di Enrico Malgi
Dovrei venire un po’ più spesso al Nord Italia per visitare tante aziende vitivinicole e/o esercizi gastronomici, specialmente lì dove sono stato ospite già in passato. Com’è successo spesso con l’azienda agricola La Giribaldina di Calamandrana nel Monferrato Astigiano (terra di Barbera e di Moscato), il cui titolare è il bravo e giovane Emanuele Colombo figlio di Francesco e Maria Grazia, i quali, provenienti dal Varesotto, nel 1995 acquistarono una vecchia e dismessa cascinache con grande lavoro e sacrifici rimisero in piedi e dal 2005 l’affidarono in gestione al loro unico figlio che stando ai risultati attuali ne ha fatto davvero buon uso.
Emanuele, con la consulenza del bravo ed esperto enologo longarolo Beppe Caviola, riesce sempre ad elaborare ottimi vini ed anche stavolta non si è smentito affatto, perché nella mia recente visita in azienda ho assaggiato nove bottiglie durante un informale e veloce pranzo che mi hanno davvero conquistato.
Ferro di Cavallo Bianco Sauvignon Monferrato Doc 2022. Soltanto Sauvignon Blanc maturato per otto mesi in acciaio e poi affinato in vetro. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 15,00 euro.
Nel calice occhieggia un limpido e lucente colore giallo paglierino appena striato di giovani riflessi verdolini. Dall’espansivo bouquet si sprigionano intensi e penetranti profumi, laddove in prima istanza predominano costumate essenze fruttate di mela cotogna, pesca bianca, pera, pompelmo, mango e frutto della passione. Successivamente si intrecciano gradevoli e promiscue profusioni di biancospino, sambuco, bosso, ortica, finocchietto, timo e salvia. Pregevoli poi le risonanze speziate.
In bocca esordisce un sorso fresco, agile, morbido, vellutato, leggiadro, sapido,minerale ed ottimamente cesellato. Silhouette elegante, raffinata e slanciata. Buona la serbevolezza. Perfetto su un piatto di pasta all’ortolana come abbiamo fatto noi e latticini freschi. Affondo finalegentile e godibile.
Moscato d’Asti Docg 2022. Moscato bianco affinato per due mesi in acciaio. Tenore alcolico di sei gradi. Prezzo finale di 12,00 euro.
Alla vista si appalesa un gentile e propositivo colore
giallo tenue. Sfiziose, divertenti e gioiose le miniscole bolle. Al naso salgono caratteristiche fragranze
fruttate di piccole drupe del sottobosco, di pesca, di albicocca e di mela verde, insieme a divagazioni olfattive di lavanda, glicine, zagara, muschio, tiglio e menta.
Golose poi le rimembranze speziate. In bocca impatta un sorso profumato, brioso, invadente, languido, fresco, glicerico, aromatico e fruttato. Sviluppo palatale stuzzicante, cristallino, arrotondato e delicato. Da bere giovane ovviamente su pasticceria secca e anche su sfiziosità di mare. Allungo finale edonistico ed appagante.
Ròs Rosato Piemonte Doc 2022. Blend di Merlot all’80% e saldo di Barbera. Maturazione per sei mesi in acciaio e poi affinamento in boccia per ulteriori sei mesi. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo finale di 15,00 euro.
Nel calice si manifesta un lodevole e coinvolgente colore rosato ramato. Dal sensitivo crogiolo emergono
in primis goliardiche, deliziose e stuzzicanti credenziali di tanta buona frutta fresca: marasca, fragole, melagrana, chinotto, pompelmo rosa, lamponi, cassis, mirtilli e more, a cui si aggregano subito dopo gradevoli sospiri di rosa canina, geranio, mirto, menta e zenzero. In bocca penetra un sorso scorrevole, felpato, teso, sapido armonico, arioso, ammaliante, intrigante, avviluppante e succoso. Gusto decisamente aggraziato, equilibrato, rotondo, seducente, affascinante e voluttuoso. Da bere giovane. Chiusura su toni espressivamente soddisfacenti. Da provate su una bella zuppa di pesce, pizza margherita e tagliere di salumi piemontesi.
