di Maura Ciociano
Sabato 16 agosto alle ore 20,00 si è tenuto nell’ambito della manifestazione ReWine, che si svolge ogni estate a Pellare, l’incontro sul tema Viticoltura Biologica nel Cilento: scelte di vita, con i contributi sulle esperienze delle aziende vinicole De Conciliis e Casebianche.
Nell’Antica Chiesa di San Bartolomeo sono intervenuti il sindaco di Moio della Civitella Antonio Gnarra, l’agronomo Filippo Pietro De Luca e i viticoltori cilentani Bruno De Conciliis e Pasquale Mitrano dell’Azienda Agricola Casebianche. Ha coordinato i lavori Antonio D’Agosto, promotore di vini cilentani e specialità del territorio nella sua bottega, Cibbì, di Vallo della Lucania.
Nella seconda parte della manifestazione si è tenuta una degustazione di vini guidata da Maria Sarnataro, Delegata AIS Cilento e Vallo di Diano.
Un momento importante non solo per la parte dedicata alla degustazione di prodotti biologici di eccellenza, ma anche l’opportunità di fare il punto su una manifestazione come ReWine in chiave propulsiva per il territorio cilentano.
Quattro i vini degustati, due di Casebianche (Cumalè Cilento 2013 e Cupersito 2011) e due dei Viticoltori De Conciliis (Aglianicone 2010 e Aglianicone 2009).
Cumalè 2013
Uva: fiano
Fermentazione e maturazione: acciaio
Il vino, dall’interessante consistenza, si presenta di colore giallo paglierino, al naso è complesso: si percepisce dapprima un forte impatto floreale e successivamente delle note fruttate: di frutta a pasta bianca. In bocca entra caldo, la chiusura è sapida
Cupersito 2011
Uva: aglianico
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
E’ un aglianico potente, di colore rosso rubino con riflessi rosso granato. Al naso è intenso e persistente e man mano che il bicchiere riposa sul tavolo è in grado di sprigionare sentori di sottobosco maturi: amarene, ciliegie, fragole, lamponi, mirtilli. C’è una leggera percezione olfattiva della liquirizia. Al gusto è morbido, con tannini non aggressivi. Un rosso robusto dalle grandi potenzialità: non si dimentica facilmente!
Monteforte 2010
Uva: aglianicone
Fermentazione e maturazione: legno
Da una sola vite a Monteforte Cilento Bruno e Paola De Conciliis sono riusciti a recuperare diecimila piante. E’un vino monodimensionale, semplice ed immediato. Al naso è delicato, ruffiano, elegante.
Monteforte 2009
Uva: aglianicone
Fermentazione e maturazione: legno
E’ un vino elegante, senza articolazioni e struttura: la semplicità lo rende grande! La maturazione è precoce rispetto all’Aglianico e regge le annate calde, o meglio siccitose come il 2009, perché i terreni argillosi sono in grado di conservare cospicui quantitativi d’acqua. Il vino necessita di abbinamenti con i piatti del territorio come il ragù di cinghiale, regge alla perfezione un buon cacioricotta di capra stagionato.
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