di Enrico Malgi
Aglianico e Fiano sono le due specie varietali che si coltivano da molto tempo nel Cilento. Poi nel corso degli anni sono stati impiantati altri vitigni, soprattutto quelli regionali ed in parte anche quelli nazionali, ma l’Aglianico ed il Fiano restano quelli più produttivi e diffusi.
L’azienda Viticoltori Verrone (Antonio con i figli Paolo e Massimo) di Agropoli è dal 1967 che si è dedicata all’allevamento soltanto di queste due varietà con ottimi risultati. Suggestivo e coreografico il vigneto a girapoggio che si estende sulle dolci colline agropolesi in un corpo unico di tredici ettari (il più esteso di tutto Cilento).
In questi giorni sono passato in azienda per testare la batteria delle nuove annate.
Vigna Girapoggio Fiano Cilento Dop 2018. Fiano in purezza, lavorato per quattro mesi in vasche d’acciaio e poi elevato in vetro. Tenore alcolico di tredici gradi, Prezzo in enoteca di 11,00 euro.
Si tratta di un classico ed affidabile Fiano cilentano, sempre molto apprezzato dai critici e dai consumatori, aiutato in questo anche da un prezzo molto conveniente. Il colore nel bicchiere è giallo paglierino in itinere, screziato di verdolino. Bouquet intrigante e propositivo, che espande profumi a go-go. Il fruttato è dolce ed invade le narici di sentori di drupe della campagna cilentana: pesca, albicocca, mela cotogna, mandarino, fico, susina e mandorla. Tipici i vezzi floreali di ginestra, biancospino e gelsomino, intersecati a credenziali di macchia mediterranea. Respiri sapidi. L’impatto del sorso sulla lingua è radiocomandato da percezioni di chiara freschezza e grazia. Palato fine, voluttuoso, polposo ed elegante. Finale appagante e persistente. Da bere bello fresco in questi giorni di calura, accompagnando piatti a base di pesce e/o una mozzarella di bufala.
Isca Rosa Rosato Paestum Igp 2018. Aglianico al 100%. Sette mesi di affinamento in acciaio e poi passaggio in bottiglia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 11.00 euro.
Cambio di nome dell’etichetta. Al posto di Rosato Girapoggio adesso si usa questa nuova definizione. Il risultato è comunque sempre incoraggiante. Cromatismo rosa abbastanza carico. All’esame olfattivo il vino si prepara con molto impegno e sicuro di sé, manifestando profumi di sottobosco, ciliegia matura e melagrana, intrecciati ad essenze floreali di sambuco e cadenze vegetali di timo. Sorso gentile, educato, aggraziato, suadente, fresco, succoso e scorrevole. Vezzo finemente ricamato, che dona benessere a tutto il cavo orale. Retroaroma gradevole e pervasivo. Su una bella zuppa di legumi, salumi e tagliere di formaggi giovani.
Vigna Girapoggio Aglianico Paestum Igp 2017. Soltanto Aglianico. Sette mesi in acciaio ed altrettanto in boccia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo in enoteca sempre di 11,00 euro ben spesi.
Colore rosso rubino sfavillante. Lo spettro aromatico denuncia subito al naso proposizioni olfattive di grande riscontro, che destano grande interesse ed attenzione. Distillato purissimo di fruttuosità e florealità territoriale si approcciano alle narici, elargendo profumi di ciliegia, prugna, sottobosco e violetta. Il coté evoca poi sensitivi respiri sapidi e minerali. Un sorso esuberante e vibrante attacca proditoriamente le papille gustative. Il palato si dimostra affilato, puro, polposo, sensuale, rotondo e bene strutturato. Trama tannica vivamente infittita. Chiusura su toni appaganti e godibili. Pasta al sugo e carne ai ferri.
Aglianico Paestum Igp 2010. Aglianico lavorato per due anni in barriques di secondo e terzo passaggio e poi elevazione in vetro per almeno tre anni. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo in enoteca di 18,00 euro.
Aglianico di grande struttura che già nel colore esibisce un colore rosso scuro vivo e lucente. Timbro olfattivo permeato da voluttuose ed eterogenee sensazioni di frutta e fiori territoriali, seguite da un superbo appeal di toni balsamici, austeri, empireumatici, grafitici e speziati. Sulla lingua plana un sorso segnato da una trascinante energia e che poi si manifesta con un’ampiezza gustativa, in cui prevalgono tannini imperiali e penetranti, aristocrazia, verticalità, rotondità e buona acidità. Allure sensuale e seducente. Grip terroso, carnoso e corposo. Retroaroma intenso e persistente. Un gran bel vino davvero che durerà ancora per molto tempo e da abbinare ai tipici piatti della terragna cucina cilentana.
Sede ad Agropoli (Sa) – Località Cannetiello
Tel. e Fax 089 236306
info@verroneviticoltori.it – www.verroneviticoltori.it
Enologo: Alfonso Rotolo
Ettari vitati: 16 – Bottiglie prodotte: 30.000
Vitigni: Aglianico e Fiano
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