Montedelmare Barbera d’Asti Docg 2021. Barbera in purezza affinata in acciaio per nove mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.
Veste cromatica riverberata di un acceso colore rosso rubino chiaro e luminoso. Spettro aromaticodepositario di un pot pourri intensamente profumato di un’esplosione di frutta rossa come l’amarena, la prugna e tutta la vasta gamma del sottobosco.
Caratteristici gli afflati floreali sempre vestiti di rosso, mentre risulta delizioso e penetrante il piglio erbaceo che stuzzica le narici. Proposizioni speziate vanno poi a completare tutto il quadro olfattivo. La bocca accoglie un sorso fresco, elegante, morbido, ampio, rotondo, vellutato, seducente, complesso, fruttato e fine. Tannini dolci e gradevolmente stemperati. Buona la serbevolezza. Slancio finale dinamico ed appagante. Va bene su una zuppa di legumi e formaggi non molto stagionati.
Barbera d’Asti Biologico Docg 2021. Soltanto Barbera allevata con metodo biologico. Il 50% del vino viene affinato in barriques di rovere francese per sei mesi, mentre l’altra metà transita in contenitori di acciaio. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 15,00 euro.
Nel calice serpeggia un fulgido colore rosso rubino scuro e scintillante. Un ottimo ed affastellato caleidoscopio di fragranze investe il naso, rimarcando così deliziosi effluvi di ciliegia, susina nera, mela, ribes, mirtilli, viola, menta, timo, cannella, vaniglia, chiodi di garofano, china, cuoio, grafite e goudron. In bocca esordisce un sorso caldo, ampio, tagliente, glicerico, elegante, compiacente,rotondo, vellutato, fruttato, elegiaco e balsamico Trama tannica presente, ma senza graffiare.
Contatto tattile duttile, espressivo, accattivante e sospiroso. Anche qui buona la serbevolezza.Retroaroma persistente ed aristocratico. Da spendere su un piatto di tagliatelle al sugo di carne e formaggi piemontesi.
Valmassa Barbera d’Asti Superiore Docg 2019. Barbera in purezza maturata per un anno e mezzo in botti di legno grandi. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 18,00 euro.
Calice tinto da uno splendente colore rosso rubino non eccessivamente concentrato. Bouquetesemplare e virtuoso, che si apre al naso offrendo a profusione gradevoli afflati di tanta buona frutta della pianta e del sottobosco in egual misura, unitamente a cadenze floreali e sospiri di erbe aromatiche. All’appello non mancano poi sentori speziati e terziari di ottimo livello. L’impatto del sorso sulla lingua risulta
subito fresco, morbido, armonico, rotondo, equilibrato e vellutato.
Trama tannica già evoluta.
Palato disteso, aggraziato, complesso, sostanzioso e fascinoso. Longevità tutta da scoprire. Slancio finale molto persistente. Da preferire su un piatto di agnolotti piemontesi al ragù e formaggio Castelmagno.
Cala delle Mandrie Barbera Nizza Docg 2019. Barbera al 100% maturata per un anno e mezzo in tonneaux. Affinamento in vetro per otto mesi. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 25,00 euro.
Caratteristica la livrea rosso fuoco sfavillante. Profilo aromatico ottimamente tratteggiato su una preziosa tela, sulla quale vengono tracciate punteggiature fruttate e schizzi floreali di rosso vestiti ed a cui fanno seguito
conturbanti disegni di erbe officinali, noce moscata, chiodi di garofano, liquirizia, tabacco e catrame.
Approccio palatale austero, focoso, vibrante, corposo, intrigante, equilibrato e sapido e segnato poi da una timbrica minerale e da un grip mentolato per la gioia di una bocca ampia e soddisfatta. Acidità guizzante, com’è costumanza della Barbera, che pervade di freschezza tutto il cavo orale. Trama tannica ben tessuta ed avvolgente, che fa da prodromo ad un allungo finale persistente e seducente. Longevità a lunga scadenza. Perfetto l’abbinamento con i classici piatti di terra della cucina monferrina.
