di Enrico Malgi
L’azienda vitivinicola irpina Di Meo dei fratelli Roberto e Generoso è diventata una vera istituzione territoriale, perché possiede la capacità di confezionare vini sempre di ottima stoffa ed anche per questo motivo sono spesso premiati. Si tratta di un’azienda che seguo ormai da molti anni, così posso constatare e certificare la sua costante escalation.
Anche stavolta ho avuto la possibilità di assaggiare tre etichette paradigmatiche dei nuovi millesimi, che simboleggiano l’eccellente areale irpino: Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi. Da questa annata poi le tre bottiglie sono state oggetto di un nuovo restyling.
Greco di Tufo Docg 2019. Greco in purezza allevato a Santa Paolina ad un’altitudine di circa 500 metri di altezza. Maturazione in acciaio per tre mesi e poi altri tre mesi di elevazione in vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 15,00 euro. Tre Bicchieri dal Gambero Rosso 2021.
Colore giallo paglierino vivo e già assestato. Prorompenti i sussulti odorosi che evocano profumi di pesca, mela, albicocca, nespola, gelsomino, camomilla ed erbe aromatiche. Annusi sulfurei. Folate speziate. In bocca esordisce un sorso elegiaco per eleganza, raffinatezza, morbidezza, avvolgenza e struttura. Spalla acida di ottimo effetto. Timbrica godibile, grassa, espressiva, scattante, dinamica, seducente, stimolante e sapida. Tattilità ampia, fine, vitale, incisiva e ficcante. Vino molto giovane, che è ancora all’inizio di un lungo percorso. Scatto finale lungo e persistente. Da abbinare ad un bel risotto ai frutti di mare e latticini.
Fiano di Avellino Docg 2019. Fiano al 100% coltivato a Salza Irpina ad oltre 500 metri di altezza. Maturazione ed affinamento in acciaio ed in bottiglia per complessivi sei mesi come il Greco. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 15,00 euro.
Colore giallo paglierino luminoso. Bouquet estremamente pervasivo, dal cui ampio crogiolo si possono aspirare eterogenei e voluminosi profumi. L’incipit è caratterizzato da un corollario di godibili sentori fruttati di nocciola, mandorla, pera, melone, ananas, litchi ed agrumi, seguito poi da effusioni di ginestra, tiglio, acacia, muschio, timo e menta. Attacco in bocca affascinante, aristocratico, avvincente, temprato, sensuale, arioso, irresistibile e tagliente come lama di coltello. Cotè solido, trascinante, equilibrato e compatto. Matrice gustativa dotata di una purezza cristallina. Longevità tutta da scoprire. Retroaroma epicureo. Da provare su un piatto di vermicelli a vongole, frittura di pesce e carne bianca.
Taurasi Vigna Olmo Riserva Docg 2013. Ovviamente soltanto Aglianico coltivato a Montemarano ad un’altezza che sfiora i 900 metri. Maturazione in botte grande e tonneaux di rovere francese per due anni e poi elevazione in boccia per altrettanto. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 28,00 euro. L’annata 2006 si è piazzata al secondo posto a Radici del Sud.
Colore rosso granato concentrato. Cifra aromatica di dolci sensazioni di una scorta di frutta dominante: ciliegia, prugna, ribes, more, lamponi e mirtilli, insieme a richiami floreali di violetta e di geranio. Svolazzi di noce moscata, chiodi di garofano, pepe nero, cenere e macchia mediterranea. Credenziali di tabacco, liquirizia, cioccolato fondente, grafite e china. L’approccio palatale è straordinariamente pimpante, austero, strutturato, materico, voluminoso, carnoso. Sferzata di freschezza in bocca. Trama tannica imperiale. Appeal fascinoso, intrigante, fine, sapido, dinamico, reattivo, sontuoso e perfino elegante. Pregnanza gustativa perfettamente equilibrata. Timbro terroso. Carattere goloso ed invitante. Legno ben dosato. Vino ancora in piena fase di spinta, per cui è da valutare fra altri dieci anni. Chiusura monumentale. Su un bel cosciotto di agnello al forno con patate ed un pecorino laticauda.
Una batteria di vini davvero eccellenti come sempre quelli di Di Meo, ricchi di un’intensità gustativa, coniugata ad una capacità emozionale. Senza dimenticare poi i favolosi prezzi.
Sede a Salza Irpina (Av) – Contrada Coccovoni
Tel. 0825 981419 – info@dimeo.it – www.dimeo.it
Enologo: Roberto Di Meo
Ettari di proprietà: 20, più 15 in gestione
Bottiglie prodotte: 300.000
Vitigni: Aglianico, Piedirosso, Fiano, Greco, Falanghina e Coda di Volpe.
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