di Enrico Malgi
Com’è risaputo in Friuli Venezia Giulia insieme ad ottime varietà di viti autoctone si coltivano con successo alcuni vitigni internazionali, in modo specifico quelli di provenienza francese come il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc, Il Merlot, il Pinot nero, il Syrah, lo Chardonnay ed il Sauvignon blanc attecchiti qui già dalla fine del 1800 sotto il dominio asburgico. A questi si aggiungono poi quelli di estrazione teutonica come il Gewurztraminer, il Muller-Thurgau, il Riesling Renano ed il Franconia (Blaufrankisch). In questo caso si può parlare quindi di specie stanziali e non alloctone stando la loro lunga permanenza sul territorio regionale.
A questo diktat si attiene scrupolosamente l’Azienda Agricola Sant’Elena di Gradisca d’Isonzo attiva già dal 1893 ed attualmente retta dall’importatore italo-americano Dominic Nocerino, con la fattiva consulenza enologica di Vincenzo Mercurio.
Recentemente ho avuto l’occasione di assaggiare undici bottiglie aziendali di nuove annate: quattro di vini bianchi e sette di vini rossi.
Pinot Grigio Friuli Isonzo Rive Alte Dop 2022. Vino Biologico. Soltanto Pinot Grigio. Sosta lunga sulle fecce prima dell’imbottigliamento. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 16,00 euro.
Nel calice si staglia un lucido ed intenso colore giallo paglierino, attraversato da riflessi leggermente ramati come da copione. Espressivo e ben delineato il bouquet, che subito dà la stura a caratteristici e complessi profumi di pera spadona, mela golden, albicocca, pesca gialla, cantalupo, pompelmo, ananas, zagara, fiori di acacia, erbe aromatiche e miele. In bocca esordisce un sorso fresco, elegante, rotondo, avviluppante, fruttato, morbido, sapido, raffinato, vellutato, leggermente affumicato e bene equilibrato. Affondo finale molto gradevole e persistente. Da abbinare ad una minestra di patate e riso e salumi friulani.
Un vino davvero sorprendente questo Pinot Grigio (o Pinot Gris), il cui vitigno è originario della Francia, come tutti i pinot (pigna), ed in modo particolare viene dalla vocata regione della Borgogna, tanto è vero che è una variante del Pinot Noir. Viene allevato con successo anche in Alsazia, dove è conosciuto col nome di Tokay d’Alsace. In Italia il Pinot Grigio viene coltivato soprattutto nel territorio del nord-est, dove ha trovato un habitat ideale. I suoi grappoli presentano una tonalità grigio-rosata, per cui il vino assume un colore ramato o aranciato quando il contatto pellicolare perdura per qualche tempo.
Friulano Friuli Isonzo Rive Alte Dop 2022. Vino Biologico. Friulano al 100% maturato in acciaio. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 16,00 euro.
Alla vista si appalesa un luccicante e giovane colore giallo paglierino vivido. Crogiolo esaurientemente costellato da un’ottima scorta di aromi, che ricordano in primis essenze fruttate di melone bianco, pesca bianca, mandorla fresca e clementina, seguiti a traino da plurime gentilizie di biancospino, salvia, mentuccia e respiri speziati. Impatto del sorso sulla lingua bello teso e morbido, delicato e cristallino, arrotondato e fine, elegante e fascinoso, soave e minerale, arioso ed infiltrante. Gusto tenero, ammaliante, suadente e sublime. Sontuoso lo scatto finale. Da provare su una minestra di fagioli bianchi e rossi e formaggi freschi friulani.
Sauvignon Friuli Isonzo Rive alte Dop 2022. Vino Biologico. Sauvignon blanc in purezza. Sosta sulle fecce per otto mesi e poi altrettanto periodo trascorso in bottiglia. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 16,00 euro.
Nel calice risalta una tonalità di bianco paglierino luminoso ed attraente. Fierezza aromatica intessuta da un’affascinante verve profumata di accattivanti e molteplici credenziali di pera kaiser, mela cotogna, scorza d’arancia, uva spina, cedro, banana, frutto della passione, mango, kiwi, bosso, erbe officinali, foglia di pomodoro, sambuco e parvenze speziate. Approccio palatale fresco, puro, sensuale, aggraziato, stimolante, sapido, leggiadro, elegante e glicerico. Sorso ben disteso, arrotondato, setoso e delizioso. Buona la serbevolezza. Chiusura su toni molto appaganti. Perfetto l’abbinamento son un risotto ai funghi porcini e prosciutto crudo di San Daniele.