Cala delle Mandrie Riserva Nizza Docg 2017. Solo Barbera affinata in tonneaux per diciotto mesi e poi elevata in boccia per dieci mesi. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 30,00 euro.
Nel calice risalta una tonalità di rosso rubino concentrato e luminoso. Mentre dall’ampio bouquet si diffondono in abbondanza eterei e sospirosi profumi di ciliegia, prugna, carruba, viola, rosa, mirtilli, ribes, more, mandorla tostata, scorza d’arancia, funghi, genziana, timo, salvia, eucalipto, canfora, pepe nero, caffè, tabacco, liquirizia, sentori tostati e parvenze di goudron. In bocca penetraun sorso massimamente fresco, come da copione, che contrasta efficacemente la percezione tattile di per sé abbastanza calda.
In più si sperimenta una sensazione di salinità più che di sapidità, per due validi motivi: la non eccessiva lontananza dal mare della Liguria e, soprattutto, perché il terreno dove insistono le viti è ricco di limo, di sabbia e di reperti fossili, segno che tanti millenni fa anche in questo territorio il mare era di casa.
Sviluppo palatale corposo, deciso, profondo, schietto, secco, affascinante e raffinato. Trama tannica gradevolmente affusolata. Longevità tutta ancora da scoprire. Chiusura appagante ed edonistica. Da provare su un risotto al tartufo d’Alba e grigliata di carne.
Moscato Vino Passito Piemonte Doc 2012. Moscato bianco le cui uve sono state fatte appassire per due mesi in locali asciutti e ben areati. Fermentazione in tini di acciaio e fusti di rovere. Affinamento in barriques per un anno.
Colore giallo oro con riflessi ambrati. Al naso salgono godibili fragranze di tanta buona frutta secca, come i fichi, le albicocche, i datteri, le castagne, l’uva passa, le noci e le nocciole, unitamente a goliardici aromi di erbe officinali, miele di acacia e spezie orientali. In bocca fa il suo ingresso un sorso dolce, ma non stucchevole,
morbido, carezzevole, armonico, ammaliante, pulito, balsamico e sapido. Gusto vellutato, sensuale e raffinato. Ottimo l’equilibrio tra la carica di acidità, il residuo zuccherino, il legno assolutamente non prevaricante e l’eleganza del tratto gustativo. Retroaroma impeccabile. Si accompagna benissimo ad un formaggio erborinato tipo Gorgonzola, cioccolato fondente e pasticceria secca.
Erano alcuni anni che non incontravo Emanuele a Calamandrana per vari motivi, per fortuna mi sono rifatto nei giorni scorsi con mia grande gioia. Qui si gode veramente la pace, la quiete, la natura, l’aria buona, il magnifico paesaggio rurale, il buon vino ed anche un ottimo e sano cibo. E tutto questo lo apprezzano i tanti turisti che vengono dall’Italia e da tutta l’Europa a visitare questa minuscola ma eccellente azienda monferrina, che mette a loro disposizione anche due accessoriate camere in bed and breakfast.
La produzione vitivinicola poi è sempre in itinere, nel senso che migliora anno dopo anno. Tutto questo è suffragato poi da copiosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.
Azienda Agricola La Giribaldina
Calamandrana (At) – Frazione San Vito, 39
Tel. 0141 718043 – Fax 0141 769842 – Cell. 348 5205041
info@giribaldina.com – www.giribaldina.com
Enologo: Giuseppe Caviola
Ettari vitati: 11 – Bottiglie prodotte: 80.000
Vitigni: Barbera, Merlot, Moscato e Sauvignon Blanc.
Scheda del 13 dicembre 2020
di Enrico Malgi
Terra di Barbera e di Moscato il Monferrato (Patrimonio Unesco dell’Umanità), che abbraccia equamente le province di Asti e di Alessandria. Qui tra i comuni astigiani di Calamandrana e di Vaglio Serra il giovane e preparato vigneron Emanuele Colombo, di chiare origini varesotte, coltiva undici ettari vitati coadiuvato del bravo enologo Giuseppe Caviola.
