di Enrico Malgi
Casteggio, Broni, Stradella, Rocca de’ Giorgi, Cicognola, Canneto Pavese, Torricella Verzate, Zanevredo, Corvino San Quirico e Calvignano, ecco questi sono alcuni dei comuni dell’Oltrepò Pavese dove si coltiva con grande successo il Pinot Nero.
Pensate che questo territorio, manco a farlo apposta dalla forma geografica di un grappolo d’uva, rappresenta il maggior polo vitivinicolo di tutta la Lombardia con oltre 13.000 ettari di vigneti di cui ben 3.000 dedicati al Pinot Nero, che ammonta circa al 75% dei vini ottenuti con questo vitigno in tutta Italia e che fanno dell’areale pavese la terza area più produttiva d’Europa.
Recentemente ho avuto la possibilità di visitare due preminenti aziende territoriali in compagnia di Giorgio e Carlo due miei amici lombardi, i quali hanno voluto ricambiare il favore delle visite effettuate in Campania poche settimane fa.
La prima è un’azienda storica, quella di Conte Vistarino Tenuta di Rocca de’ Giorgi fondata nel 1674 e che possiede un’estensione di 826 ettari complessivi, di cui 150 vitati e dei quali ben 120 coltivati a Pinot Nero, le cui prime barbatelle furono piantate da Augusto Giorgi di Vistarino nel 1850. L’attuale titolare è Ottavia Giorgi di Vistarino, a cui va il merito di aver fatto vinificare le uve provenienti da zone diverse della Tenuta separatamente, dando così origine ai primi cru di Pinot Nero nell’Oltrepò Pavese.
Cinque le etichette proposte in una degustazione guidata da Carlo Colaprico: due di spumanti metodo classico di annate diverse e tre rossi fermi della stessa annata 2015 e, quindi, in orizzontale.
1865 Oltrepò Pavese Spumante Bianco Metodo Classico Pinot Nero Docg Millesimato 2016 Dosaggio Zero. Sboccatura luglio 2022. Fermentazione in acciaio. Sosta sui lieviti per 60 mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 36,00 euro.
Nel calice risalta un solare, brillante ed invitante colore giallo paglierino. Mousse spessa, compatta e vaporosa. Un’impavida e sospirosa catena di fitte, fini e persistenti bollicine cerca disperatamente di prendere l’ascensore per arrivare fino all’orlo del calice per respirare finalmente dopo tanti mesi trascorsi in bottiglia. Bouquet costellato da intensi e poliedrici profumi di pesca bianca, albicocca, pera, mela golden, melone bianco, zagara, cedro candito, pasta di mandorla ed erbe aromatiche. In bocca penetra un sorso generosamente secco e massimamente rinfrescante, petillant, morbido, fruttato, gentile, sinuoso, flessuoso, divertente, rotondo, intrigante e sapido. Sviluppo palatale voluttuoso, stuzzicante, fine, elegante e deliziosamente armonico. Fraseggio finale appagante. Da abbinare ad un risotto ai frutti di mare, mozzarella e carne bianca.
Cépage Pas Dosé Vino Spumante di Qualità Bianco Metodo Classico Millesimato 2013. Sboccatura a maggio 2021. Blend di Pinot Nero al 70% e saldo di Chardonnay. Fermentazione in acciaio per il Pinot Nero e in barrique per lo Chardonnay. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 46,00 euro. Soltanto 1.000 bottiglie prodotte.
Alla vista si presenta un sontuoso colore giustamente brillante e dorato, Spuma soffice e voluminosa. Variegato e fine il verticale perlage, ampiamente ricco di bollicine sottili, multiple e durature. Le narici vengono immediatamente stuzzicate da gradevoli e cospicue fragranze di pesca gialla, albicocca, mela renetta, clementina, mango, avocado, piccole drupe del sottobosco, zagara, lavanda, glicine, mughetto, venature di erbe aromatiche ed effusioni di miele di acacia, di burro fuso e di dolci biscotti fatti in casa. Approccio palatale brioso, tagliente di freschezza, secco, agrumato, delicato, languido, sapido, glicerico, rotondo e dinamico. Sorso elegante, leggiadro, goliardico, affascinante, aggraziato, sensuale, delizioso, succoso e minerale. Allungo finale edonistico. Da preferire su molluschi, crostacei e carne bianca.
Tavernetto Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc 2015. Soltanto Pinot Nero fermentato in legno, come la successiva malolattica. Affinamento in barriques per un anno ed altrettanto di elevazione in vetro. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 23,00 euro.
