Casa Vinicola Apollonio – Nuove annate

Pubblicato in: in Puglia
Vini Apollonio

di Enrico Malgi

La Casa Vinicola Apollonio di Monteroni di Lecce, appartenente ai fratelli Massimiliano e Marcello, rappresenta una di quelle storiche aziende oggetto di mie periodiche e reiterate recensioni, proprio com’è successo durante la mia recente visita, laddove ho potuto testare una dozzina di etichette di nuove annate.

Elfo Bianco d’Alessano Salento Igp 2023. Soltanto Bianco d’Alessano maturato in acciaio per qualche mese. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di circa 10,00 euro.

Nel calice occhieggia un vivido colore giallo paglierino tenue, attraversato da riflessi verdolini. Al naso salgono coriandoli profumati di pesca bianca, pera spadona, susina bianca, mela golden, lime, biancospino, gelsomino, sambuco, mentuccia, timo e parvenze speziate. In bocca penetra un sorso secco, fresco, puro, morbido, sapido, sottile, cristallino, vellutato, suadente e delicato nell’approccio palatale. Da bere giovane su un piatto di riso e patate e formaggi freschi. Chiusura deliziosa.

Elfo Rosato Negroamaro Igp 2023. Negroamaro in purezza lavorato in acciaio. Tenore alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di circa 10,00 euro.

Cromatismo segnato da un fulgido colore rosato corallino. Spettro aromatico portatore di sospirose essenze di visciola, fragola, chinotto, mora, cassis, geranio, mirto, timo e zenzero. In bocca impatta un sorso teso, pulito, seducente, glicerico, sapido, succoso, rotondo, fruttato e ben calibrato. Allungo finale appagante. Da provare su una parmigiana di melanzane ed un tagliere di salumi pugliesi.

150 Verdeca Bianco Salento Igp 2023. Verdeca al 100% maturata in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di circa 12,00 euro.

Alla vista si appalesa un luminoso e giovane colore giallo paglierino. Dal gradevole bouquet si sprigionano voluttuosi aromi di clementina, mela renetta, pera williams, melone bianco, albicocca, mimosa, erbe officinali e sospiri speziati. Approccio palatale fresco e morbido, carezzevole ed allietante, gentile e vellutato, sapido e goloso, arrotondato e gioioso. Goliardica la purezza gustativa così sensibile ed affabulatrice. Chiusura senz’altro piacevole. Da bere giovane su un piatto di vermicelli a vongole e latticini freschi.

150 Susumaniello Rosato Salento Igp 2023. Solo Susumaniello lavorato in acciaio. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di circa 12,00 euro.

Nel calice serpeggia un lucente colore rosato cerasuolo. Crogiolo depositario di accattivanti profumi, che vanno subito a stuzzicare un naso particolarmente attento e che rimembrano l’amarena, il lampone, la melagrana, la rosa canina, la lavanda, il muschio, la salvia e briciole speziate. Sorso fresco, scorrevole, morbido, sapido, sinuoso, stimolante, vezzoso, gentile e seducente. Retroaroma edonistico. In abbinamento ad un piatto di baccalà e patate in umido e capocollo di Martina Franca.

150 Susumaniello Rosso Salento Igp 2022. Susumaniello in purezza maturato in acciaio. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 15,00 euro.

Il colore che s’intravede nel calice è dipinto di un rubino sfavillante. Dal sontuoso bouquet si sprigionano in primis variegati ed intensi profumi di tanta buona frutta fresca della pianta e del sottobosco, seguiti a ruota da effusioni floreali e da captazioni vegetali. All’appello non mancano poi sentori speziati. In bocca il sorso si rivela subito morbido e vellutato, fresco e gioioso, accattivante e goloso, equilibrato e complesso. Tannini sfumati. Buona la serbevolezza. Fraseggio finale abbastanza persistente. Da spendere su un piatto di pasta e patate e su pollo arrosto.

150 Negroamaro Rosso 2023. Solo Negroamaro affinato in acciaio. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 15,00 euro.

Lampeggiante di un imberbe rosso rubino il colore che si scruta nel calice, venato da riflessi purpurei. Bene articolato il bouquet, che propone al naso ottime fragranze di marasca, susina, mirtilli, ribes violetta e vegetali di macchia mediterranea. Sorso schietto, affusolato, arioso, morbido e bello fresco. Tannini collaborativi. Sensazione tattile dinamica, fine, gentile e godibile. Potenzialità di conservazione abbastanza buona. Retroaroma ottimamente impostato. Da preferire su un piatto di pasta al sugo e zuppa di pesce alla gallipolina.

