di Enrico Malgi
L’isola d’Ischia è una miniera preziosa di tante eccellenze, tra cui quella vitivinicola che mantiene il suo posto privilegiato. Qui si coltiva la vite da millenni, perché fu introdotta anticamente dai coloni greci provenienti dall’isola di Eubea già a partire dall’VIII secolo a.C., così com’è stato confermato dal ritrovamento a Lacco Ameno della famosa “Coppa di Nestore”.
La coltivazione riguarda quasi esclusivamente tipiche varietà regionali come l’Aglianico, il Piedirosso, la Guarnaccia, la Falanghina, il Fiano, il Greco e, soprattutto, la Biancolella e la Forastera, due specie autoctone a bacca bianca.
Tra le aziende a Lacco Ameno opera la Cantina di Crateca appartenente alla famiglia Castagna, che dal 2015 ha ripreso a fare funzionare un antico vigneto abbandonato di appena due ettari e mezzo, con la collaborazione dell’enologoAlessandro Leoni e collocato su un cratere spento di fronte al magnifico profilo del monte Epomeo.
Cinque le etichette prodotte in azienda.
Epomeo Bianco Igp 2018. Blend di Biancolella al 70% e saldo di Fiano. Fermentazione e maturazione in acciaio per alcuni mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 17,00 euro.
Nel bicchiere risalta un bel colore giallo paglierino. Tipico il mediterraneo bouquet subito connotato da profumi agrumati, sulfurei e di salsedine, di pesca bianca, albicocca, fico, ananas ginestra, mimosa e muschio. Sorso fresco e scorrevole, sapido e morbido, per un palato succoso, aggraziato e seducente. Gusto elegante, goloso e minerale. Tratto finale appagante e lungo. Su un risotto ai frutti di mare e latticini.
Ischia Biancolella Dop 2019. Biancolella in purezza lavorata sempre in acciaio per alcuni mesi. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 20,00 euro.
Colore giallo paglierino luccicante e soltanto leggermente verdolino. Al naso salgono gradevoli nuances fruttate di limone, pompelmo, mela, pera e mandorla. Calibrati i sospiri di gelsomino, acacia, finocchietto selvatico e timo. Delicate essenze speziate. In boccasorso sostenuto sempre da un’ottima spinta acida. Note proposizioni sapide, iodate, balsamiche e resinose. Palato carezzevole, equilibrato, succoso, polposo e dinamico. Chiusura intensa ed affascinante. Da abbinare a piatti di mare e carne bianca.
Epomeo Rosato Igp 2019. Aglianico al 100%. Maturazione in tini di acciaio e poi elevazione in vetro. Tenore alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 20,00 euro.
Colore cipolla. Profumi di sottobosco, amarena, petali di rosa, viola, tiglio, bacche mediterranee e zenzero. In bocca fa il suo ingresso un sorso sapido e fresco, che sfocia in una beva piacevole, suadente, soave, morbida, armonica e fruttata. Cotè sensuale, intrigante e voluttuoso, che precede un finale godibile e fascinoso. Da associare ad una bella parmigiana di melanzane e pizza margherita.
Epomeo Rosso Igp 2017. Composito blend di Guarnaccia, Aglianico e Piedirosso. Fermentazione per tre settimane in tini di acciaio. Affinamento in barriques di rovere per sei mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 17,00 euro.
Colore rosso rubino acceso. Ampio e leggibile lo spettro aromatico di ricchi profumi fruttati di ciliegia, prugna, ribes, mirtilli e fragoline di bosco, di fiori rossi e vegetali e speziati di noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero e da respiri terziari. Sorso dotato di grande appeal, che ricama pregevoli spunti di sapidità, freschezza e fruttuosità. Trama tannica ben cadenzata. Sviluppo palatale materico e perfettamente bilanciato, preludio ad un finale coerente ed affascinante. Da consumare su un bel coniglio all’ischitana.
Cràstula Epomeo Rosso Igp 2015. Classico blend di Aglianico e Piedirosso. Fermentazione per quattro settimane in acciaio. Affinamento sulle fecce fini per quattordici mesi in barriques nuove di rovere. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 36,00 euro.
Colore rosso rubino carico quasi granato. Seducente l’impatto olfattivo di marasca, sottobosco e spezie a go go. E poi in appresso di violetta e di geranio, seguite da nuances di tabacco, caffè, liquirizia e grafite. Sottofondo decisamente sulfureo e salmastro. Bocca larga, accogliente ed imperiosa, che ospita un sorso etereo, austero, voluminoso, potente, fascinoso, elegante e tagliente. Tannini eleganti. Il palato tasta un gusto rotondo, morbido, strutturato, fine, equilibrato e dinamico. Vino ancora in piena fase di spinta, per cui è facile pronosticargli un futuro roseo ed a lunga gittata. Da spendere su piatti di carne e formaggi stagionati.
Ottima batteria di vini territoriali, che mi hanno davvero conquistato, specchio fedele di un terroir in forte ascesa.
Cantina di Cratera
Via Cratera – Lacco Ameno di Ischia (Na)
Tel. 081 994902 – Fax 081 992490
Cell. 380 3302335 – 338 7858296 – 328 8732410
info@vinicratecaischia.it – www.vinicratecaischia.it
Enologo: Alessandro Leoni
Ettari vitati: 2,3 – Bottiglia prodotte: 18.000
Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Guarnaccia, Biancolella e Fiano.
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