Chardonnay Friuli Isonzo Rive Alte Dop 2022. Vino Biologico. Chardonnay e basta. Il vino sosta sulle fecce per otto mesi e poi passa altrettanto periodo in vetro prima di essere commercializzato. Alcolicità di tredici gradi. Prezzo finale di 16,00 euro.
Nel calice occhieggia un solare e sontuoso colore giallo paglierino. Crogiolo depositario di una variegata e promiscua percezione olfattiva, che intercetta intensi e compiacenti profumi di mela renetta, albicocca, pesca gialla, pera coscia, mandorla tostata, nocciola, mandarino, banana, pompelmo, ginestra, menta, timo e zenzero. In bocca penetra un sorso tagliente di freschezza, accondiscendente, morbido, setoso, elegante, voluttuoso, succoso, sapido, carezzevole, seducente, fine, lineare ed ottimamente ricamato. Potenzialità di serbevolezza abbastanza alta. Allungo finale godurioso. Da preferire su un piatto di spaghetti a vongole e carne bianca.
Merlot Friuli Isonzo Rive Alte Dop 2018. Merlot in purezza affinato in barriques per alcuni anni. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 20,00 euro.
Veste cromatica riverberata da una caratteristica tonalità di rosso rubineggiante. Corredo aromatico riccamente costellato da una miriade di nitide e sensitive fragranze di marasca, prugna, sottobosco, violetta, iris, tartufo, captazioni vegetali di erbe aromatiche, coriandoli speziati, empirici svolazzi terziari di grafite, china, cioccolato fondente e catrame, insieme a gradevoli percezioni empireumatiche. L’approccio palatale tasta un sorso bello morbido e tornito, teso, elegante, fruttato, minerale, ammiccante, armonico, affascinante, materico, strutturato, complesso, sensuale, franco, plastico, aristocratico e dinamico. Tannini perfettamente cesellati. Longevità a lunga scadenza. Fraseggio finale edonistico. Da abbinare ad una bella zuppa di pesce e frico friulano.
Merlot Ròs di Ròl Venezia Giulia Doc 2018. Solo Merlot vendemmiato tardivamente. Affinamento in barriques per oltre due anni. Elevazione in boccia per un anno. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 28,00 euro.
Calice tinto da uno sfavillante colore rosso rubino che vira verso il granato. Dal ricco bouquet si sprigionano voluttuose e pluralistiche essenze di amarena, susina nera, fragole, lamponi e piccole drupe del sottobosco, percezioni floreali di geranio e di rosa canina, respiri di macchia mediterranea, echi speziati di noce moscata e chiodi di garofano ed effusioni terziarie di liquirizia, caffè torrefatto, tabacco, mentolo, cacao e goudron. Sorso profondo, fresco, schietto, incisivo, rotondo, accattivante, intrigante, giustamente morbido, aristocratico, goliardico, equilibrato, balsamico, scalpitante e dinamico. Trama tannica affusolata e finemente ricamata. Longevità tutta ancora da scoprire. Chiusura su toni estremamente appaganti. Da provare su un piatto di pasta al ragù e tagliata di carne arrosto.
Cabernet Franc Friuli Isonzo Rive Alte Dop 2018. Solo Cabernet Franc vendemmiato a fine ottobre. Affinamento in legno piccolo e vetro per circa sei anni. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 20,00 euro.
Ottima l’apparizione visiva del vino nel calice, segnata da un fulgido colore rosso granato. Spettro aromatico etereo e complesso, che sciorina una moltitudine di espansivi profumi, incominciando da quelli seriali di tanta buona frutta fresca: visciola, prugna, lamponi, mirtilli, cassis e scorza d’arancia in modo preponderante. In seguito si evidenziano anche gentili sbuffi floreali che si incrociano poi con influssi vegetali, speziati e terziari. Sintomatico il sorso che arriva in bocca, pregnante com’è di un tessuto avvolgente, ampio, rotondo, tagliente, fine, elegante, seducente, morbido e ben calibrato. Tannini molto compiacenti. Legno ben dosato. Longevità a lungo raggio. Su piatti a base di carne rossa senz’altro ma va bene anche su una bella zuppa di pesce, stante la sua morbida e nobile allure.
