa 15,00 euro.
Alla vista si presenta un brillante colore rosa attenuato tipo buccia di cipolla. Paradigmatico lo spettro aromatico che si apre al naso, sprigionando subito caratteristici profumi di amarena, fragola, melagrana, sottobosco, rosa appassita e cipria. In appresso si colgono anche cadenze speziate, minerali e iodate. Sulla lingua impatta un sorso invitante, elegante, garbato, sapido, costumato, vezzoso e guizzante di freschezza, per un palato già sublimato da una composita ricchezza di ricami. Retroaroma epicureo e corroborante. Da preferire su una bella zuppa di pesce della Costiera e tagliere di salumi. Un ottimo rosato davvero, sulla falsariga della grande tradizione amalfitana.
Costa d’Amalfi Selva delle Monache Ravello Rosso Doc 2019. Perfetta unione dei due classici vitigni campani a bacca rossa: Aglianico e Piedirosso. Maturazione in acciaio, affinamento in botti di rovere ed elevazione in vetro. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 12,00 euro.
Bello il colore rubino splendente. Dal sensitivo e sospiroso crogiolo emergono intensi profumi di ciliegia, susina, arancia rossa, ribes, viola e garofano e poi anche credenziali di mediterranea vegetazione, nuances speziate e proposizioni terziarie. In bocca penetra un sorso imponente, asciutto, teso, balsamico, morbido, arrotondato e sapido. Trama tannica gentile. Silhouette stilizzata, elegante, aristocratica, aggraziata, raffinata, fine e dinamica. Gusto pieno, profondo, armonico ed integro. Buona serbevolezza. Chiusura perfetta ed appagante. Da spendere su un piatto di pasta al ragù e carne arrosto.
Come al solito un’ottima batteria di vini sempre affidabili e convenienti, degni ambasciatori della divina e stupenda Costiera Amalfitana.
Azienda Agricola Ettore Sammarco
Ravello (Sa) – Via Civita, 9
Tel e Fax 089 872774
info@ettoresammarco.it – www.ettoresammarco.it
Enologo: Bartolo Sammarco con la collaborazione di Carlo Roveda
Ettari vitati: 11 – Bottiglie prodotte: 80.000
Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Sciascinoso, Serpentaria, Falanghina, Pepella, Ginestra e Ginestrella.
Dai un'occhiata anche a:
- A confronto il Fiano di Avellino di Lapio e lo Chardonnay di Chablis
- Barolo del Comune di Serralunga d’Alba Renaissance 2020 Fontanafredda
- Fora Bina un progetto fuori dai filari
- Vini azienda Siddùra – Nuove annate
- Villa Matilde, Daltavilla Greco di Tufo Docg 2023. La sfida irpina di Maria Cristina De Simone Avallone
- Caseificio Il Granato a Paestum: mozzarella, yogurt e amore per le bufale
- Vini Azienda Speri
- Vini Feudo Antico – Nuove annate