di Enrico Malgi
I vini assaggiati sono quattro: un rosato, un passito e due rossi, le aziende produttrici invece sono due: Alessandro di Camporeale e Generazione Alessandro. La differenza risiede nel fatto che la prima è l’Azienda storica di famiglia appartenente ai fratelli Rosolino, Antonino e Natale di Camporeale in provincia di Palermo, mentre la seconda appartiene ai tre figli e cugini tra di loro Benedetto, Anna e Benedetto Alessandro di Linguaglossa, i quali hanno deciso di essere autonomi perché “…forti del loro percorso nell’azienda Alessandro di Camporeale e dopo essersi specializzati nel settore vitivinicolo, decidono di sviluppare un nuovo progetto sull’Etna, per dare vita a vini dalla forte identità…”.
Kaid Syrah Monreale Doc 2021. Vino biologico. Alessandro di Camporeale. Syrah in purezza. Uve raccolte ad inizio di settembre. Affinamento per un anno in tonneaux di rovere francese e poi elevazione in vetro per sei mesi. Tasso alcolico di quattordici gradi. Prezzo finale di circa 20,00 euro.
Nel calice occhieggia un bel colore rosso rubino vivo. Dall’ampio e caratteristico bouquet si espande un campionario di voluttuosi aromi, subito intercettati da un naso particolarmente attivo e propositivo. I profumi intensi ed avvolgenti ricordano soprattutto la confettura di more e di mirtilli, insieme al classico e varietale umore di pepe nero, derivante dalla molecola del rotundone. In appresso risaltano anche percezioni olfattive di chiodi di garofano, rabarbaro, violetta, menta, grafite, cioccolato fondente, cacao, tabacco e liquirizia. In bocca la timbrica gustativa è connotata da una buona struttura e da grande persistenza, freschezza, vellutatezza e morbidezza. Trama tannica felpata e sensuale. Ottima la serbevolezza. Allungo finale appagante. Da abbinare a piatti di carne rossa e bianca, formaggi semistagionati e zuppa di legumi.
Kaid Syrah Vendemmia Tardiva Sicilia Doc 2022. Vino Biologico. Alessandro di Camporeale. Soltanto Syrah vendemmiato surmaturo verso la fine di ottobre. Maturazione in acciaio per tre mesi ed affinamento in bottiglia per 6-8 mesi. Tenore alcolico di tredici gradi. Prezzo finale intorno ai 30,00 euro la bottiglia di 50 ml.
Alla vista si manifesta un colore nitidamente rubineggiante. Dal sensitivo crogiolo si sprigionano copiose e penetranti fragranze, che di primo acchito esibiscono gentili folate di un’ottima scorta di frutta secca come l’albicocca, i datteri, le mandorle, le noci, le nocciole, i fichi, le castagne e le prugne. Sospirosi poi gli aliti di erbe aromatiche e di miele di acacia, insieme a goliardiche gentilizie speziate. In bocca fa il suo ingresso un sorso ammaliante, moderatamente dolce e comunque non stucchevole, pulito, speziato, balsamico, sapido e complesso. Ottimo l’equilibrio tra la carica di acidità, il residuo zuccherino e l’eleganza del tratto gustativo. Tattilità vellutata, armonica, sensuale, edonistica e raffinata. Finale appagante. Da sorseggiare a fine pasto, oppure da abbinare a formaggi erborinati, pasticceria secca e cioccolato fondente.
Vignazza Etna Rosato Doc 2021. Vino Biologico. Generazione Alessandro. Nerello Mascalese al 100%, allevato a Castiglione di Sicilia sul versante nord-est dell’Etna a circa 650 metri di altezza. Raccolta delle uve nella seconda decade di ottobre. Affinamento per dieci mesi in acciaio e il 20% della massa in tonneaux di rovere francese. Elevazione in boccia per un anno circa. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 35,00 euro.
Veste cromatica segnata da un colore rosato non molto carico. All’analisi olfattiva il vino riesce a sorprendere in modo molto positivo, attraverso spiccati sentori fruttati di arancia sanguinello, albicocca, pesca gialla, pera spadona, mela cotogna, melagrana, nocciola, scorza candita, lamponi, cassis e mirtilli, seguiti poi da voluttuose essenze di violetta e di macchia mediterranea, da creptii speziati e da credenziali timidamente terziarie. L’impatto del sorso sulla lingua risulta estremamente fresco, scorrevole, rassicurante, morbido, affusolato, sapido, minerale, sulfureo e fruttato. Beva decisamente piacevole, accattivante, succosa ed intrigante. Souplesse fine, garbata, ammaliante, vezzosa, elegante, seducente ed ottimamente ricamata. Chiusura reattiva e dinamica. Perfetto su una bella zuppa di pesce siciliana e tagliere di salumi.
