di Enrico Malgi
C’è del nuovo e del vecchio in casa di Marisa Cuomo ed Andrea Ferraioli a Furore. A parte le gioie familiari con il recente matrimonio del figlio Raffaele e la simpatica scorribanda delle stupende nipotine per casa e cantina (figlie di Dorotea), che nonna Marisa e nonno Andrea si coccolano felicemente, c’è da registrare l’ennesimo e prestigioso riconoscimento ricevuto dal Fiorduva. Il magazine inglese Decanter, infatti, ha assegnato al Fiorduva 2016 la medaglia di platino per il 2018 (World Wine Awards) con l’altissimo punteggio di 97 punti. C’è da essere veramente orgogliosi, perché pochi vini al mondo si possono fregiare di un risultato così eclatante.
Ne parlavamo pochi giorni fa con Andrea (che sta preparando la nuova e moderna cantina), quando sono andato a trovarlo per degustare le nuove annate dei suoi meravigliosi vini, compreso ovviamente il Fiorduva 2016. Ecco qui i risultati.
Costa d’Amalfi Bianco Doc 2017. Classico blend costiero di falanghina e di biancolella. Fermentazione e maturazione in acciaio e vetro. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo in enoteca di 12,00 euro.
Canonicamente giallo paglierino lucente il colore nel bicchiere. Ampio lo spettro aromatico che si traduce in un corollario fruttato di mela, di pesca, di banana, di fiori di limone, di eucalipto e di chiodi di garofano. Bocca ricettiva che accoglie un sorso fresco, morbido, languido e succoso. Palato vellutato, sapido, minerale e dinamico. Retroaroma godibile ed appagante. Da spendere sulla classica cucina marinara della Costiera.
Costa d’Amalfi Rosato Doc 2017. Aglianico e piedirosso in parti uguali. Acciaio e boccia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.
Tipica veste corallina. Profilo olfattivo che subito cattura l’attenzione delle narici, rilasciando generosi profumi fruttati di fragoline di bosco, di ciliegie, di agrumi e di melagrana. Intreccio di gradevoli suadenze di zenzero, di mirto e di bacche mediterranee. L’impatto del sorso sulla lingua denota gentilezza, freschezza, soavità, leggiadrìa e salinità. Finale succoso e persistente. Pizza margherita, tagliere di salumi e pesce in guazzetto.
Costa d’Amalfi Rosso Doc 2017. Anche qui aglianico e piedirosso fifty-fifty. Maturazione in acciaio, legno e vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo della bottiglia in enoteca di 14,00 euro.
Cromatismo segnato da un colore rosso rubino luminoso. Silhoutte aromatica subito elegante e raffinata, che si esprime con risvolti odorosi di piccoli frutti del sottobosco, di fiori rossi e di macchia mediterranea. In appresso si concretizzano anche accenni speziati di noce moscata e di chiodi di garofano. L’attacco in bocca è connotato da un timbro caldo, morbido e reattivo, che spazzola le gengive. Trama tannica saporita. Allungo finale coinvolgente. Pasta al pomodoro e carne alla pizzaiola.
Costa d’Amalfi Ravello Bianco Doc 2017. Falanghina e biancolella. Solo acciaio. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 15,00 euro.
Nel bicchiere si scorge un colore giallo paglierino, con riflessi verdolini. Al naso salgono intensi e piacevoli profumi di frutta fresca locale e di fiori di campo. Guizzi sapidi. Preposizioni di anice, salvia ed acqua di roccia. Affascinante il sorso che blandisce il palato e che prelude ad una beva fresca, elegante e soave. Bocca ritmata e cadenzata. Il finale è morbido, pregevole ed appagante. Su una bella pezzogna all’acqua pazza.
Costa d’Amalfi Ravello Rosso Riserva Doc 2014. Blend di Aglianico e piedirosso. Maturazione in acciaio, legno e boccia. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo in enoteca di 40,00 euro.
Rosso rubino sfavillante. Piglio olfattivo di grande effetto, connotato da tracce odorose di frutta e di fiori rossi, che incrociano poi sentori speziati, balsamici, mentolati, empireumatici e tabaccosi. Pulsazioni di cuoio, di terra e di liquirizia impreziosiscono il quadro aromatico, puntellandone il carattere. Sorso caldo, ma sostenuto subito da una carica di ottima acidità. Espansione palatale carnosa, glicerica e fascinosa. Tannini cesellati. L’allungo finale è edonistico, appagante e persistente. Su un bel cosciotto di agnello al forno e su un caciocavallo podolico.