Laicale Bianco Chardonnay Salento Igp 2021. Chardonnay in purezza. Lavorazione in barriques per un anno e poi affinamento in vetro per sei mesi.  Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 18,00 euro.

Nel calice si esalta uno splendido e luminoso colore giallo carico, che vira verso il dorato. Piglio olfattivo affastellato da numerose e poliedriche nuances di pompelmo, pera williams, mela verde, albicocca, pesca bianca, banana, litchi, mandorla, arachidi tostate, fiori di acacia, erbe aromatiche, vaniglia, burro fuso e sentori terziari. In bocca esordisce un sorso complesso, vitale, speziato, armonico, rotondo, morbido e permeato da ottima freschezza. Legno ben dosato e non prevaricante. Longevità tutta da scoprire. Scatto finale godibile e persistente. Da provare in abbinamento ad un piatto di pasta e lenticchie e carne bianca.

Ventoso Verdeca Vino Spumante Bianco Brut Salento Igp. Metodo Martinotti. Soltanto Verdeca. Presa di spuma in autoclave ovviamente. Alcolicità di dodici gradi. Prezzo finale di circa 12,00 euro.

Tipico il colore giallo paglierino brillante e vivace. La languida e bianca corona di spuma sovrasta un perlage di delicate e fini bollicine. Il naso a sua volta esplora un gradevole bouquet profumato di clementina, mela renetta, pera coscia, nespola, melone bianco, glicine ed erbe mediterranee. Sorso secco e brioso, agile e sapido, pronto ed immediato, morbido e vellutato, fruttato ed aggraziato, suadente e carezzevole, sbarazzino e sfizioso. Chiusura decisamente rinfrescante. Perfetto su un trancio di pesce arrosto con verdura e/o su una bella burrata andriese.

Ventoso Susumaniello Vino Spumante Rosato Brut Salento Igp. Metodo Martinotti. Solo Susumaniello. Tenore alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di circa 12,00 euro.

Nel calice risalta un fervido e vistoso colore rosato salmonato. Bollicine eleganti, palpitanti e comunicative. Al naso salgono caratteristici aromi di marasca, bergamotto, piccole drupe del sottobosco, rabarbaro, geranio e vegetali freschi di mediterranea purezza, insieme a sontuosi spunti speziati. L’approccio palatale si misura con un’ottima percezione petillant, secca, invitante, glicerica, elegante, leggiadra, slanciata, ammaliante e fruttata. Finale edonistico. Da associare a pesce in guazzetto e pizza margherita.

Terragnolo Primitivo Salento Rosso Igp 2021. Primitivo in purezza maturato in acciaio e legno per più di due anni. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di circa 25,00 euro.

Calice tinto da una sfavillante tonalità di rubino carico quasi impenetrabile. Il coinvolgente e pluralistico bouquet subito espande a dismisura i sui capillari e preziosi profumi, che vanno all’assalto di un naso consenziente e sicuro di sé. L’incipit è appannaggio di una vasta gamma fruttata, che rimembra bacche della pianta e del sottobosco fifty-fifty, per lo più vestite di rosso come da copione. Seguono poi essenze floreali, vegetali e speziate sincronicamente affiatate, insieme a rigurgiti terziari di tabacco, caffè, liquirizia, balsamo e goudron. L’impatto del sorso sulla lingua è piacevolmente caldo e sensuale, corposo e bene strutturato, complesso ed armonico, polposo e seducente, scattante e dinamico. Tannini già addomesticati. Ne avrà ancora per molti anni. Chiosa finale esuberante. Da preferire sulla classica e terragna cucina salentina.

Divoto Copertino Rosso Riserva Dop 2013. Blend di Negroamaro al 70% e saldo di Montepulciano. Raccolta delle uve ritardata. Maturazione in acciaio, affinamento in botti di rovere per due anni e poi elevazione in boccia per un anno. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di circa 30,00 euro.

Livrea disegnata da un luminoso e vivido colore granato. Crogiolo riccamente affastellato da una miriade di eccelsi e promiscui profumi, che vanno a sviscerare costumanze fruttate di ciliegia, prugna, ribes, mirtilli e more, insieme a pregevoli essenze floreali di iris e di violetta, a composizioni vegetali di macchia mediterranea e ad impronte speziate di pepe nero, chiodi di garofano, noce moscata e zenzero. In appresso si appalesano poi complessità terziarie di cioccolato fondente, tabacco, cuoio, mentolo, grafite e catrame. In bocca penetra un sorso avvolgente, profondo, caldo, intenso, centrato, materico, infiltrante, vibrante, austero, carnoso e temperamentale. Trama tannica imperiale. Longevità a lunga scadenza. Abbinamento su un piatto di pasta al forno e tagliata di carne arrosto. Penso che questo vino sia sicuramente uno dei migliori rossi pugliesi.