Sciaramanica Vigna Vecchia Etna Rosso Doc 2021. Vino Biologico. Generazione Alessandro. Nerello Mascalese e piccole percentuali di Nerello Cappuccio ed Alicante. Viti allevate nel comune etneo di Linguaglossa a 660 metri di altezza. Vendemmia effettuata nella seconda decade di ottobre. Affinamento per quattordici mesi in tonneaux di rovere francese ed elevazione in vetro per sei mesi. Gradazione alcolica di tredici e mezzo. Prezzo finale orientativo di circa 40,00 euro.
Livrea affastellata da un colore rosso rubino poco concentrato com’è costume di questo vino, che come si sa è connotato da una labile carica di polifenoli e di antociani. Bouquet espansivo ed intrigante, portatore di intensi, gradevoli e multiformi profumi di marasca, prugna, tamarindo, corbezzolo, fichi d’india, ribes, mirtilli, more, ciclamino, violetta, rosa, felce, eucalipto, pepe rosa, noce moscata e chiodi di garofano. Sentori sulfurei e terziari vanno a poi completare l’ottimo registro olfattivo. Attraverso un sontuoso approccio palatale, il vino svela subito tutto il suo illimitato corredo gustativo, ricco com’è di eleganza, struttura, armonia, sapidità, acidità, rotondità, morbidezza, equilibrio, finezza e contraddistinto poi da un sapore secco e pieno. Aplomb aristocratico. Tannini godibilmente aggraziati. Vino ancora molto giovane, per cui è facile vaticinare una longevità di almeno atri sei-sette anni. Fraseggio finale persistente ed edonistico. Perfetto in abbinamento con una lasagna al forno e formaggio Ragusano.
La Sicilia è una regione molto speciale in tutto. Sul versante vitivinicolo poi ha la tendenza di produrre eccellenti vini di grande spessore qualitativo, derivanti in buona parte da vitigni autoctoni. Lo stesso Syrah, qui menzionato, si può definire a giusta ragione una varietà stanziale, perché questa specie è stata impiantata sul territorio negli anni ‘80.
Alessandro di Camporeale
Proprietà: Famiglia Alessandro
Contrada Mandranova – Camporeale (Pa)
Tel. 0924 37038
info@alesssandrodicamporeale.it – www.alessandrodicamporeale.it
Enologo: Benedetto Alessandro
Ettari vitati di proprietà: 40 – Bottiglie prodotte: 270.000
Vitigni: Nero d’Avola, Syrah, Grillo, Catarratto e Sauvignon blanc.
Generazione Alessandro S.S. Agr.
Contrada Borriglione – Linguaglossa (Ct)
Cell. 377 3809606 – info@generazionealessandro.it
Ettari vitati: circa 10
Vitigni: Nerello Mascalese Cappuccio, Alicante, Carricante e Catarratto.
Scheda del 13 gennaio 2023
di Enrico Malgi
Continua il mio percorso enologico riguardante i vini che ho assaggiato durante le recenti festività e che mi hanno particolarmente colpito.
Stavolta sotto i riflettori sono finiti due millesimi di Catarratto, la varietà a bacca bianca più diffusa in Sicilia e la seconda in Italia dopo il Trebbiano, prodotti dall’azienda Alessandro di Camporeale.
Catarratto Vigna di Mandranova Vino Biologico Sicilia Doc 2018. Catarratto Extra Lucido in purezza. Viti allevate a 450 metri di altezza. Vendemmia effettuata a fine settembre. Maturazione per un anno in vasche di acciaio sulle fecce fini, mentre una parte della massa si affina sempre per un anno in tonneaux di rovere francese. Elevazione in vetro per sei mesi. Tasso alcolico di dodici gradi. Prezzo finale intorno ai 20,00 euro.
