di Marina Alaimo
I vini da suoli vulcanici esercitano sempre un certo fascino ed il Sud è terra di vulcani attivi che hanno disegnato nel tempo paesaggi incantevoli. Ma anche dato vita a territori dalla forte identità e, cosa più importante, straordinariamente unici. Unici e straordinari come i vini che vi si producono. Dall’Etna sono arrivati i vini di due aziende storiche. Feudo Cavaliere di Santa Maria di Licodia sul versante sud del vulcano a forte vocazione bianchista ed infatti era particolarmente interessante il suo Millemetri Etna bianco 2010.
Molto piacevole anche il rosato Mollemetri da nerello mascalese in prevalenza e nerello cappuccio. Dal cratere di Montegorna sul versante sud – est dell’Etna abbiamo degustato l’intrigante Etna bianco 2011 di tenuta Montegorna. I produttori campani del Vesuvio e dei Campi Flegrei erano tutti presenti nella sala del ristorante President di Pompei, riuniti in una piacevolissima atmosfera gioiosa e conviviale. C’erano Murizio Russo di Cantina del Vesuvio con la new generation Mariella Russo, Paolo e Giuseppe Sorrentino di Sorrentino vini, Massimo Setaro con il piccolissimo figlio Antonio da Casa Setaro, Francesco jr. Martusciello di Grotta del Sole, Emanuela Russo e Gerardo Vernazzaro di Cantine Astroni e Raffaele Moccia di Agnanum.
Mancava solo Giuseppe Fortunato di Contrada Salandra anche se il suo Piedirosso dei Campi Flegrei 2009 ha saputo comunque ben racconatare il proprio lavoro appassionato e rispettoso. Il CaprettOne spumante brut metodo classico di Casa Setaro dal Vesuvio ha accompagnato l’aperitivo all’aperto in abbinamento ai deliziosi finger food di Paolo Gramaglia. Lo chef Pierluigi Principe è arrivato da Palermo, dall’enoteca letteraria Divinovino per raccontare i sapori del territorio etneo con le sue sarde a beccafico all’arancia ed il classico ed irresistibile cannolo siciliano.
Dalla terra vesuviana invece Paolo Gramaglia ha proposto: Un tuffo a mare dal trampolino del Vesuvio (paccheri con straccetti di pesce bandiera, frutti di mare, pinoli e pomodorino del piennolo) e per secondo Il Vesuvio fuochi e fiamme, dentice scaloppato e flambato live in sala.
Questa divertente serata rientra nel circuito degli eventi in anteprima a Radici del Sud, il festival dei vitigni autoctoni del Sud che si terrà dal 5 al 10 giugno in Piglia al resort Masseria Casello di Carovigno.
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