Mater Terra Negroamaro Passito Vino da Messa Salento Igp 2009. Soltanto Negroamaro vendemmiato a fine ottobre. Affinamento per un anno in botti di rovere francese e poi elevazione in vetro per un altro anno. Gradazione alcolica di quindici e mezzo. Prezzo finale la bottiglia di 37,5 cl. di circa 20,00 euro.

Alla vista si appalesa un colore rosso rubino intenso con gioiosi riflessi che virano verso il granato. Un ampio e versatile caleidoscopio di profumi investe subito il naso costringendolo ad annusare penetranti fragranze di tanta buona roba, a cominciare da percezioni olfattive di frutta secca come l’albicocca, i datteri, le mandorle, le nocciole, i fichi, le castagne e le prugne. Sospirosi poi gli aliti di erbe aromatiche, di miele di acacia e di spezie orientali. In bocca fa il suo ingresso un sorso dolce quanto basta, ma niente affatto stucchevole, ammaliante, espansivo, pulito, speziato, balsamico e sapido. Ottimo l’equilibrio tra la carica di acidità, il residuo zuccherino, il legno assolutamente non prevaricante e l’eleganza del tratto gustativo. Ne viene fuori così una percezione palatale sublime, vellutata, sensuale, raffinata, golosa, arrotondata e deliziosa. Finale appagante. Eccellente passito da sorseggiare a fine pasto, oppure da abbinare a formaggi erborinati, pasticceria secca e cioccolato fondente.

In definitiva si è trattato dell’ennesima conferma di una produzione di grandi vini salentini, elaborati da una storica e datata azienda come quella dei fratelli Apollonio, costantemente sulla breccia dal 1870 così come riportato su tutte le etichette delle bottiglie e per questo insignita del titolo di “Impresa Storica d’Italia”.

 

Casa Vinicola Apollonio

 Monteroni (Le) – Via San Pietro in Lamis, 7

Tel. 0832 327182 – Fax 0832 420051

info@apolloniovini.it – www.apolloniovini.it

Enologo: Massimiliano Apollonio

Ettari vitati di proprietà: 20, più conferitori di fiducia

Bottiglie prodotte: 1.500.000

Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Aleatico, Malvasia Nera, Susumaniello, Montepulciano, Sangiovese, Bianco d’Alessano, Verdeca, Fiano, Chardonnay e Sauvignon Blanc.

 

Scheda dell’8 novembre 2023

di Enrico Malgi

La Casa Vinicola Apollonio di Monteroni nel Salento può vantare una lunga storia alle spalle che risale al 1870, tanto da conquistarsi il meritato titolo di “Impresa Storica d’Italia”. Gli attuali proprietari sono i fratelli Massimiliano e Marcello, i quali hanno dato un ulteriore impulso alle sorti aziendali attraverso una prolifica ed eccellente produzione vitivinicola prettamente territoriale.

Come di consueto, anche stavolta ho avuto il privilegio di assaggiare sei bottiglie di vino prevalentemente di nuove annate: due di bianchi e quattro di rossi.

Mani del Sud Salice Salentino Bianco 2021. Blend di Chardonnay all’80% e saldo di Sauvignon blanc. Maturazione in barriques per il Sauvignon e acciaio per lo Chardonnay per tre mesi e poi affinamento per altri tre mesi in vetro. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 16,00 euro.

Nel calice serpeggia uno splendido e luminoso colore giallo paglierino. Dal gioioso bouquet si sprigionano intensi, gradevoli e copiosi profumi, che in prima istanza privilegiano aromi fruttati dipera spadona, mela renetta, albicocca, pesca bianca, pompelmo, papaya, mango, banana, ananas,litchi e nocciole tostate. Subito dopo entrano in scena ampi respiri floreali e vegetali di gelsomino, acacia, glicine, lavanda, timo e muschio, insieme a percezioni di fumé, di spezie e di balsamo. Sulla lingua impatta un sorso complesso, vitale, armonico, rotondo e morbido. Ottima la spalla acida, che alita freschezza per tutto il cavo orale. Legno ben dosato. Buona la serbevolezza. Retroaroma lungo e godibile. Perfetto l’abbinamento con un risotto ai frutti di mare e latticini freschi.

