di Enrico Malgi
Ci è voluto davvero molto coraggio tanto tempo fa a piantare le viti in un territorio così impervio ed impossibile da curare. Mi riferisco al comprensorio della Costa d’Amalfi, che con le sue tre sottozone di Ravello, Furore e Tramonti riesce comunque a produrre vini unici ed eccezionali, frutto di una viticoltura estrema praticata in massima parte a piedefranco e potendo contare su una dotazione di vitigni rari e prettamente locali che attecchiscono soltanto qui: Biancazita, Biancatenera, Ripoli, Fenile, Ginestra, Pepella, Moscio e Tintore, insieme ad altre varietà regionali come l’Aglianico, il Piedirosso, lo Sciascinoso, il Fiano, la Falanghina e la Biancolella.
In questo contesto territoriale nel 2018 sono sorte ufficialmente le Cantine Ida Giordano di Capitignano di Tramonti, una minuscola azienda di appena quattro ettari vitati dislocati alle pendici dei Monti Lattari e con una produzione annuale che si aggira intorno alle dodicimila bottiglie. Alle tre etichette aziendali già sperimentate, da poco tempo se n’è aggiunta una quarta quella del rosso Tintore, classico vitigno radicato proprio nell’areale di Tramonti. Propizia è stata in questi giorni l’occasione di assaggiare le quattro bottiglie di nuove annate: un bianco, un rosato e due rossi.
Il Colle Tramonti Bianco Costa d’Amalfi Doc 2021. Blend di Fiano, Falanghina e Biancolella in parti uguali. Vendemmia effettuata a metà ottobre. Affinamento in acciaio e vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 15,00 euro. Bottiglie prodotte numero 4.000.
Solare il classico colore giallo paglierino riverberato di lampi verde clorofilla. Bouquet golosamente attraente, che esprime palesi e goliardici profumi di limoni della Costiera, mela, pesca bianca, melone bianco, banana, ananas, gelsomino, ginestra, tiglio, salvia e timo. Esemplari gli afflati speziati in sottofondo. Sorso sensitivo, aggraziato, accomodante, affidabile, arrotondato, morbido e sapido. Acidità ben sostenuta. Contatto tattile elegante, sospiroso, affascinante e giulivo. Retroaroma godibile. Vino serbevole, anche se è bene non aspettare molto tempo per consumarlo su un bel piatto di spaghetti a vongole e fiordilatte di Agerola.
Capitirosè Tramonti Rosato Costa d’Amalfi Doc 2021. Blend di Aglianico e Piedirosso. Raccolta delle uve ad inizio ottobre. Affinamento in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di circa 15,00 euro. Bottiglie prodotte numero 2.700.
Delicato il colore rosa tenue che traspare nel bicchiere. Crogiolo fittamente profumato di fragranze fruttate di amarena, fragoline di bosco, lamponi e melagrana, insieme a costumate credenziali di rosa appassita, zenzero e bacche mediterranee. In bocca penetra un sorso scorrevole, flessuoso, fresco, gradevole, fruttato, suadente, carezzevole, minerale e succoso. Souplesse fine, elegante ed ottimamente ricamata. Sontuosa la chiusura che appaga totalmente il cavo orale. Perfetto l’abbinamento con una zuppa di pesce amalfitana e sulla classica pizza di Tramonti.
Il Monte Tramonti Rosso Costa d’Amalfi Doc 2020. Connubio tra Tintore e Piedirosso. Vendemmia a fine ottobre. Maturazione in acciaio e boccia. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale sempre intorno ai 15,00 euro. Bottiglie prodotte numero 4.500.
Bicchiere tinto da uno sfavillante colore rosso rubino attraversato da riflessi purpurei. Spettro aromatico depositario di un consistente pot pourri di sontuosi aromi di marasca, sottobosco, iris e macchia mediterranea. Minuzie speziate. L’impatto del sorso sulla lingua è decisamente accattivante ed avvincente. In appresso risaltano poi percezioni tattili esuberanti, strutturate, solide, reattive e balsamiche. Trama tannica bene integrata. Spalla acida di grande effetto. Gusto moderatamente ammorbidito, fascinosamente armonico, intensamente saporito e voluttuosamente dinamico, per cui è facile vaticinare un’ottima longevità. Allungo finale gioioso. Da preferire su un piatto di pasta al sugo e tagliata di carne arrosto.
Tinto Rè Tramonti Rosso Riserva Costa d’Amalfi Doc 2019. Blend di Tintore al 90% e saldo di Piedirosso. Vendemmia a fine ottobre. Maturazione in acciaio, affinamento in barriques per un anno. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 50,00 euro. Bottiglie prodotte numero 600. Prodotto nuovo lanciato sul mercato a maggio di quest’anno.
Giocando con le parole come fa quest’etichetta si può tranquillamente affermare che il Tintore è davvero un vino regale, oltre che raro, affascinante e coltivato soltanto nell’areale di Tramonti a piedefranco.