Cabernet Sauvignon Friuli Isonzo Rive Alte Dop 2018. Cabernet Sauvignon al 100%. Maturazione del vino identica a quella del Cabernet Franc e così pure la gradazione alcolica ed il prezzo finale.
Livrea disegnata su una tonalità di un rosso rubino fitto e sfavillante. Al naso salgono subito godibili aromi fruttati di ciliegia, prugna, fichi, mandorla, carruba, ribes nero, mirtilli rossi e more selvatiche Di concerto ecco poi emergere edificanti sensazioni floreali di viola mammola e di rosa damascena, insieme a voluttuose credenziali di macchia mediterranea, a tipiche e varietali sfumature di peperone verde e di foglia di pomodoro ed a compiacenti elargizioni speziate di noce moscata, cannella, pepe verde e zenzero. Il turnover a questo punto prevede la scesa in campo di piacevoli afflati terziari di corteccia di china, tabacco, chicchi di caffè torrefatto, liquirizia, cioccolato fondente e goudron. In bocca penetra un sorso voluminoso ed avvolgente, pieno e protettivo, rassicurante ed accattivante, fresco e morbido, fine e rotondo, austero e sontuoso. Aplomb elegante, nobile, seducente, affascinante, sensuale ed ammaliante. Sei anni sul groppone sono ancora pochi, per cui avrà ancora molto tempo davanti a sé. Da abbinare ad un piatto di lasagna al forno e formaggi stagionati.
Tato Venezia Giulia Doc 2018. Blend di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. Identica ai vini precedenti la fase di affinamento in barriques ed in boccia. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 28,00 euro.
Alla vista si appalesa un coreografico e gioioso colore rubino intenso e luminoso, appena percorso sui bordi da imberbi riflessi purpurei. Esuberante e coinvolgente l’ampio bouquet che si fa portatore di deliziosi e multipli profumi di amarena, fragola, piccole bacche del sottobosco, viola, iris, timo, menta, noce moscata, pepe nero, cannella, chiodi di garofano, balsamo, incenso, tabacco, cuoio e grafite. In bocca fa il suo ingresso un sorso profondo, teso, materico, complesso, plastico, arrotondato, aristocratico, morbido, fruttato ed elegante. Tannini perfettamente cesellati. Legno ottimamente integrato. Potenzialità di conservazione a lunga scadenza. Chiosa finale persistente ed epicurea. Da provare in abbinamento con il tipico e territoriale piatto di cjalsons e formaggio montasio.
Pignolo Friuli Isonzo Rive Alte Dop 2018. Pignolo in purezza, tipico, storico e raro vitigno a bacca rossa friulano, il cui grappolo ricorda quello della pigna. Raccolta delle uve ad inizio di ottobre. Affinamento in botti fi rovere per circa quattro anni. Elevazione in vetro per altri due anni. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 23,00 euro.
Nel calice si scorge un lineare e luminoso colore rubino non troppo concentrato. Dall’intrepido e sfaccettato crogiolo si espandono nell’etere copiosi e pluralistici aromi di tanta buona roba, a cominciare da gradevoli percezioni olfattive di frutta della pianta e del sottobosco in egual misura. A seguire reclamano il loro spazio vitale costumate effusioni floreali di rosso vestite e dolci captazioni vegetali di erbe officinali, unitamente a coriandoli speziati e ad umori terziari. Bocca ampia ed ospitale, che accoglie subito un sorso avvincente, intenso, polposo, armonioso, infiltrante, intrigante, glicerico, rotondo, schietto, minerale, balsamico, contrastato, reattivo, scattante, tonico, corroborante e dinamico. Ben levigati i tannini. Appeal elegante, seducente, raffinato e garbato. Zenit ancora molto lontano. Affondo finale conturbante. Da provare sulla classica e terragna cucina friulana.
Quantum Pignolo Isonzo del Friuli Doc 2018. Soltanto Pignolo vendemmiato tardivamente. Maturazione in barriques per circa trenta mesi e poi il vino viene messo in bottiglia, dove sosta almeno un altro anno. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 47,00 euro.