Laicale Salento Bianco Igp 2020. Chardonnay in purezza maturato in barriques di acacia per un anno e poi affinato in bottiglia per sei mesi. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 18,00 euro.

Alla vista si appalesa un coreografico colore giallo paglierino carico quasi dorato. Spettro aromatico affastellato da intensi e variegati aromi di pesca bianca, pera williams, melone bianco, mela verde, nespola, mandorla, lime, sambuco, mimosa, glicine, finocchietto selvatico, anice, erbe aromatiche, burro fuso e sussurri tostati. In bocca esordisce un sorso accondiscendente, affabulatore, arrotondato, tagliente di freschezza, avviluppante, soave, vellutato, delizioso, balsamico, glicerico, elegante e sapido. Palato di finezza ed espansione così cristallino, aggraziato, intrigante, affascinante, seducente e voluttuoso. Longevità a lunga scadenza. Scatto finale molto persistente e godibile. Da provare su un piatto di riso, patate e verdure e carne bianca.

Mani del Sud Squinzano Rosso Dop 2018. Blend di Negroamaro al 70% e saldo di Sangiovese e Malvasia nera in parti uguali. Affinamento per sei mesi in barriques ed altri sei mesi in botti grandi. Elevazione in boccia per sei mesi. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo finale di 16,00 euro.

Calice tinto da uno sfavillante colore rosso rubino carico. Dall’ampio crogiolo si espandono multiformi e sontuose essenze di amarena, susina nera, fioroni, mandorle, bacche del sottobosco, violetta, iris, timo e salvia, alimentate poi da proposizioni speziate di noce moscata, pepe nero e zenzero e da credenziali terziarie di ottima caratura. Timbro terroso, In bocca penetra un sorso schietto, centrato, vitale, fresco, arioso, arrotondato, morbido, vibrante, raffinato, infiltrante ereattivo. Tannini vellutati. Profondità gustativa armonica ed ottimamente equilibrata. Sviluppo palatale sublimato da sensazioni tattili irradianti, dinamiche fini, gentili e godibili. Ne avrà ancora per molti anni. Retroaroma ottimamente impostato. Da preferire su un piatto di pasta al sugo e zuppa di pesce alla gallipolina.

Mani del Sud Salice Salentino Rosso Dop 2021. Blend di Negroamaro all’80% e saldo di Malvasia nera. Anche qui la maturazione del vino prevede sei mesi in barriques, sei mesi in botti grandi e sei mesi di affinamento in vetro. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 16,00 euro.

Veste cromatica segnata da un avvincente colore rosso rubino appena venato di lampi purpurei. Profilo aromatico costellato da intense e promiscue nuances di visciola, prugna, mirtilli, ribes, more, scorza d’arancia, sambuco, viola ed erbe aromatiche. Calibrata e di grande pregio poi l’impronta speziata, in combinazione con goduriose ed intrise levità terziarie. In bocca fa il suo ingresso un sorso protagonista di una tattilità vibrante, vigorosa, materica, carnosa, austera, profonda e vitale. Progressione palatale sontuosa, solida, armonica, polposa, sapida, intrigante, reattiva e dinamica. Trama tannica già ammansita. Tagliente la lama di acidità, che determina cosìun ritmo arioso ed irradiante, congiuntamente a toni evoluti e finemente ricamati. Serbevolezza a lunga scadenza. Allungo finale persistente e fruttato. Da sposare a carni alla brace e formaggi pecorini murgiani stagionati.

Terragnolo Primitivo Rosso Salento Igp 2020. Soltanto Primitivo affinato per un anno in barriques e sei mesi in botti grandi. Elevazione in boccia per sei mesi. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 25,00 euro.

Nel calice furoreggia un solare colore rubino carico quasi impenetrabile, attraversato da lampi purpurei. Al naso salgono in primis espliciti e gradevoli profumi di tanta buona frutta della pianta e del sottobosco, a cui seguono umori floreali vestiti di rosso e connotazioni vegetali di macchia mediterranea. A completare poi tutto l’ottimo quadro aromatico ci pensano sospiri speziati di pepe nero, anice, vaniglia e cannella e profusioni terziarie di liquirizia, tabacco, cioccolato fondente e goudron. L’impatto del sorso sulla lingua è subito piacevolmente caldo e sensuale, ma anche fresco, secco, strutturato, complesso, corposo, seducente, glicerico e rotondo. Maglia tannica lievemente astringente. Coté ben modulato e balsamico. Legno non prevaricante. Longevità tutta da esplorare. Fraseggio finale edonistico. Da abbinare ad un piatto di orecchiette al ragù e grigliata di carne.

