di Enrico Malgi
Domanda facile facile: quali sono i due vitigni autoctoni a bacca bianca e rossa più diffusi della Campania? Il Fiano e l’Aglianico certamente. Risposta esatta. E proprio con queste due varietà e poco altro la piccola Cantina Firosa (acronimo delle tre sorelle proprietarie Filomena, Rossella e Sara Poppiti) di OIevano sul Tusciano confeziona le sue circa 25.000 bottiglie di vino sotto l’egida dell’enologo irpino Michele D’Argenio.
Tre le etichette in esame.
Frosano Colli di Salerno Igp 2020. Fiano in purezza maturato per un anno in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale intorno ai 10,00 euro.
Alla vista risalta un luminoso colore giallo paglierino. Bouquet di pregevole caratura, ricco com’è di espansivi e promiscui profumi di mela annurca, pera spadona, nocciola, fico, clementina, cantalupo, pesca gialla, albicocca, ananas, pompelmo, ginestra, biancospino, acacia, muschio e proposizioni speziate e balsamiche. In bocca penetra un sorso deliberatamente fresco, accattivante, sapido, elegante, piacevole, vitale, aggraziato e succoso. Sviluppo palatale palpitante, scattante, raffinato, armonico, morbido, cristallino e dinamico. Serbevolezza a lunga gittata. Affondo finale appagante. Perfetto su un risotto ai frutti di mare e/o su una mozzarella pestana.
Erythros Rosso Campania Igp. Blend di Aglianico e Merlot. Affinamento per un anno in acciaio. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 8,00 euro.
Sfavillante di un rosso rubino il colore che si staglia nel calice. Spettro aromatico compositamente gradevole nelle sue precipue e sviscerate effusioni. L’incipit è appannaggio di una fragrante scorta fruttata di amarena, susina nera, mandorla, fragola, lamponi e cassis. Subito dopo il naso gode poi di gioiose percezioni floreali di violetta e di rosa e di afflati di macchia mediterranea, unitamente a briciole speziate. Approccio palatale veicolato in primis da un’ottima carica di freschezza e di morbidezza, insieme con toni sapidi, eleganti, arrotondati, incisivi, voluttuosi e seducenti. Trama tannica lineare. Pregnanza gustativa corroborante, equilibrata e dinamica, per cui è facile vaticinare una buona conservazione del vino. Chiusura avvincente. Da preferire su un piatto di pasta al sugo e formaggi semistagionati.
Nardantuono Aglianico Colli di Salerno Igp 2016. Aglianico al 100% maturato in acciaio e legno per un anno. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo finale intorno ai 10,00 euro.
Livrea colorata di un goliardico e trasparente cromatismo rubino-granato. Dall’ampio e complesso crogiolo si sprigionano affascinanti e focalizzate finezze olfattive, che investono subito il naso attraverso composite elargizioni che ricordano la ciliegia, la prugna, il mirtillo, il ribes, la mora, la viola, l’iris e la macchia mediterranea, intrecciate a sensitivi umori speziati di noce moscata, chiodi di garofano, pepe nero e zenzero ed accompagnate poi anche da credenziali terziarie. Il sorso impatta generosamente sulla lingua, rilasciando sensazioni gustative intense, profonde, espressive, rotonde, polpose, taglienti, gliceriche, fruttate ed ottimamente godibili. Trama tannica bene intessuta, che così esalta la beva. Coté sontuoso, solido, caratteriale, raffinato e ben ritmato. Un vino che marcia spedito su binari paralleli e che ne avrà ancora per alcuni anni. Retroaroma lungo e persistente. Da provare su un agnello al forno con patate e caciocavallo podolico.
Vini territoriali ottimamente impostati, interpretati con spirito classico, connotati da prezzi molto favorevoli e curati con maestrìa e bravura dal giovane e preparato enologo irpino Michele D’Argenio.
Sede a Olevano sul Tusciano (Sa) – Via Ferriere 43/45
Tel. 0828 311887 – Cell. 342 7479154 – 320 7884317
info@cantinafirosa.com – www.cantinafirosa.com
Enologo: Michele D’Argenio
Ettari di proprietà: 7, di cui 2 vitati – Bottiglie prodotte: 25.000
Vitigni: Aglianico, Merlot e Fiano.