Calice tinto da uno scintillante, vivo ed attraente colore granato. Bouquet doviziosamente costellato da una sfilza di variegati profumi, che vanno subito all’attacco di un naso remissivo e molto disponibile.
Nel caso specifico l’imbastitura è sostenuta da una sontuosa trama olfattiva, che rimembra in successione nuances di ciliegia, prugna secca, fragola, mandorla, uva passa, mirtilli, ribes nero, violetta, rosa, geranio, eucalipto,
genziana, cannella, zenzero, noce moscata, chiodi di garofano e sospiri prettamente terziari di pietra focaia, tabacco, liquirizia, caffè e canfora. In bocca atterra un generoso ed elegiaco sorso intriso di avvolgenza, profondità, polposità, eleganza, complessità, struttura, acidità, pienezza, sapidità ed equilibrio. Finezza tannica. Portamento austero. Contatto tattile vibrante, ficcante, scalpitante, pimpante, espansivo e mentolato, che infittisce il gusto. Rovere ben dosato. Longevità ad oltranza. Retroaroma impagabile. Da associare aun piatto di gòlas e carne di cinghiale.
Anche stavolta ho avuto la fortuna di assaggiare un’ottima batteria di vini, segnati da un’eccellente qualità e prodotti da una storica e datata azienda friulana, che ben rappresenta tutto il territorio.
Azienda Agricola Sant’Elena
Sede a Gradisca d’Isonzo (Go) – Via Gasparini, 1
Tel. 0481 92388 – Fax 0481 92176
info@sant-elena.com – www.sant-elena.com
Enologo: Vincenzo Mercurio
Ettari vitati:35
Vitigni: Pignolo, Merlot, Cabernet Sauvignon e Franc, Friulano, Traminer, Riesling Renano, Chardonnay, Sauvignon Blanc e Pinot Grigio
Scheda 27 dicembre 2022
di Enrico Malgi
Fa sempre bene ogni tanto uscire fuori dal proprio ambito territoriale per andare a scoprire nuove ed eccellenti proposte vitivinicole in altri luoghi. Come nel caso presente che riguarda l’azienda agricola biologica friulana Sant’Elena di Dominic Nocerino, importatore italo-americano che si avvale della fattiva consulenza enologica di Vincenzo Mercurio, consacrato pochi giorni fa come migliore enologo italiano.
In un recente passato ho già avuto l’occasione di assaggiare i vini aziendali, mentre adesso mi trovo alle prese con sei etichette di nuove annate equamente divise: tre bianche e tre rosse.
Friulano Friuli Isonzo Rive Alte Dop 2020. Soltanto Friulano (ex Tocai) maturato in acciaio e poi affinato in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale Ho.Re.Ca. di 11.00 euro.
Colore giallo paglierino luminoso e bene sfaccettato. Bouquet intensamente affastellato da complessi e variegati profumi di clementina, mela, pera, pesca, mandorla, ananas, papaya, fiori bianchi, tiglio e salvia, che si uniscono a sfiziosi appigli speziati. In bocca penetra un sorso garbato, aggraziato, accomodante, aggiustato, flessuoso e sapido. Buona la vena acida. Sviluppo palatale elegante, leggiadro, soave, arioso ed ottimamente impostato. Ottimamente espressa la potenzialità di evolvere nel tempo. Allungo finale gradevolissimo. Da abbinare ad un risotto ai funghi porcini ed anche all’immancabile prosciutto di San Daniele per pareggiare così i conti.
Sauvignon Blanc Friuli Isonzo Rive Alte Dop 2020. Sauvignon Blanc in purezza. Affinamento in acciaio ed elevazione in boccia. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale Ho.Re.Ca. di 11,00 euro.
Alla vista si presenta un colore giallo paglierino lucido e non troppo carico. Caratteristico il goliardico spettro aromatico destinato ad un naso indagatore, misurato e molto disponibile, il quale certifica una pluralità di fragranze che comprendono in primis frutta nostrana ed esotica come la pesca gialla, l’albicocca, la mela cotogna, il pompelmo, il mango ed il frutto della passione. In seguito si registrano anche afflati di ginestra, bosso e l’immancabile e varietale percezione di pipì di gatto in misura ridotta. In bocca entra un sorso sospiroso, accattivante, goloso, fresco, glicerico, vellutato, essenziale e deliziosamente aromatico. Palato ben disteso e dotato di ottima spinta. Può durare integro ancora per alcuni anni. Chiusura rimarchevole. Da preferire su un piatto di spaghetti a vongole e latticini.