Divoto Rosso Copertino Riserva Dop 2013. Blend di Negroamaro al 70% e saldo di Montepulciano. Maturazione per due anni in barriques di rovere francese, più sei mesi in botti grandi. Affinamento in bottiglia per un anno. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 35,00 euro.

Affascinante e fulgida la tonalità di rosso granato che traspare nel calice. Bouquet decisamenteestasiante che rapisce immediatamente le narici, costringendole ad aspirare voluttuosi e poliedriciprofumi di ciliegia ferrovia, prugna, fichi, mandorla amara, piccole drupe del sottobosco, violetta, iris, erbe officinali e captazioni speziate. In appresso si appalesano anche esplosive reminiscenze di cioccolato fondente, caffè torrefatto, cuoio, china, grafite, balsamo, mentolo, tostato e catrame. Sorso intenso, profondo, austero, avvolgente, sfaccettato, strutturato e corposo e connotato poi da un timbro terroso e da vibrazioni sapide e delicatamente morbide. La trama tannica da parte sua sfoggia un ricamo fitto ed ottimamente intessuto. Appeal romantico, stimolante, intrigante e conturbante. Dopo dieci anni lo zenit appare ancora lontano. Affondo finale epicureo e gradevolmente amarognolo. Perfetto su un capretto al forno con patate e carne di maiale al ragù con contorno di peperoni arrostiti. Si tratta di un capolavoro di vino prettamente mediterraneo,monumentale, emozionante ed appassionante e connotato di un vortice di luce e di contrasti come solo la Puglia sa regalare. Sicuramente tra i migliori rossi del Sud.

Ennesima dimostrazione di forza da parte di una batteria di vini straordinariamente impagabili, vanto di una storica azienda e di un privilegiato ed estremamente vocato areale che ha poco da invidiare ad altri territori nazionali. La Puglia, come si sa, ha la fortuna di possedere una sfilza di grandi vitigni autoctoni a bacca rossa, con i quali si realizzano meravigliose etichette come queste.

 

Sede a Monteroni (Le) – Via San Pietro in Lamis, 7

Tel. 0832 327182 – Fax 0832 420051

info@apolloniovini.it – www.apolloniovini.it

Enologo: Massimiliano Apollonio

Ettari vitati di proprietà: 20, più conferitori di fiducia

Bottiglie prodotte: 1.500.000

Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Aleatico, Malvasia Nera, Susumaniello, Montepulciano, Sangiovese, Bianco d’Alessano, Verdeca, Fiano, Chardonnay e Sauvignon Blanc.

 

Scheda del 5 settembre 2022

di Enrico Malgi

Come ben si sa in Puglia negli ultimi anni si è sviluppata una viticoltura di ottima qualità, merito soprattutto di tre fattori determinanti: il territorio molto vocato, l’eccellente materia prima derivante quasi esclusivamente da vitigni autoctoni e l’alta capacità professionale da parte di imprenditori ed enologi locali. A tutto questo bisogna associare poi altri tre aspetti altrettanto importanti: la storia pregressa della maggior parte delle aziende che insistono sul territorio pugliese da tempo immemorabile, l’ammodernamento e l’avanzata tecnologia che riguarda le strutture ed i prezzi praticati delle bottiglie sempre molto favorevoli.

Ecco questo è proprio l’identikit della Casa Vinicola Apollonio di Monteroni di Lecce, che ha visto la luce nel 1870 e che è guidata attualmente dai fratelli Massimiliano (enologo) e Marcello. Azienda che ho visitato spesso nei miei ricorrenti viaggi nel Salento e di cui ho sempre assaggiato vini pregevoli come anche in questa occasione, laddove mi è stata data la possibilità di testare sei etichette di nuove annate, di cui una inedita.

Il 150 Verdeca Bianco Salento Igp 2021. Soltanto Verdeca maturata in acciaio per tre mesi. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.

Ancora molto imberbe il colore giallo paglierino-verdolino. Il gradevole bouquet si approccia delicatamente al naso per farsi odorare nelle sue molteplici essenze. Connotazioni fruttate di agrumi, mela golden, pera ed albicocca fanno da apripista ad altri profumi che riguardano in modo particolare i fiori bianchi e la macchia mediterranea. In bocca entra un sorso decisamente fresco e morbido, carezzevole ed allietante, gentile e vellutato, sapido e goloso. Goliardica la purezza gustativa così sensibile ed affabulatrice. Il finale si articola su note molto giocose. Vino da bere giovane e da abbinare a piatti di mare e latticini.

