di Enrico Malgi
La Tintilia è la principale varietà autoctona a bacca nera allevata nel Molise di origine spagnola, che è stata riscoperta e rilanciata da pochi anni, perché è stata iscritta nel 2002 nel Registro Nazionale della Varietà di Vite ed ha ottenuto la Doc nel 2011. In passato la Tintilia è stata accostata al Bovale sardo e poi anche al Ruchè piemontese ed alla Lacrima di Morro d’Alba delle Marche, ma si tratta comunque di una specie varietale prettamente locale. D’altra parte l’Italia, come si sa, è il Paese al mondo col più alto numero di vitigni autoctoni, ma solo pochi outsiders riescono ad emergere.
In Molise esistono alcune aziende leader che della Tintilia ne hanno fatto il loro cavallo di battaglia. Tra di esse ecco qui tre etichette sfornate da Cantine Catabbo di San Martino in Pensilis, che già in passato avevo avuto l’occasione di degustare. La famiglia Catabbo, composta da papà Vincenzo e dai suoi figli Sara, Carla e Pasquale, è stata fondata nel 1990, pratica una viticoltura biologica e propone poi anche altre tipologie di Tintilia in versione rosé, spumante ancestrale e Martinotti e/o passito.
Colle Cervino Tintilia del Molise Rosso Doc 2017. Tintilia in purezza vendemmiata a metà settembre. Maturazione del vino in vasche di acciaio per un anno e poi affinamento in vetro per cinque mesi. Gradazione alcolica di quattordici gradi. Prezzo finale di 16,90. Bottiglie prodotte numero 22.000.
Nel bicchiere risalta un colore rosso rubino intenso. Al naso buona frutta rossa della pianta e del sottobosco, che si fondono insieme con credenziali floreali ed anche con eleganti proposizioni speziate. Sentori di liquirizia. In bocca fa il suo ingresso un sorso caldo, strutturato, balsamico, sapido, rotondo e fresco. Trama tannica setosa ed ammaliante. Cifra stilistica pulita, elegante, schietta, morbida, composita e bene equilibrata. Materia densa. Buona serbevolezza. Fraseggio finale delicatamente persistente. Da abbinare ad un piatto di maccheroni alla molisana e spezzatino di pecora.
Tintilia del Molise S Dop Rosso 2017. Soltanto Tintilia raccolta a metà settembre. Fermentazione in acciaio, maturazione in barriques francesi per quattordici mesi e poi affinamento in bottiglia per cinque mesi. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 22,00 euro. Bottiglie prodotte numero 9.000.
Colore rosso rubino carico e luminoso. Profilo aromatico caratterizzato in primis dalla ciliegia, la prugna, il tamarindo, il sottobosco, il garofano, il geranio e la macchia mediterranea. In appresso risaltano speziati di noce moscata, chiodi di garofano, zenzero e pepe nero. Cadenze terziarie di cacao, liquirizia, tabacco e goudron. Impatto del sorso perfettamente in linea, avvolgente, immediato, costumato, ricco, terroso e tagliente. Frutto giovane e pimpante. Tannini serrati, ma ben calibrati. Quadro gustativo modulato da una struttura molto fitta. Ne avrà ancora per molti anni. Chiusura appagante. Da preferire su un piatto di pasta al ragù e formaggi stagionati.
Vincé Tintilia del Molise Dop Rosso Riserva 2015. Tintilia al 100% vendemmiata a metà settembre. Fermentazione in acciaio, maturazione in barriques di rovere francese per due anni e poi elevazione in boccia per sette mesi. Gradazione alcolica di quindici e mezzo. Prezzo finale di 25,00 euro. Bottiglie prodotte numero 5.000.
Alla vista si presenta un bel colore rosso rubino impenetrabile. Al naso note di marasca, susina, ribes, mirtilli, more, violetta, ciclamino, eucalipto e menta. Subito dopo ecco qui creptii speziati d’oriente e nervature terziarie. Sorso caldo, avvolgente, sapido, acido, potente, complesso, ottimamente strutturato e leggermente selvatico. Tannini impagabili. Frutto croccante e masticabile. Allure raffinata, civettuola e goduriosa. Gusto morbido ed in perfetto equilibrio, che fa da apripista ad una spinta finale imperiosa. Vino sicuramente longevo, da associare ad un piatto di pasta al forno, carne grigliata e pecorini molisani.
Sede a San Martino in Pensilis (Cb) – Contrada Petriera
Tel. 0875 604945 – info@catabbo.it – www.catabbo.it
Enologo: Emiliano Falsini
Ettari: 80, di cui 52 vitati – Bottiglie prodotte: 150.000
Vitigni: Tintilia, Montepulciano, Falanghina e Trebbiano.