Chardonnay Friuli Isonzo Rive Alte Dop 2020. Chardonnay al 100%. Affinamento in acciaio e bottiglia. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale Ho.Re.Ca. di 9,80 euro.
Nel bicchiere risalta una sontuosa tonalità di giallo paglierino vivo ed attraente. Ventaglio olfattivo depositario di un gradevole e varietale crogiolo, che espande multiple fragranze di pesca bianca, mela verde, pera Williams, albicocca, banana, litchi, bucce di limone, fiori di acacia e miele. Briciole speziate in sottofondo. Approccio palatale che subito si rivela freschissimo, rotondo, aggraziato e godurioso. Silhouette elegante, affascinante, ammaliante e sospirosa. Stile pulito e lineare. Longevità a lunga scadenza. Chiosa finale su toni molto espansivi e riccamente ricamati. Da provare su un risotto ai frutti di mare e carne bianca.
Merlot Friuli Isonzo Rive Alte Dop 2016. Solo Merlot affinato in botti grandi di rovere per venti mesi. Elevazione in bottiglia per due anni. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo finale Ho.Re.Ca. di 12,00 euro.
Ecco qui un tipico esempio di un vino di provenienza francese, alla stregua del Sauvignon Blanc e dello Chardonnay precedenti, che in Friuli è ormai di casa da tempo immemorabile.
Veste cromatica segnata da un fulgido colore rosso rubino sfavillante. Da manuale l’ottimo bouquet che sprigiona voluttuose e molteplici essenze di ciliegia, ribes, mirtilli, lamponi, fragole, more, violetta, rosa, menta, tartufo, pepe nero, caffè torrefatto, tabacco, mentolo, cacao e goudron. In bocca entra un sorso pieno, fresco, elegante, ammorbidito, arrotondato, ruffiano, fruttato e speziato. Bene evoluta la trama tannica che esalta un disegno finemente ricamato. Percezione tattile in perfetto equilibrio e che poi si dimostra aristocratica, perforante, caratteriale ed intrigante. Serbevolezza a lunga scadenza. Chiusura su toni nitidi ed appaganti. Perfetto su un piatto di pasta al ragù e formaggi semistagionati.
Tato Venezia Giulia Doc 2016. Tipico taglio bordolese con Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Dopo la raccolta le uve vengono fatte appassire per un mese su plateau. Maturazione in barriques per due anni ed altrettanto periodo per l’affinamento in vetro. Gradazione alcolica di quattordici gradi. Prezzo finale Ho.Re.Ca. di 17,00 euro.
Nel bicchiere occhieggia un solare colore rosso rubino. Al naso salgono subito eterogenei e sontuosi profumi di tanta buona frutta fresca della pianta e del sottobosco e sospiri floreali di rosso vestiti, insieme a pregevoli e caratteristici umori di liquirizia, nocciole e mandorle tostate, fichi secchi, cardamomo, baccelli di piselli, peperone verde, foglia di pomodoro, fiori secchi, pepe verde, eucalipto, menta piperita, grafite e catrame. Bocca subito disponibile ad accogliere un sorso caldo, polposo, avvolgente, balsamico, materico, sapido, raggomitolato, intenso, affascinante, composito, glicerico e tagliente. Trama tannica talentuosa. Coté ben calibrato, reattivo, scattante e dinamico. Palato perfettamente in asse, grazie ad un’estrazione ed un’elevazione di rara precisione gustativa. Zenit ancora molto lontano. Affondo finale decisamente persistente. Farà bene la sua parte su una grigliata di carne e/o sul locale formaggio Montasio stagionato.
Quantum Pignolo Isonzo del Friuli Doc 2016. Pignolo in purezza affinato in botti di rovere per ben quattro anni. Elevazione in bottiglia per un anno. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale Ho.Re.Ca. di 30,00 euro.
Ecco qui il Pignolo, caratteristico ed antico vitigno autoctono a bacca rossa tipicamente friulano. Sembra che il suo nome derivi da “pigna”, perché possiede un grappolo molto serrato e compatto a forma di pigna appunto.