Il 150 Fiano Bianco Salento Igp 2021. Fiano al 100% maturato in acciaio per tre mesi. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.

Nel bicchiere risalta un giovane colore giallo paglierino appena striato di lampi verdognoli. Spettro aromatico depositario di un congruo pot pourri profumato di nocciola, pesca bianca, mela, nespola, clementina, melone bianco, ginestra, gelsomino, erbe officinali e lievità speziate. In bocca esordisce un sorso che stupisce subito per la sua innata e sospirosa freschezza, seguita subito dopo da impulsi tattili glicerici, raffinati, delicati, equilibrati, cristallini, minerali e voluttuosi. Palato vivo e scattante. Chiusura molto appagante. Da preferire su un piatto di vermicelli a vongole e carne bianca.

Il 150 Susumaniello Rosato Salento Igp 2021. Susumaniello in purezza. Contatto pellicolare di circa dodici ore. Maturazione in acciaio per tre mesi. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale di 12,00 euro.

Nel bicchiere si staglia un colore rosato corallino molto vivace. Timbro olfattivo deliberatamente seducente per lo sfoggio di molteplici essenze di amarena, melagrana, fragola, lampone, cassis, rosa canina, muschio, mirto e frammenti speziati. Sorso ben calibrato, scorrevole, pulito, goloso, fruttato, morbido, rotondo, succoso e sapido.  Silhouette snella, sinuosa, suadente, elegante, stimolante e vezzosa. Gusto impreziosito da una guizzante vena di acidità che pulisce tutto il palato. Fraseggio finale godibile. Perfetto su un piatto di pesce in guazzetto e sull’immancabile pizza margherita.

Mamaà Spumante Brut Verdeca Salento Bianco Igp. Metodo Martinotti. Solo Verdeca. Presa di spuma in autoclave. Affinamento in acciaio. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 12,00 euro.

Alla vista si appalesa un brillante colore giallo paglierino. Spuma bella soffice e vaporosa. Perlage vivace e gioioso, che elabora con molto discernimento eleganti e delicate bollicine che ascendono frettolosamente verso la sommità della flute. Il naso annusa con pervicacia un sontuoso bouquet, ricco com’è di solidali effluvi di tante cose buone: mela verde, bergamotto, pesca bianca, bacche del sottobosco, glicine, lavanda ed erbe aromatiche. Sorso secco, brioso, fresco, dissetante, costumato, aggraziato e compiacente. Souplesse sbarazzina, accattivante, agile e sfiziosa. Retroaroma gradevolissimo. Da provare su un risotto ai frutti di mare e mozzarella.

Mamaà Spumante Rosato Brut Susumaniello. Metodo Martinotti. Ecco qui la novità in casa Apollonio, uno spumante rosato metodo Martinotti che fa il paio con il bianco. Soltanto Susumaniello, che si sta rivelando sempre più un vitigno locale poliedrico ed affidabile. Tenore alcolico di dodici gradi. Prezzo finale di 13,00 euro.

Colore rosato salmonato canonicamente brillante. Corona di spuma spessa e languida. Bollicine sottostanti eleganti e palpitanti. Al naso salgono caratteristici umori di marasca, chinotto, mandarino, sottobosco, rabarbaro, geranio e vegetali freschi di mediterranea purezza, insieme a sontuosi spunti speziati. In bocca entra un sorso petillant, secco, invitante, immediato, glicerico, elegante, leggiadro, morbido, slanciato, ammaliante e fruttato. Gradevole la percezione palatale genuinamente fresca, che anticipa una chiusura edonistica. Da associare ad una zuppa di pesce e tagliere di salumi.

Il 150 Negroamaro Rosso Salento Igt 2021. Soltanto Negroamaro lavorato in acciaio per tre mesi e poi elevato in vetro. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale di 15,00 euro.

Vivido il colore rosso rubino così giovane che tinge il bicchiere. Il piglio aromatico declina conturbanti e poliedrici effluvi di ciliegia, prugna, mirtilli, ribes, more, sambuco, violetta, iris, ciclamino, funghi, alloro ed aneto. Impatto del sorso sulla lingua bene impostato su calibrate note ariose, sensitive, irradianti, acide, morbide, dinamiche, fini, goduriose e ben ritmate. Tessitura tannica bellamente levigata. Ottimo lo sviluppo palatale legittimato com’è da sontuose percezioni tattili vitali, polpose, sensuali, espressive e toniche. Allungo finale persistente e leggermente amarognolo. Da consumare sui saporiti piatti dell’ottima cucina terragna pugliese.