Alla vista si presenta un cromatismo rosso cupo e lucente. Timbro olfattivo molto ampio ed eterogeneo, che subito sciorina prorompenti effluvi di tanta buona frutta fresca della pianta e del sottobosco: ciliegia, prugna, fichi, ribes, mirtilli e more. Anche pulsazioni di fiori rossi e di erbe aromatiche partecipano poi generosamente all’eccellente composizione aromatica, insieme a spunti speziati e terziari di ottimo livello, puntellandone così il giusto carattere. In bocca entra un sorso avvolgente, centrato, materico, energico, infiltrante, temprato, strutturato, complesso, corposo e pieno di forza trascinante tanto da conquistare le grazie di un palato ben disponibile. Maglia tannica esuberante. Beva rinfrescante, glicerica, sensuale, balsamica, cangiante e sfaccettata. Legno perfettamente dosato. Potenzialità di conservazione a lunga scadenza. Scatto finale persistente ed edonistico. Da godere su un piatto di pasta al ragù e cosciotto di agnello con patate al forno.
In conclusione si tratta di una produzione di ottima qualità e non replicabile altrove, perché le specie varietali coltivate sono prettamente locali e le condizioni pedoclimatiche ed orografiche della Costa d’Amalfi sono uniche.
Azienda Agricola Ida Giordano
Tramonti (Sa) – Via De Matteis, 11
Cell. 320 6357928 – 338 4522875
cantine@idagiordano.it – www.idagiordano.it
Enologo: Sabino Colucci
Ettari vitati: 4 – Bottiglie prodotte circa 12.000
Vitigni: Tintore, Aglianico, Piedirosso, Fiano, Falanghina e Biancazita.
12 ottobre 2020
di Enrico Malgi
Noto con molto piacere che nel territorio della Costa d’Amalfi finalmente sorgono nuove aziende vinicole L’ultima in ordine di tempo è stata l’azienda agricola Cantine Ida Giordano di Capitignano di Tramonti. Una minuscola impresa nata ufficialmente nel 2018, che può contare su appena tre ettari vitati, altrettante etichette (un bianco, un rosato ed un rosso) ed una produzione di novemila bottiglie annue.
La proprietaria Ida Giordano si avvale della consulenza enologica del giovane e bravo enologo irpino Sabino Colucci.
Il Colle Costa d’Amalfi Tramonti Bianco Doc 2019. Classico blend costiero di Fiano, Falanghina e Biancolella. Solo acciaio e vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 14,00 euro. Bottiglie prodotte n. 3.000.
Giallo paglierino non molto carico il colore. Spettro aromatico interessato da un gradevole pot pourri di profumi: la mela verde, gli agrumi la pera, l’ananas, il gelsomino, il biancospino e la florida macchia mediterranea. Sentori speziati. In bocca arriva un sorso lieve, suadente, gentile, morbido, lineare e fresco. Palato delizioso, elegante, sapido, equilibrato ed intrigante. Scatto finale godibile. Da provare sulla classica cucina marinara della Costiera e/o su un fior di latte di Agerola, tanto per rimanere in zona.
CapitiRosè Costa d’Amalfi Tramonti Rosato Doc 2019. Piedirosso in purezza. Maturazione in acciaio ed elevazione in boccia. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 14,00 euro. Bottiglie prodotte n. 1.500.
Provenzale rosato pallido. Al naso essenze di fragole, lamponi, ciliegie, melagrana, mela cotogna, chinotto, rosa appassita, terriccio, radici, mirto e scorza candita. Refoli sulfurei. Sorso in perfetta souplesse, delicato, elegante, teso, aggraziato, affascinante e minerale. Palato blandito da dolce finezza e da un garbato vezzo fruttato, prodromo ad una chiusura riccamente ricamata e scorrevole. Da provare su coniglio alla cacciatora e pesce in guazzetto.
Il Monte Costa d’Amalfi Tramonti Rosso Doc 2018. Tipico blend tramontino di Tintore al 70% e saldo di Piedirosso. Acciaio e vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 15,00 euro. Bottiglie prodotte n. 4.500.
Rosso rubino. Sicuramente bene articolato il ventaglio olfattivo che svela profumi di amarena, prugna, sottobosco, viola, geranio ed erbe aromatiche. In appresso ecco qui punteggiature balsamiche e speziate. In bocca sorso glicerico, polposo, profondo, centrato e mentolato. Ottima la spalla acida. Trama tannica bene intessuta. La beva è bene strutturata, armonica, rotonda, reattiva e dinamica, facendo presagire in tal modo un’ottima longevità. Retroaroma persistente e voluttuoso. Da consumare su un piatto di pasta al sugo e formaggi semistagionati.
Tutto sommato si tratta di vini molto interessanti, che avranno sicuramente un roseo futuro.
Sede a Capitignano di Tramonti (Sa) – Via De Matteis, 11
Cell. 320 6357928 – 338 4522875
cantine@idagiordano.it – www.idagiordano.it
Enologo: Sabino Colucci
Ettari vitati: 3 – Bottiglie prodotte: 9.000
Vitigni: Tintore, Piedirosso, Fiano, Falanghina e Biancolella.
Dai un'occhiata anche a:
- Costa d’Amalfi Furore Bianco Doc 2018 Marisa Cuomo
- Vini Montevetrano – Nuove annate
- Vini Lenza – Nuove annate
- Piscrai 2021 Paestum rosato igt, Cobellis
- Vigna Girapoggio Aglianico Cilento Dop 2021 – Verrone
- Corsaro Aglianico Cilento Dop 2021 – Polito
- Vini Viticoltori Verrone – Nuove annate
- Montevetrano Colli di Salerno Rosso Igt 2021 – Il vino del trentennale