Veste cromatica disegnata su uno sfondo colorato di rosso rubino trasparente e luminoso. Spettro aromatico portatore in primis di gradevoli e multiformi essenze di tanta buona frutta fresca della pianta e del sottobosco. In appresso un naso particolarmente curioso ed indagatore riesce ad aspirare voluttuosi profumi di fiori rossi, macchia mediterranea, delicate essenze speziate e coriandoli terziari. Sorso espansivo, scorrevole, fresco, arrotondato, vellutato, pulito, morbido, fine, elegante, carezzevole e dotato di un grande appeal. Pregnanza gustativa intensa, seducente, balsamica e raffinata. Trama tannica gioiosamente gentile ed accomodante. Serbevolezza ancora tutta da scoprire. Chiusura sospirosa, appagante e lunga. Da provare su una minestra di cereali e tagliere di formaggi e salumi pavesi.
Bertone Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc 2015. Pinot Nero in purezza maturato in barriques per un anno e poi elevato in boccia per un altro anno. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo finale di 36,00 euro.
Nel calice traspare un colore rubino chiaro e lucente. Profilo olfattivo intensamente costellato da una miriade di delicati e variegati aromi, che si appalesano sotto forma di credenziali di amarena, prugna, uva spina, fragolina di bosco, lamponi, mirtilli, violetta, erbe aromatiche, spezie orientali ed umori terziari. L’impatto del sorso sulla lingua è decisamente tagliente, glicerico, equilibrato, rotondo, setoso, pulito, corroborante, insinuante, elegante, fine, intrigante, armonico, sapido e fruttato. Tannini ammansiti. Contatto tattile aggraziato, delizioso, aristocratico, ammaliante, affascinante e sontuoso. Resisterà al tempo che avanza ancora per molti anni. Affondo finale persistentemente edonistico e leggermente amarognolo. Come si sa il Pinot Nero è molto versatile, per cui l’abbinamento può spaziare su piatti di terra della locale cucina pavese ed anche su quelli di mare col pomodoro.
Pernice Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc 2015. Pinot Nero al 100% affinato per un anno in barriques e poi elevato in bottiglia per un altro anno. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 56,00 euro.
Ecco qui il terzo cru aziendale, quello più prestigioso.
Livrea delicatamente ammantata di una tonalità rosso rubino scarico e poco concentrato con sfumature violacee ai bordi. Dal vibrante e solido bouquet si espandono in embrione calibrati e sfaccettati echi fruttati di ciliegia, mela, mandorla, tamarindo, carruba, corbezzolo, ribes e lamponi, coniugati poi ad effluvi floreali di ciclamino, violetta e glicine ed insieme anche a soffi di vegetali freschi. Percezioni speziate di noce moscata, chiodi di garofano e zenzero e costumanze tridimensionalmente terziarie vanno a definire poi tutto l’ottimo quadro olfattivo. In bocca esordisce un sorso particolarmente elegante e fine, sapido e minerale, teso e morbido, equilibrato e rotondo, avvolgente e tonico, armonico e dinamico, sublimato da un sontuoso fraseggio gustativo e connotato di una personalità decisamente superba. Trama tannica perfettamente ordita. Longevità a lunga scadenza. Chiosa finale epicurea. Un grande vino davvero da abbinare ad un agnello al forno con patate, ma per contraltare anche ad una bella zuppa di pesce.
In definitiva si è trattato di un’eccellente degustazione di vini straordinari che sanno fondere sostanza ed incisività e che risultano essere tra gli interpreti più ispirati della denominazione, tanto da potersi confrontare con le migliori bottiglie di Pinot Nero della Borgogna. Tutto questo è frutto di un privilegiato areale che riesce ad imporsi a livello nazionale ed internazionale. L’azienda Conte Vistarino poi, come ho potuto constatare, è perfettamente organizzata e dotata di ogni valido e moderno strumento di lavoro per raggiungere risultati sempre più efficienti.
Conte Vistarino Tenuta di Rocca de’ Giorgi (Pv)
Frazione Villa Fornace, 8
Tel. 0385 241171 – info@contevistarino.it – www.contevistarino.it
Enologo: Vittorio Merlo
Ettari di proprietà: 826, cui 150 vitati
Bottiglie prodotte: 250.000
Vitigni: Pinot Nero, Croatina, Barbera, Uva Rara, Riesling Renano, Pinot Grigio, Vespolina, Chardonnay e Moscato Bianco.
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