Come al solito i vini di Apollonio sanno trasmettere sempre un’evidente emozione. Quando li bevi ti senti trasportato in pieno Salento, che ti accoglie col suo splendido mare, il luminoso sole ed il caldo vento, insieme ad un’ospitalità di rara cortesia.

 

Sede a Monteroni (Le) – Via San Pietro in Lamis, 7

Tel. 0832 327182 – Fax 0832 420051

info@apolloniovini.it – www.apolloniovini.it

Enologo: Massimiliano Apollonio

Ettari vitati di proprietà: 20, più conferitori di fiducia

Bottiglie prodotte: 1.500.000

Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Aleatico, Malvasia Nera, Susumaniello, Montepulciano, Sangiovese, Bianco d’Alessano, Verdeca, Fiano, Chardonnay e Sauvignon Blanc.

 

12 agosto 2021

di Enrico Malgi

Sicuramente la Casa Vinicola Apollonio 1870 di Monteroni di Lecce dei fratelli Massimiliano e Marcello ha inciso in modo preponderante nel tessuto sociale, economico e produttivo della viticoltura salentina in particolare e di quella pugliese in generale, attraverso la confezione dei suoi meravigliosi e pluripremiati vini. Recentemente sono tornato a visitare l’azienda, degustando nell’occasione molteplici etichette, di cui otto millesimi non ancora recensiti.

Susumaniello Rosato Salento Igp 2020. Soltanto Susumaniello lavorato in acciaio e vetro per alcuni mesi. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 10,00 euro.

Colore rosato corallino. Bouquet intensamente affastellato da gradevoli profumi di amarena, melagrana, agrumi e sottobosco. In appresso risaltano poi elargizioni floreali di geranio e di rosa canina, agganciare ad umori speziati e credenziali vegetali. Sorso scorrevole, sontuoso, seducente, fresco, morbido e ben disposto. Gusto accattivante, elegante, sapido e sensitivo. Finale molto godibile. Da preferire su una bella pizza margherita ed un tagliere di salumi salentini.

Mani del Sud Salice Salentino Dop 2019. Classico blend salentino di Negroamaro all’80% e saldo di Malvasia Nera. Maturazione per un anno: metà in barriques e l’altra metà in grandi botti di Slavonia. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 12,00 euro.

L’aspetto visivo mette in evidenza un bel colore rosso rubino e riflessi porpurei. Note di marasca, cassis, fiori rossi e respiri vegetali di macchia mediterranea e subito seguite da respiri speziati. In bocca entra un sorso elegante, balsamico, teso e sapido. Trama tannica solidale. Palato sottoposto a gradevoli percezioni tattili ben delineate. Allungo finale abbastanza persistente. Da consumare su un bel piatto di pasta al sugo e formaggi semistagionati.

Mani del Sud Squinzano Rosso Dop 2018. Blend di Negroamaro al 70% e saldo di Sangiovese e Malvasia Nera. Anche qui il vino trascorre un anno ad affinarsi in botti piccole e grandi. Tenore alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di 13,50 euro.

Alla vista si presenta un colore rosso rubino giovane. Al nasobuona frutta fresca, intersecati a credenziali floreali e vegetali di ottima fattura. Sorso schietto, arioso, morbido, fresco e ben calibrato. Placida ed accondiscendente la trama tannica. Percezione tattile  fine, gentile, elegante, sapida e dinamica, che anticipa una chiusura tenera e propositiva. Buona serbevolezza. In abbinamento ad una zuppa di legumi e carne alla pizzaiola.

Mani del Sud Copertino Rosso Dop 2015. Blend di Negroamaro al 70%, Montepulciano al 20% e saldo di Malvasia Nera. Affinamento per sei mesi in barriques ed altri sei mesi in botti grandi. Elevazione in vetro per ulteriori sei mesi. Alcolicità di quattordici gradi. Prezzo finale di 14,50 euro.

Tipico il colore rosso rubino molto vivace. Input aromatico di ciliegia, prugna, piccole drupe del sottobosco, fichi secchi, viola ed erbe aromatiche. In appresso ecco essenze speziate e terziarie. Sorso ben calibrato per la gioia di un palato consenziente, morbido, arrotondato, fruttato, acido e sensitivo. Tannini in vacanza prolungata. Profondità gustativa armonica e bene equilibrata. Retroaroma pervicace. Su un piatto di pasta al forno e carne di maiale in umido.