Il bicchiere è tinto da un luminoso colore rosso rubino. Il timbro olfattivo è denso di pregevoli profumi, che subito rimembrano drupe della pianta e del sottobosco in egual misura, in concomitanza con effusioni floreali e vegetali di ottima caratura. Gradevoli poi le successive costumanze speziate e terziarie, che fanno le fuse al naso. Sorso raffinato e penetrante, ma anche potente, complesso, strutturato, vibrante e corposo. Acidità evoluta. Tannini ovviamente presenti, ma senza fare danni. Tensione palatale sapida, sapientemente armonica, fine, infiltrante, ficcante e ben bilanciata. Perfetto l’uso del legno. Futuro roseo e senza alcun limite temporale. Scatto finale decisamente appagante. Da associare ai classici piatti di terra del Friuli.
Una batteria di vini territoriali davvero esaltanti, che rendono pieno merito ad un’azienda vitivinicola all’avanguardia e che rappresentano poi lo specchio fedele di una vocata regione come quella del Friuli.
Sede a Gradisca d’Isonzo (Go) – Via Gasparini, 1
Tel. 0481 92388 – Fax 0481 92176
info@sant-elena.com – www.sant-elena.com
Enologo: Vincenzo Mercurio
Ettari vitati:35
Vitigni: Pignolo, Merlot, Cabernet Sauvignon, Tocai Friulano, Traminer, Riesling Renano, Chardonnay, Sauvignon Blanc e Pinot Grigio
12 aprile 2022
di Enrico Malgi
In Friuli si pratica da sempre una viticoltura di grande spessore qualitativo, grazie alla formidabile dotazione di vitigni prettamente autoctoni, che solo qui allignano, insieme a molteplici varietà alloctone, nazionali ed internazionali, che insistono sul territorio da tempo immemorabile, tanto da essere considerate ormai stanziali.
L’occasione per assaggiare dopo qualche tempo i vini friulani me l’ha fornita l’Azienda Agricola Sant’Elena di Gradisca d’Isonzo, che appartiene all’importatore italo-americano Dominic Nocerino.
Quattro le bottiglie degustate, due bianchi e due rossi equamente divisi tra vini territoriali ed internazionali.
Friulano Rive Alte Friuli Isonzo Biologico Dop 2019. Friulano in purezza vendemmiato a metà settembre. Affinamento in acciaio sulle fecce fini per un anno e mezzo. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 16,00 euro.
Il Friulano, come lascia sottintendere il nome, è una specie varietale di chiara pertinenza regionale e che è stata oggetto di un contenzioso burocratico a livello europeo, perché fino al 2008 il vino si chiamava “Tocai” e poi invece ha dovuto cambiare la denominazione in quanto il marchio originale è passato al “Tokaji” ungherese.
Nel bicchiere risalta un giovane colore giallo paglierino lucentemente attraente. Ampiezza aromatica depositaria di un voluminoso e variegato pot pourri di profumi che lascia enormemente soddisfatto un naso oltremodo indagatore. L’incipit è appannaggio di articolate e calibrate nuances fruttate di mandorla amara, pera, albicocca, pesca gialla, melone bianco, ananas, cedro, uva spina e kiwi. Gradevoli poi i sentori di gelsomino, ginestra, erbe aromatiche, lavanda e miele. Sorso subito fresco, aggraziato, compiacente, stimolante, elegante, morbido, sapido e fruttato. Tattilità palatale pulita, leggiadra, confortante, cristallina, sapida, equilibrata e speziata, che anticipa un finale davvero appagante. Da preferire su un risotto ai frutti di mare e prosciutto crudo di San Daniele.
Chardonnay Rive Alte Friuli Isonzo Biologico Dop 2019. Soltanto Chardonnay raccolto a metà settembre. Maturazione in acciaio sulle fecce fini per un anno e mezzo. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 16,00 euro.
Limpido e gioioso il bel colore giallo paglierino nel bicchiere. Cristallina la purezza del tratto aromatico, che esibisce un fulgido bouquet intensamente affastellato da sontuosi ed emancipati svolazzi di mela verde, albicocca, pesca, nocciola, agrumi, banana, pompelmo, mango, ananas, papaya, acacia, giglio, zafferano e zenzero. In bocca penetra un sorso teso, glicerico, soave, affascinante, succoso, sapido, carezzevole e sospiroso. Palato fine, seducente, dinamico e rotondo. Polpa setosa. Portamento elegante. Registro gustativo ammaliante, fascinoso, voluttuoso e saporito. Allungo finale decisamente persistente e piacevole. Da abbinare ad un piatto di spaghetti a vongole e mozzarella.
