di Enrico Malgi
Minimalista ma sicuramente molto attiva, propositiva e pluripremiata la Cantina Bambinuto appartenente a Marilena Aufiero e famiglia in quel di Santa Paolina in Irpinia e che si avvale della consulenza del bravissimo enologo Vincenzo Mercurio. Qui la fa da padrone assoluto il Greco di Tufo, in quanto il comune fa parte degli otto areali che si fregiano della Docg.
Ultimamente, infatti, ho potuto degustare le due classiche bottiglie di Greco di Tufo, insieme ad una inedita bottiglia appena uscita sul mercato.
Partiamo proprio da questa novità: Sopra La Panca Vino Bianco Frizzante Metodo Ancestrale da uve Greco. Rifermentazione naturale in bottiglia innescata con i primi tepori primaverili con aggiunta del mosto. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 18,00 euro. Prodotte appena 1.400 bottiglie.
Colore giallo paglierino non propriamente limpido com’è costume di questa tipologia. Spuma non troppo appariscente, mentre le bollicine sono numerose e divertenti. Bouquet molto delicato, in cui risaltano spiccati e gioiosi profumi di un’ottima frutta fresca della pianta ed anche del sottobosco, unitamente ad aromi floreali di biancospino, gelsomino e giglio ed a sentori vegetali di muschio, timo e salvia. Gradevoli poi le parvenze speziate. In bocca esordisce un sorso brioso, secco, rinfrescante, agrumato, tenue, affabulatore, compiacente, sfizioso, languido e sapido. Appagante la chiusura. Da bere giovane su un risotto alla pescatora e carne bianca.
Greco di Tufo Docg 2021. Soltanto Greco allevato a 400 metri di altezza. Maturazione per dodici mesi in acciaio e poi affinamento in vetro per un altro anno. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 21,00 euro. Nel calice brilla un solare ed occhieggiante colore giallo paglierino carico.
Spettro aromatico affastellato da una nutrita e composita rilevanza olfattiva di tanta buona roba: pesca gialla, pera spadona, mela annurca, albicocca, mandorla, ginestra, tiglio, acacia, zenzero e chiodi di garofano. In sottofondo immancabili poi le tesaurizzanti percezioni sulfuree e minerali. Approccio palatale bello fresco e pimpante, morbido e rotondo, sapido e raffinato, consistente ed armonico, plastico e dinamico. Sorso bene strutturato, stimolante, elegante, cristallino, seducente e ben ritmato. Siamo appena all’inizio del percorso. Scatto finale godibile e persistente. Da abbinare ad un piatto di vermicelli a vongole e latticini freschi.
Picoli Greco di Tufo Docg Riserva 2021. Greco in purezza naturalmente coltivato a 600 metri di altezza. Affinamento in acciaio sulle fecce per un anno e poi elevazione in boccia sempre per un anno. Gradazione alcolica di tredici
e mezzo. Prezzo finale di 25,00 euro.
Veste cromatica segnata da un brillante colore giallo paglierino, con tendenza al dorato. Molto accattivante, ampio e pervasivo il crogiolo, dal quale si sprigionano coinvolgenti e sontuosi profumi di mela cotogna, melone bianco, pompelmo, papaya, banana, ananas, cedro candito, magnolia, mimosa, erbe aromatiche, cannella e chiodi di garofano. Sottofondo tipicamente sulfureo. In bocca penetra un sorso avvolgente, regale, tagliente, glicerico, sapido, complesso, aggraziato, equilibrato, ambizioso ed affascinante. L’evoluzione palatale coniuga subito finezza e temperamento, sfodera un’energia trascinante e tratteggia poi un coté opulento, scattante, vibrante, sferzante, reattivo, ficcante, balsamico, vitale e contrastato. Siamo ai primi vagiti, per cui la longevità sarà a lunga scadenza. Affondo finale epicureo. Da provare su una minestra di legumi e tagliere di formaggi mediamente stagionati.
Cantina Bambinuto
Sede a Santa Paolina (Av) – Via Cerro, 18
Tel. 0825 964634 – Cell. 349 6454046
info@cantinabambinuto.com – www.cantinabambinuto.com
Enologo: Vincenzo Mercurio
Ettari vitati: 7 – Bottiglie prodotte: 30.000
Vitigni: Aglianico, Greco e Falanghina
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