Costa d’Amalfi Furore Bianco Doc 2017. Falanghina e biancolella. Solo acciaio e vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Costo finale della bottiglia di 14,00 euro.
Il colore si è già assestato su un giallo paglierino splendente. Al naso prevalgono subito intensi profumi floreali di ginestra, di tiglio e di zagara, accompagnati da sussurri odorosi di limoni, di pesca, di vegetali freschi e di parvenze iodate. In bocca entra un sorso gentile, equilibrato, fresco, morbido e flessuoso. L’articolazione gustativa è pregevole ed accattivante. Edonistico il finale. Da spendere sull’ottima cucina marinara della Costiera.
Costa d’Amalfi Furore Rosso Doc 2017. Aglianico e piedirosso. Acciaio, legno e vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo della bottiglia di 15,00 euro.
Veste cromatica rosso rubino. Profilo olfattivo di ottima intensità, che rileva caratteriali e varietali profumi di drupe rosse del sottobosco e/o della pianta. Florealità presente, insieme ad una grazia vegetale di buona costumanza. Spezie a go-go. In bocca il sorso stazione bellamente sulla lingua per essere scansionato. Ed allora il risultato è questo: un espressivo registro di sapori bene amalgamati, che esprimono morbidezza, croccantezza, finezza e gioiosità. Retroaroma lungo e pervasivo. Pasta al forno e pollo alla diavola.
Costa d’Amalfi Furore Rosso Riserva Doc 2014. Ancora aglianico e piedirosso. Maturazione ed elevazione in acciaio, legno e vetro. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo finale in enoteca di 40,00 euro.
Colore rosso rubino, con riflessi purpurei. Il corredo aromatico è complesso e coinvolgente: salienti umori del sottobosco; infiltrante vena floreale; sentori di terra umida e smossa; carica speziata; segnali di goudron. Rovere ben dosato ed aggraziato. Ammaliante l’ingresso del sorso in bocca: caldo, tonico, austero e materico. Solida l’intelaiatura tannica. Timbro palatale elegante e morbido. Guizzante freschezza. Slancio finale espansivo, persistente e godibile. Da spendere su carni rosse e formaggi stagionati.
Costa d’Amalfi Furore Bianco Fiorduva Doc 2016. Blend di ripoli, fenile e ginestra. Acciaio, legno e vetro. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale della bottiglia di 50,00 euro.
Eccolo qui il vino mitico, emozionante e straordinario ricercato in tutto l’universo, inseguito da ogni amatore, esaltato dagli esperti ed oggetto di desiderio di tanti anonimi bevitori. Vino unico e famoso, ricco di premi e di riconoscimenti.
Vediamo allora come si presenta questo millesimo, confezionato come al solito con uve surmature. Il colore è sintomatico: vivace, allegro e giallo splendidamente camomilloso. Il naso aspira un bouquet estremamente affascinante, ricco di una concentrazione di profumi eterogenei e di traboccante personalità aromatica. Nuances agrumate della Divina Costiera fanno da apripista alle evoluzioni odorose di albicocca, di mandorla e di fragranze tropicali. Fittezze floreali di gelsomino e di ginestra. Pervasivi aromi di frutta candita, di capperi selvatici, di rosmarino, di salvia e di timo. Pregnanze mielose, minerali, sapide e speziate. Lievi sentori di idrocarburi. Sorso espansivo, morbidamente carico, polposo, masticabile, grasso ed opulento. Appeal seducente. Slancio finale stilisticamente perfetto e lungo. Da conservare ancora per altri 10-15 anni se ci si riesce a resistere! Con che cosa lo abbiniamo? Fate voi. Per me, a parte i piatti di carne rossa, si può associare con tutto, compresa la pasticceria secca. Oppure si può centellinare piano piano come un rosso invecchiato, ascoltando musica classica in sottofondo!
Sede a Furore – Via G.B. Lama 16/18
Tel. 089 830348 – Fax 089 8304014 – Cell. 333 4313667
Info@marisacuomo.com – www.marisacuomo.com
Enologo: Andrea Ferraioli con i consigli di Luigi Moio
Agronomo: Antonio Carrano
Ettari vitati: 30 – Bottiglie prodotte: 120.000
Vitigni: aglianico, piedirosso, falanghina, biancolella, ripoli, fenile e ginestra.
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