Scheda del 6 settembre 2021
di Enrico Malgi
C’è ancora tanto spazio da sfruttare in Campania per potersi dedicare ad una viticoltura di qualità. Dico questo perché solitamente si produce vino soprattutto in limitati territori vocati e già affermati, mentre sarebbe molto interessante andare alla scoperta di nuovi areali, o perlomeno quelli poco utilizzati come i Colli di Salerno per esempio, che comunque può già contare su aziende di una certa fama, che rispondono al nome di Montevetrano, Mila Vuolo, Lunarossa, Casa di Baal e Casula Vinaria.
A queste ultimamente si è aggiunta la piccola azienda Firosa di Olevano sul Tusciano delle sorelle Filomena, Rossella e Sara Poppiti (di qui l’acronimo delle loro iniziali per identificare la titolarità) e della loro mamma Adele Avallone, seguita dal bravo enologo irpino Michele D’Argenio e di cui in questi giorni ho assaggiato quattro vini: un bianco, un rosato e due rossi.
Frosano Fiano Colli di Salerno Igp 2018. Soltanto Fiano lavorato in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.
Nel bicchiere traspare un bel colore giallo paglierino lucente. Dall’ottimo bouquet il naso aspira gradevoli profumi di tanta buona frutta: mandarino, pesca, mela, pera e nocciola soprattutto. In seguito emergono intrecci odorosi floreali e vegetali di buona costumanza. Approccio palatale sospiroso, fruttato, fresco, morbido, sapido, slanciato e succoso. Percezione tattile agile, accomodante, cristallina e vellutata. Fraseggio finale godibile. Da preferire su piatti di mare e carne bianca.
Ferriere Rosato Colli di Salerno Igp. Aglianico in purezza lavorato in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 8,00 euro.
Colore rosato cerasuolo. Al naso salgono pregevoli essenze di amarena, fragola, pompelmo rosa, sottobosco, sambuco, timo e salvia. Sorso scorrevole, gentile, delizioso, giocoso, aggraziato, fresco, sapido e ben ricamato. Silhouette voluttuosa, seducente, intrigante e reattiva, che anticipa un finale ben delineato di un vino che a me è piaciuto molto. Da consumare su una zuppa di legumi e/o su un tagliere di salumi nostrani.
Castiello Aglianico Colli di Salerno Igp 2019. Aglianico al 100% lavorato in acciaio e vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.
Colore rosso rubino lucente. Sintomatico lo spettro aromatico, che elargisce al naso ottime fragranze di ciliegia, prugna, piccole drupe del sottobosco e svolazzi floreali e vegetali bene impostati. Briciole speziate in sottofondo. In bocca fa il suo ingresso un sorso pregevole per freschezza, sapidità, rotondità, struttura. Sviluppo palatale ben modulato, sensuale, espressivo, terroso, tonico e polposo. Trama tannica affusolata. Chiusura ben ritmata. Buona serbevolezza. Da spendere su un piatto di pasta al ragù e formaggi semistagionati.
Erythros Rosso Campania Igp 2019. New entry, frutto di un blend paritario di Aglianico e Merlot. Affinamento per un anno in acciaio. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 7,00 euro.
Colore rosso rubino. Timbro olfattivo affastellato in primis da gradevoli effluvi di piccoli frutti del sottobosco: cassis, mirtilli, lamponi, mora e fragolina, intrecciati poi a percezioni odorose floreali di violetta e di rosa e ad afflati di vegetali e di spezie. Sorso ben modulato da una pienezza e morbidezza di frutto e poi interessato da sensazioni palatali di freschezza, eleganza, balsamo ed equilibrio. Trama tannica giovane. Sorso profondo, ammiccante, sontuoso, centrato, affascinante e dinamico. Buona longevità. Allungo finale incalzante e persistente. Da associare a carne alla griglia e formaggi a pasta dura.
Un’ottima batteria di vini certamente. Il giovane enologo Michele D’Argenio, che segue alcune importanti aziende vitivinicole campane tra cui Sangiovanni nel Cilento ed ultimamente ha preso in mano anche quella di Clelia Romano di Lapio, si sta dimostrando sempre più una persona affidabile, competente, preparata ed appassionata.
Sede a Olevano sul Tusciano (Sa) – Via Ferriere 43/45
Tel. 0828 311887 – Cell. 342 7479154 – 320 7884317
info@cantinafirosa.com – www.cantinafirosa.com
Enologo: Michele D’Argenio
Ettari di proprietà: 7, di cui 2 vitati – Bottiglie prodotte: 25.000
Vitigni: Aglianico e Fiano.
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