di Enrico Malgi
Anche l’azienda siciliana Benanti riesce a vincere costantemente prestigiosi premi a Radici del Sud. In quest’anno 2021, in cui stranamente ci sono state due edizioni causa i palesi motivi legati al Covid 19, Benanti, infatti, ha conquisto tre ottimi piazzamenti: primo posto assoluto a marzo con l’etichetta Contrada Cavaliere Etna Rosso Doc 2018, di cui non è stato possibile assaggiare il vino, e due a giugno come riportato in appresso.
Noblesse Spumante Bianco Brut Metodo Classico Terre Siciliane Igt 2017. Secondo posto assoluto conseguito nella propria categoria di appartenenza, come decretato dalla giuria dei Giornalisti Italiani.
Soltanto Carricante allevato sui versanti est e sud dell’Etna da 700 a 850 metri di altezza. Sboccatura effettuata il 09/02/2021. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 28,00 euro. Bottiglie prodotte numero 3.200.
Veste cromatica segnata da un brillante colore giallo paglierino. La candida spuma incorona un calibrato perlage a grana fine e costellato da bollicine minuscole, numerose e persistenti. All’olfatto si presentano per la rivista caratteristici profumi, che rievocano il bergamotto, la pesca bianca, la mela verde, le piccole drupe del sottobosco, la frutta tropicale, il mughetto, il gelsomino, i fiori di zagara, il timo, la menta, la salvia e l’immancabile presenza di crosta di pane. In bocca entra un sorso fresco, aromatico, soffice, secco, brioso, vivace, giocoso, divertente, morbido, sapido e cremoso. Timbro minerale e sulfureo. Carbonica elegante. Movenze aggraziate. Amalgama perfetta. Carattere goloso ed invitante. Percezioni palatali raffinate e voluttuose. Finale accattivante ed appagante. Da preferire su piatti di mare senza pomodoro e mozzarella.
Contrada Dafara Galluzzo Etna Rosso Doc 2018. Primo posto assoluto nella categoria del Gruppo Misto Vini Rossi da Vitigni Autoctoni Meno Diffusi in Italia, acclarato dai Giornalisti Italiani.
Nerello Mascalese in purezza allevato a 750 metri di altezza sull’Etna. Vendemmia effettuata a metà ottobre. Maturazione in tonneaux di rovere francese per un anno. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 35,00 euro. Bottiglie prodotte di questo millesimo numero 2.000.
Tipicamente varietale l’attraente colore rosso rubino scarico nel bicchiere. Lo spettro aromatico si apre al naso, sicuro di rilasciare eterei e variopinti profumi che attirano tutta l’attenzione possibile. Di primo acchito risaltano sospirose credenziali di marasca, fragoline di bosco, more, sanguinella etnea, viola, tamarindo, carrubo, corbezzolo e ciclamino, seguite da proposizioni gradevolmente sulfuree e da elargizioni speziate di chiodi di garofano, cannella e noce moscata. Gioiose le impronte terziarie. Il sorso impatta sulla lingua bello teso e morbido, fruttato ed elegante, vitale e rotondo, tonico e sapido. Profondità gustativa agile, armonica, equilibrata e dinamica. Sublime la trama tannica. Buona serbevolezza. Retroaroma persistente e godibile. Vino che si beve tutto di un fiato, senza tanti pudori. Da abbinare ad un tagliere di prosciutto di maiale nero dei Nebrodi ed anche ad una bella zuppa di pesce siciliana.
Sede a Viagrande (Ct) – Contrada Monte Serra – Via G. Garibaldi, 361
Tel 095 7890928 – Cell. 392 9834099
benanti@vinicolabenanti.it –
www.vinibenanti.it
Enologo: Vincenzo Calì
Ettari vitati: 24 – Bottiglie prodotte: 170.000
Vitigni: Nerello Mascalese e Cappuccio e Carricante.
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