Valle Cupa Salento Rosso Igp 2016. Classica composizione fifty-fifty di Negroamaro e Primitivo. Affinamento per un anno in barriques, sei mesi in botti grandi ed elevazione in boccia per sei mesi. Tasso alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 20,00 euro.

Bicchiere tinto da un bel colore rosso rubino vivace. Bouquet intenso, che declina un pot pourri di profumi fruttati, floreali e vegetali di ottima costumanza. Timbro terroso. Godibili i sospiri speziati di noce moscata, chiodi di garofano e zenzero. In bocca esordisce un sorso ricco di sensazioni avvolgenti, solide, balsamiche, taglienti, seducenti, vitali, sapide, irradianti e sontuose. Tannini affusolati. Appeal romantico e gioioso. Buona conservazione. Chiosa finale edonistica. Da associare a pasta al forno e carni rosse alla griglia.

Terragnolo Primitivo Salento Rosso Igp 2017. Primitivo in purezza lavorato per un anno in barriques americane, sei mesi in botti grandi e poi affinato in bottiglia ancora per sei mesi. Tenore alcolico di quindici gradi. Prezzo finale di 20,00 euro.

Veste cromatica segnata da un lampeggiante colore rosso rubino. Dal variegato crogiolo si espandono eterei profumi di amarena, mirtilli, ribes, mora, fragoline di bosco, erbe aromatiche, funghi, cannella, pepe nero, ginepro, liquirizia, grafite e china. In bocca penetra un sorso caldo, espansivo, mentolato, sensuale, reattivo ed ottimamente strutturato. Molto gradevole la spalla acida che alimenta così una beva fresca e piacevole, anche per mezzo di una finissima trama tannica. Sviluppo gustativo profondo, dinamico ed affascinante. Serbevolezza a lunga scadenza. Retroaroma impagabile. Abbinamento sulla classica cucina terragna territoriale.

Terragnolo Negroamaro Salento Rosso Igp 2017. Negroamaro al 100% lavorato complessivamente per due anni: un anno in barriques, sei mesi in botti grandi e sei mesi in vetro. Alcolicità di quindici gradi. Prezzo finale di 19,00 euro.

Nel bicchiere risalta un colore rubino carico scintillante. Spettro aromatico di ottimi profumi impronte fruttate della pianta e del sottobosco, essenze floreali, cadenze di macchia mediterranea e percezioni terziarie di tabacco, caffè, liquirizia e goudron. Impatto del sorso sulla lingua ben centrato, profondo, potente, opulento, corposo, intenso e robusto. Il bonus di calore arroventa il palato, ma per fortuna accorre in aiuto una bella dose di fresca acidità per spegnere l’incendio. Tessitura tannica finemente levigata. Cotè bene aggiustato su uno spartito di ottima fattura. Potenziale di longevità ad oltranza. Chiusura leggermente amarognola e molto persistente. Da preferire su piatti di terra molto strutturati.

Divoto Copertino Riserva Dop 2012. Blend di Negroamaro al 70% e saldo di Montepulciano. Maturazione del vino per due anni in barriques. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 32.00 euro.

Tratto visivo costellato da un colore rosso impenetrabile. Bouquet  di ciliegia, prugna, sottobosco, fiori rossi e spezie orientali. In appresso si appalesano complessità olfattive terziarie di cioccolato fondente, cuoio, catrame, tostato, tabacco e balsamo. Bocca di straordinaria purezza, che accoglie un sorso avvolgente, carnoso, austero, e vibrante di energia motrice. Trama tannica ben ricamata. Appeal stimolante, intrigante e dinamico. Ancora pura la freschezza dopo nove anni che alita per tutto il cavo orale. Scatto finale appagante e persistente. Zenit ancora lontano. Da consumare su cacciagione e formaggi stagionati a pasta dura.

Una batteria di vini davvero straordinari, che meritano i copiosi riconoscimenti ricevuti da ogni parte del mondo e venduti poi ad un prezzo molto conveniente. Un motivo in più per amarli ancora di più.

Sede a Monteroni (Le) – Via San Pietro in Lamis, 7

Tel. 0832 327182 – Fax 0832 420051

info@apolloniovini.itwww.apolloniovini.it

Enologo: Massimiliano Apollonio

Ettari vitati di proprietà: 20, più conferitori di fiducia

Bottiglie prodotte: 1.500.000

Vitigni: Negroamaro, Primitivo, Aleatico, Malvasia Nera, Susumaniello, Montepulciano, Sangiovese, Bianco d’Alessano, Verdeca, Fiano, Chardonnay e Sauvignon Blanc.


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