di Enrico Malgi
Primitivo, Primitivo ed ancora Primitivo. Le Cantine Soloperto di Manduria già un secolo fa hanno creduto nella grande potenzialità di questo vitigno territoriale, con cui si identificano. Giovanni Soloperto, infatti, fu l’artefice del primo imbottigliamento del Primitivo negli anni ’60 e poi contribuì alla stesura del Disciplinare per ottenere la Doc che arrivò nel 1974. Inoltre nell’albo dei vigneti del Primitivo di Manduria a Soloperto è stato attribuito il numero uno.
Stando queste le premesse, non c’è da stupirsi più di tanto se l’azienda Soloperto produca complessivamente ben sei etichette di Primitivo fermo ed un’altra di Dolce Naturale, insieme ad altre bottiglie naturalmente. Sabrina Soloperto, che insieme al fratello è subentrata nella gestione aziendale dopo la dipartita del papà, mi ha fatto assaggiare recentemente cinque etichette di nuove annate di Primitivo di Manduria. Ed ecco qui i risultati.
Vecchio Ceppo Primitivo Salento Igp 2018. Primitivo al 100%. Solo acciaio e vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di circa 7,00 euro. Un vero regalo!
Colore rosso rubino giovane illuminato da riflessi purpurei. Bouquet di drupe rosse piccole e medie, intrecciati a speziati e balsamici. Humus di terra smossa. Effluvi salini. Sorso segnato da un frutto generosamente croccante e da buona fittezza materica. Espressione palatale elegante, vellutata, armonica e gradevolmente piacevole. Eccessi tannici completamente assenti. Freschezza a go-go. Trama profonda. Finale abbastanza lungo. Da preferire su piatti di minestre, carne bianca e rossa e tagliere di salumi.
Rubinum 14 Primitivo di Manduria Dop 2017. Primitivo in purezza, lavorato in acciaio e botti di rovere. Come suggerisce il nome l’alcolicità è di quattordici gradi. Prezzo in enoteca di 13,00 euro.
Lo dice già il nome sull’etichetta: colore ampiamente rubineggiante. Un sensitivo caleidoscopio di intensi profumi di prugna, amarena, ribes e mirtilli. Tracce floreali. Coté speziato di chiodi di garofano, vaniglia e pepe nero. Rimandi minerali. Umori terziari di goudron, cioccolato e balsamo. Palato vigoroso che accoglie un sorso reattivo, teso, efficace e ben modulato. Ricamo di cesellati tannini. Gusto pieno ed impreziosito da risvolti godibili, vellutati e pervasivi. La chiusura si articola su toni estremamente piacevoli. Da provare su un pecorino canestrato murgiano.
Rubinum 17 Primitivo di Manduria Doc 2017. Prodotto con uve di Primitivo surmature lavorate in acciaio e vetro. Anche qui è il nome stesso che indica il tenore alcolico di diciassette gradi. Il prezzo in enoteca è di 13,00 euro, come quello precedente.
Colore rosso rubino lucente. Bella fierezza aromatica che propone al naso un’esplosione di caratteristici profumi. Frutta a go-go innanzi tutto, anche in confettura, e poi deliziosi sussurri di fiori scuri e cadenze eterogenee di tabacco, mentolo, cioccolato, carruba, foglia di tè ed erbe mediterranee. In bocca il sorso fa sentire subito il suo calore, smorzato da un ottimo guizzo di acidità. Percezione palatale profonda, esuberante, carnosa, succosa e vibrante. Apprezzabile la cifra stilistica. Trama tannica già abbastanza levigata. Retroaroma lungamente persistente. Vino da moderazione, ma anche da associare a carni arrosto e formaggi stagionati.
Cento Fuochi Primitivo di Manduria Dop Tenuta Bagnolo 2014. Ovviamente soltanto Primitivo. Maturazione in acciaio, affinamento per un anno in barrique ed elevazione in vetro. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 21,00 euro.
Colore rosso cupo, quasi impenetrabile. Intrigante il profilo aromatico, che evoca subito preziose rimembranze fruttate di fichi appassiti della campagna salentina e di sottobosco e poi in appresso anche sentori di prugna, marasca, mandorla, viola, fumé, tostato, mentolo, spezie orientali, liquirizia e caffè. La bocca certifica un sorso etereo, armonico, morbido, rotondo, giustamente e gradevolmente tannico e rinfrescato da un’ottima spalla acida. Sviluppo palatale complesso, croccante, strutturato, ferroso, sensuale, vitale ed avvolgente. Slancio finale epicureo. Su tutta la terragna cucina salentina e pugliese.
Patriarca Primitivo di Manduria Dop 2014. Primitivo al 100% lavorato prima in acciaio e poi in barrique per nove mesi. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo in enoteca di 25,00 euro.
Si tratta dell’ammiraglia dell’azienda Soloperto, un vero must territoriale. Veste cromatica segnata da un colore rosso granato, con punteggiature purpuree. Bouquet ampiamente ricco di memorie olfattive, in cui predominano essenze di una bella, profumata e fresca frutta: ciliegia, susina, amarena, mora e lamponi. Ed ancora grande forza al naso, interessato da palpiti odorosi di tabacco, liquirizia, grafite, vaniglia, chiodi di garofano, goudron e poi anche da creptii di macchia mediterranea. Effetti empireumatici. Il sorso scivola giù nel cavo orale bello caldo e protettivo, rivelando ottima stoffa e grande spessore. Impalcatura tannica gradevolmente evoluta. Struttura vigorosa, potente, corposa, carnosa, consistente, complessa ed esuberante. Ma anche tagliente, affascinante, equilibrata, reattiva ed armonica. Abbinamento ideale con un agnello al forno con patate e formaggio stagionato.
Sede a Manduria (Ta) – Via Statale, 7
Tel. 099 9794286 – Fax 099 9734205
soloperto@soloperto.it – www.soloperto.it
Enologo: Massimo Tripaldi
Ettari vitati: 50 – Bottiglie prodotte: 1.000.000
Vitigni: Primitivo, Negroamaro, Malvasia Nera, Verdeca, Bianco di Alessano e Chardonnay.
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