di Enrico Malgi
Ne abbiamo discusso tante volte, ormai l’eccellenza della viticoltura pugliese è diventata un punto fermo. Quello che non si ferma però è la continua sperimentazione e la voglia di stupire e di sorprendere con sempre vini nuovi, prodotti nel solco della tradizione e fedeli alle proprie origini.
Come le etichette che produce l’Azienda Vitivinicola Marulli di Copertino, nata nel 1975 e che in questo lasso di tempo è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante nel panorama enologico regionale e nazionale, grazie all’impegno di tutta la famiglia Marulli. Venti gli ettari vitati di proprietà e 55.000 le bottiglie prodotte ogni anno, con il negroamaro, antico e storico vitigno salentino, in prima fila. Quattro le etichette di nuove annate che ho avuto l’occasione di degustare in questi giorni.
Tenuta Paraida Rosato Copertino Dop 2017. Soltanto negroamaro. Maturazione di tre mesi in acciaio e poi elevazione in bottiglia. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 11,00 euro.
Questa etichetta è diventata ormai un must della vitienologia pugliese all’interno della sua tipologia. Più volte premiata a Radici del Sud ed a tanti concorsi nazionali ed internazionali. Il colore che scruto nel bicchiere è attraversato da un rosa cerasuolo carico, una sorta di clairet bordolese. Intenso ed avvolgente il bouquet di sensazioni fruttate di fragoline di bosco, di visciole, di melagrana e di clementine. In aggiunta fragranze di geranio, di rosa canina, di gelsomino, di sambuco, di mirto e di zenzero. Bocca larga ed espansiva, che accoglie un sorso affilato, morbido, elegante, succoso, aggraziato, leggiadro e lineare. Palato voluttuoso, seducente e scorrevole. Appeal intrigante. Allungo finale appagante. Su pizza margherita, zuppa di pesce e carne bianca.
Capuccini Salento Primitivo Salento Igp 2016. Solo primitivo. Acciaio e vetro. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo in enoteca di 15,00 euro.
Classico il colore rosso rubino, con riflessi purpurei. L’impatto olfattivo regala nitide memorie odorose di sottobosco, di ciliegia, di prugna, di liquirizia e di cannella. Pregevole il vezzo floreale. Infiltrante vena vegetale. Preziose credenziali mentolate e grafitiche. Sorso caldo, ma subito stemperato da un’ottima freschezza. Finezza, rotondità, dinamicità e ritmo arioso sono le connotazioni più evidenti, insieme con armonia, equilibrio e fittezza materica. Trama tannica morbida ed affusolata. Bocca seducente, sapida e perfino elegante. Retroaroma lungo e godibile. Carne rossa e bianca, salumi e formaggi.
Tenuta Paraida Rosso Copertino Dop 2015. Negroamaro all’80% e saldo di malvasia nera di Lecce e briciole di montepulciano. Maturazione in acciaio e poi in barriques per sei mesi. Elevazione in boccia. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale della bottiglia di 13,00 euro.
Rosso rubino carico e luminoso. Sontuoso l’approccio olfattivo, che propone variabili ed intensi profumi. In primis respiri di piccoli frutti del sottobosco, come il ribes, il mirtillo e la mora, intrecciati a cadenzati svolazzi di violetta, di carrube e di erbe officinali. In aggiunta poi a sussurri speziati, balsamici e cioccolatosi. Sulla lingua atterra un sorso morbido ed elegante, affilato e godibile. Tannini levigati e suadenti. Vitalità gustativa evoluta e legittimata da toni sapidi, affascinanti e stuzzicanti. Chiusura persistente. Su grigliate di carne, tagliere di salumi e formaggi, ma anche su una bella zuppa di pesce.
Menone Negroamaro Salento Igp 2013. Negroamaro in purezza. Affinamento per tre anni in vasche di cemento e poi elevazione in vetro. Nessuna filtrazione, ma soltanto decantazione in modo naturale. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 25,00 euro.
Vino pregiato e più volte premiato, che è diventato insieme col rosato Paraida il simbolo aziendale e regionale. Già il colore è sintomatico: rosso rubino, screziato di porpora e che vira verso una tonalità granata. Bouquet di grande impatto, espansivo e pervasivo, che si consegna placidamente al naso, facendo rilevare così esuberanti e scansionate effusioni di sottobosco, di prugna, di marasca e di scorza d’arancia; fragranze voluttuose floreali e vegetali; sussurri speziati e terrosi. Bonus di calore ma che non disturba più di tanto, perché il vino è anche tagliente, calibrato e ritmato e nelle pieghe esibisce poi un ordito di tannini dolci e levigati. Percezioni tattili sontuose, vibranti e leggiadre. Ottima serbevolezza, anche senza l’aiuto del legno. Allungo finale persistente e leggermente amarognolo. Da abbinare sui piatti della terragna e saporita cucina pugliese.
Sede a Copertino (Le) – Via Grottella, 155
Tel e Fax 0832 932821
info@vinimarulli.com – www.vinimarulli.com
Enologo: Francesca Marulli
Ettari vitati di proprietà: 20 – Bottiglie prodotte: 55.000
Vitigni: negroamaro, primitivo, malvasia nera, montepulciano, merlot, syrah, moscato reale, verdeca e chardonnay.
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