Purtroppo anche Emanuele risente fortemente della crisi che ha colpito tutto il settore vitivinicolo mondiale per colpa del coronavirus, ma per fortuna possiede spalle larghe e non si scompone affatto, perché in un modo o nell’altro riesce a fare quadrare i conti. Tanto è vero che ha pensato bene di lanciare sul mercato proprio in questo periodo infausto una grossa novità: un rosato biologico da uve Barbera. Un atto di coraggio che gli fa onore.
L’etichetta porta impresso il nome di Passione, come quella che contraddistingue tutto il lavoro di Emanuele. Soltanto Barbera lavorata in acciaio e che raggiunge i tredici gradi e mezzo di alcolicità. Prezzo finale di appena 10,00 euro.
Nel bicchiere risalta un limpido colore cerasuolo carico. Bouquet Intensamente profumato di tanta buona frutta fresca, di fiori rossi e di erba aromatica. Originale e pervicace il sentore speziato di anice e di chiodi di garofano. In bocca esordisce un sorso scorrevole, morbido, avvolgente e ben ricamato. Ottimamente sostenuta l’acidità, che apporta così la giusta dose di salivante freschezza. Palato soave, sensuale, intrigante e voluttuoso, che anticipa un finale godibile ed armonico. Da preferire su affettati locali, verdure grigliate e latticini.
Per l’occasione ho assaggiato anche altre due bottiglie aziendali.
Barbera d’Asti Docg Vino Biologico 2019. Maturazione metà in acciaio e metà in barriques. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 14,00 euro.
Colore rosso rubino scintillante. Crogiolo gioiosamente affastellato da deliziosi effluvi fruttati di ciliegia, prugna, ribes e mirtilli, che se la intendono a meraviglia con nitide percezioni di viola, menta, cannella, vaniglia e goudron. Sorso ampio, elegante, compiacente, teso, rotondo, vellutato, fruttato, elegiaco e balsamico. Aplomb equilibrato, seducente e dinamico. Dolci i tannini che accarezzano le gengive. Retroaroma persistente ed aristocratico. Da spendere su un piatto di tagliatelle al sugo di carne e formaggi piemontesi.
Cala delle Mandrie Nizza Docg 2017. Barbera in purezza proveniente da un antico e selezionato vigneto. Maturazione in botti grandi di rovere francese per un anno e mezzo. Elevazione in vetro per dieci mesi. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale poco oltre i 20,00 euro.
Veste cromatica segnata da un caratteristico colore rosso rubino brillante. Calibrate le sensazioni olfattive che mettono in evidenza straordinarie nuances di frutta della pianta e del sottobosco. Insistenti poi le vibrazioni speziate e terziarie di ottima fattura. Ma quello che colpisce di più in modo davvero bizzarro è la percezione di acqua di mare e di salsedine. E sì, perché sui bricchi di queste colline, da cui s’intravede in lontananza il mar Ligure, il terreno è ricco di limo, sabbia e reperti marini come conchiglie e fossili a testimonianza che qui tanti millenni fa c’era davvero il mare. In bocca fa il suo ingresso un sorso corposo, deciso, profondo, schietto, secco, affascinante e raffinato. Grip sontuoso, caldo e protettivo. Trama tannica bene articolata ed evoluta. Grande freschezza che alita per tutto il cavo orale, com’è scritto nel Dna della Barbera. Chiusura appagante ed edonistica. Da provare su un risotto al tartufo d’Alba e selvaggina.
Anche stavolta ho degustato ottimi vini, segnati poi da prezzi veramente convenienti. Bravo Emanuele!
Azienda Agricola La Giribaldina
Calamandrana (At) – Frazione San Vito, 39
Tel. 0141 718043 – Fax 0141 769842 – Cell. 348 5205041
info@giribaldina.com – www.giribaldina.com
Enologo: Giuseppe Caviola
Ettari vitati: 11 – Bottiglie prodotte: 80.000
Vitigni: Barbera, Merlot, Moscato e Sauvignon Blanc.
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