Cabernet Sauvignon Venezia Giulia Igt 2013. Cabernet Sauvignon al 100% che in Friuli è ormai accasato da moltissimo tempo. Vendemmia effettuata a fine ottobre. Affinamento per tre anni in botte di rovere francese da 20 hl. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 20,00 euro.
Sfavillante il goliardico colore rosso rubino-granato. Timbrica olfattiva orgogliosamente costellata da intensi profumi di tanta buona frutta fresca, che si concretizzano attraverso goduriosi afflati di ciliegia, prugna, fragola, mirtilli, ribes e lamponi. Ben riconoscibile, dominante ed immancabile poi il varietale sospiro del peperone verde, che si integra a meraviglia con sagaci impronte odorose di fiori rossi, foglia di pomodoro, pepe verde, eucalipto, baccelli di piselli, menta piperita e caffè torrefatto. Lodevoli i sentori empireumatici. Attacco in bocca profondo, tagliente, materico, minerale, balsamico, elegante e fine. Gusto decisamente morbido, vellutato, equilibrato, brillante e scattante. Regale il registro tannico. Sviluppo palatale ficcante, caratteriale, raffinato, intrigante e dinamico. Zenit ancora lontano. Chiusura persistentemente edonistica. Da provare su una tagliata di carne arrosto e formaggio Montasio.
Quantum Pignolo Isonzo del Friuli Doc 2013. Soltanto Pignolo, un antico e raro vitigno autoctono friulano. Raccolta delle uve tra fine settembre ed inizio ottobre. Quattro anni di affinamento in barriques e poi elevazione in vetro per altri due anni. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di circa 40,00 euro.
Alla vista si appalesa uno scintillante colore rosso granato. Dall’ampio crogiolo si sprigionano eterei e doviziosi profumi di dolci bacche della pianta e del sottobosco, che vanno ad allietare le narici. Nuances di viola, garofano, erbe officinali ed humus contribuiscono ad alimentare poi tutto il corredo olfattivo, insieme a captazioni speziate di pepe nero, chiodi di garofano e noce moscata. Sontuose le sfaccettate vibrazioni terziarie. In bocca fa il suo ingresso un sorso avvolgente, elegiaco, caldo, stilisticamente perfetto, infiltrante, elegante nel suo portamento, affabulatore, schietto e complesso. Tattilità permeata da ottima acidità, armonia, pienezza di gusto, equilibrio e sapidità. Trama tannica ricamata da notevole finezza. Rovere ben dosato. Durerà integro ancora per alcuni anni. Retroaroma impagabile. Da associare ai classici piatti della cucina friulana come cjalsons, gòlas e frico.
Vini friulani davvero eccellenti questi di Sant’Elena, che rappresentano magnificamente il vocato e multiforme areale regionale.
Sede a Gradisca d’Isonzo (Go) – Via Gasparini, 1
Tel. 0481 92388 – Fax 0481 92176
info@sant-elena.com – www.sant-elena.com
Enologo: Vincenzo Mercurio
Ettari vitati:35
Vitigni: Pignolo, Merlot, Cabernet Sauvignon, Tocai Friulano, Traminer, Riesling Renano, Chardonnay, Sauvignon Blanc e Pinot Grigio
Dai un'occhiata anche a:
- Gradis’Ciutta Vini del Collio di Confine
- Falerno del Massico Bianco Anthologia 2018 e 2020 Masseria Felicia
- Cinabro e Riserva Franzisca: due espressioni formidabili di Grenache da zone diverse
- Gavi, il grande vino bianco piemontese, eclettico e contemporaneo
- Vigneto Poggio Sant’Enrico Vino Nobile di Montepulciano Docg 2012 Carpineto
- Vini Donnafugata – Nuove annate
- Focus Montepulciano d’Abruzzo: il riassetto del consorzio e i migliori assaggi dalle Colline Teramane
- Panettone d’artista 2025 da record: Alla stazione marittima di Salerno 5000 ingressi, 80 operatori del settore, 2500 panettoni venduti