di Enrico Malgi
Quando ho l’occasione di confrontarmi con altri comprensori vitivinicoli fuori dal Cilento mi rendo conto che tutto sommato siamo fortunati a vivere in questo territorio cilentano così privilegiato. Qui le potenzialità sono notevoli anche se paradossalmente le difficoltà da affrontare sono molteplici, perché in primis si sconta un ritardo atavico di programmazione e di carenza strutturale. Ed inoltre il Cilento patisce la frammentazione di poche e piccole aziende che insistono su un territorio molto vasto ma disunito e poco sfruttato. La collaborazione tra i viticoltori non è sempre facile e la mancanza di comuni intenti, come potrebbe essere ad esempio la creazione di un consorzio locale che dia impulso a tutta la produzione, fa rallentare di molto il rapporto con l’esterno.
Per fortuna in questo contesto non mancano buoni propositi e legittime professionalità che si fanno apprezzare per il loro capillare lavoro. L’azienda Alfonso Rotolo di Rutino, attiva fin dal 1938, sicuramente si può iscrivere di diritto al partito del merito, non fosse altro perché il titolare è figlio e nipote di viticoltori e lui stesso è molto preparato, avendo conseguito la laurea in enologia. Personaggio carismatico, tenace e perfezionista, i vini di Rotolo sono unanimemente considerati eccellenti e, quello che conta di più, si vendono molto facilmente.
In questi giorni sono passato da Alfonso per testare le nuove annate, che ho trovato davvero lusinghiere.
San Matteo Fiano Paestum Igp 2018. Fiano in purezza, lavorato in acciaio e poi elevato in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo in enoteca di 12,00 euro.
Un Fiano atipico, perché Alfonso lo mette in commercio prima di Natale dello stesso anno di produzione. Il colore è costellato da un vivido e lucente cromatismo giallo paglierino, screziato di verdolino. Spettro aromatico intensamente credibile per fascinosi sussurri di pesca, albicocca, mandarino, fico, biancospino, ginestra e timo. Sorso morbido, profondo, teso, nitido, vellutato, felpato, elegante, delicato, cristallino, sapido e minerale. La chiusura elettrizza le papille gustative e le lascia pienamente soddisfatte. Sulla classica cucina di mare cilentana.
Dedicato a Valentina Fiano Paestum Igp 2018. Fiano al 100%. Fermentazione in acciaio e legno. Maturazione per sei mesi in acciaio e barriques di rovere francese. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 16,00 euro.
L’altra faccia del Fiano di Alfonso, dedicato alla figlia Valentina prossima alla laurea in enologia, che si assesta in legno piccolo. Veste cromatica sicuramente più carica e voluttuosa, segnata da un giallo paglierino luminoso. Bouquet ampio e sospiroso che si diletta a stuzzicare le narici elargendo in primis intensi profumi fruttati di agrumi, pera, mela, susina, nocciola e fico. Sospiri di fiori bianchi, macchia mediterranea e camomilla. Rovere integrato. In bocca entra un sorso fresco, dinamico, raffinato, slanciato e speziato. Sviluppo palatale di notevole caratura, elegante, fruttato, armonico, equilibrato, vibrante e sensitivo. Seducente e lungo l’ottimo finale. Vino che migliorerà col tempo. Da provare su formaggi e carne bianca, ma anche su qualcosa di più strutturato.
Rose d’Autunno Rosato Paestum Igp 2018. Soltanto Aglianico lavorato in acciaio e boccia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo in enoteca di 12,00 euro.
Classico il colore rosa corallino nel bicchiere. Al naso si sprigionano idilliaci profumi fruttati di fragola, ribes, melagrana e marasca, seguiti da rigurgiti odorosi di rosa appassita, radici, terra bagnata e scorza candita. Ammaliante il sorso che plana sulla lingua, caratterizzato da un gusto armonico ed equilibrato. Espressiva la morbidezza, la freschezza, la polposità e l’eleganza. Palato rotondo, sapido e suadente. Retroaroma reattivo e pervasivo. Risotto ai funghi porcini e tagliere di salumi.
Le Ghiandaie Aglianico Campania Igp 2017. Aglianico in purezza. Maturazione ed affinamento in acciaio, barrique e vetro. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo in enoteca di 12,00 euro.
Colore rosso rubino sfaccettato. Spettro aromatico intriso di espansivi e piacevoli profumi. Subito si fanno avanti rimembranze di sottobosco, intrecciate poi a voluttuosi effluvi di fiori appassiti, di carrube e di spezie orientali. Cotè salmastro. Attacco in bocca teso, vibrante, sapido e minerale. Pregnanza gustativa di ottima stoffa, fatta segno ad un timbro intrigante e sospiroso. Impalcatura tannica bene intessuta e ricamata da grande finezza. Nel persistente finale ritorna l’appeal fruttato. Pasta al sugo e carne arrosto.
Aliento Aglianico Paestum Igp 2016. Aglianico al 100%. Maturazione del vino in barriques nuove per un anno, prima dell’elevazione in vetro. Volume alcolometrico di quattordici gradi. Prezzo in enoteca di 25,00 euro.
Scuro, concentrato e sfavillante il bel colore rubino. Timbro olfattivo affastellato da affascinanti sentori fruttati di amarena, prugna, mirtillo e ribes. Grip floreale vestito di rosso. Sussurri balsamici, liquiriziosi, cioccolatosi, grafitici, empireumatici e goudroneschi. Note leggermente affumicate. Sorso dinamico ed evoluto e caratterizzato da un impianto solido, tonico, tagliente, sontuoso, scalpitante, vigoroso e materico. Nobili ed aristocratici i tannini presenti all’appello. Irradiante il persistente finale, che appaga totalmente la beva. Lunga vita davanti a sé. Vino capolavoro, complesso e naturale. In abbinamento carni rosse e formaggi stagionati.
Sede a Rutino (Sa) – Via S.Cesareo, 18
Tel e Fax 0974 0974 830050 – Cell. 338 3839224
info@alfonsorotolo.it – www.alfonsorotolo.it
Enologo: Alfonso Rotolo
Ettari vitati: 10 – Bottiglie prodotte: 70.000
Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Fiano, Malvasia Bianca e Moscato
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