Nel bicchiere traspare un lucente ed attraente colore giallo paglierino. Costumato e sensitivo il piglio olfattivo che, come scrigno, racchiude in sé deliberati e sospirosi profumi di un distillato purissimo di un’eccellente scorta di frutta fresca: pera williams, mela verde, melone bianco, albicocca, arancia rossa, ananas, mango e pompelmo. Intrecci odorosi di caprifoglio, di ginestra e di erbe aromatiche vanno poi a completare l’ottimo registro aromatico, insieme a spiccioli di pura spezialità e latenze di pietra focaia. Approccio palatale molto naturale, secco, goloso, tagliente, accattivante, elegante, morbido, arrotondato, elegante e tonico. Gusto lineare, fruttato, sapido, irradiante, ottimamente modulato ed energicamente coinvolgente. Buona la serbevolezza. Affondo finale decisamente appagante e propositivo. Da preferire sui piatti della classica cucina di mare siciliana e/o su carne bianca.
Millesimo 2017. Ovviamente tutto uguale all’annata 2018. Cambia soltanto il tenore alcolico che si attesta a tredici gradi.
Qui il colore vira già verso un paglierino più carico e comunque sempre splendente. Bouquet intensamente costellato da pregevoli e molteplici essenze fruttate, floreali e vegetali di ottimo impatto olfattivo. In particolare si evidenziano godibili effluvi di pesca bianca, clementina, mandorla, banana, papaya, frutto della passione, mimosa, zagara, acacia, magnolia, gelsomino, biancospino, tiglio, salvia, timo e muschio, insieme a briciole speziate. In bocca penetra un sorso scorrevole ed agile, tonico e reattivo, fresco e glicerico, soave e slanciato, minerale e delizioso. Tutto questo stimola la beva e comunica al palato un grande senso di piacere, alimentato poi da una percezione tattile aggraziata, elegante, leggiadra, ariosa ed incalzata da un ritmo propulsivo. Resisterà al tempo che avanza ancora per alcuni anni. Chiusura su toni pervasivi e persistenti. Compagno ideale di un bel risotto ai frutti di mare e formaggi freschi.
I vini bianchi della Sicilia prodotti da varietà autoctone sono quelli che più si avvicinano alla produzione bianchista della Campania per quantità e, soprattutto, per qualità. A parte il Catarratto, nell’areale siciliano si allevano con ottimi risultati gli stanziali Zibibbo di Pantelleria (Moscato d’Alessandria) e la Malvasia di Lipari, insieme agli indigeni Carricante, Grillo, Inzolia e Grecanico.
Alessandro di Camporeale
Proprietà: Famiglia Alessandro
Contrada Mandranova – Camporeale (Pa)
Tel. 0924 37038
info@alesssandrodicamporeale.it – www.alessandrodicamporeale.it
Enologo: Benedetto Alessandro
Ettari vitati di proprietà: 40 – Bottiglie prodotte: 270.000
Vitigni: Nero d’Avola, Syrah, Catarratto, Grillo e Sauvignon blanc.
10 marzo 2022
di Enrico Malgi
La viticoltura di alta qualità è di casa presso l’azienda siciliana Alessandro di Camporeale fin dall’inizio del XX secolo. A reggere attualmente le sorti aziendali è privilegio di un unito e compatto gruppo familiare, che vede impegnati i fratelli Rosolino, Antonino e Natale Alessandro, insieme con i figli Anna, Benedetto 1 e Benedetto 2.
Ampia e variegata la produzione vitivinicola con metodo biologico, frutto della raccolta di eccellenti uve provenienti da 40 ettari vitati collocati in un vocato territorio in provincia di Palermo tra i 400 e 600 metri di altezza. Accanto alle tipiche varietà locali di Nero d’Avola, Catarratto e Grillo si allevano anche vitigni internazionali come il Syrah ed il Sauvignon Blanc. A questi si aggiungono poi altri 10 ettari vitati coltivati con Nerello Mascalese e Carricante sulle pendici dell’Etna di una nuova azienda di famiglia denominata “Generazione Alessandro”, perché l’impresa è seguita dai tre giovani cugini, autori di un ambizioso progetto vitivinicolo.
In questi giorni ho avuto la possibilità di testare due etichette di ciascuna azienda. Cominciamo allora da quelle della casa madre palermitana di Camporeale.
Vigna di Mandranova Catarratto Monreale Doc 2019. Soltanto Catarratto extra lucido lavorato per un anno in vasche di acciaio. Una piccola parte è maturata sempre per un anno in tonneaux. Affinamento in vetro per sei mesi. Tasso alcolico di tredici gradi. Prezzo finale di 20,00 euro.
Solare il colore giallo paglierino nel bicchiere. Il ventaglio olfattivo è depositario di esuberanti e golosi profumi, che si propongono senza veli ad un naso molto attento. In prima istanza si aspirano nuances fruttate di pesca, mela, albicocca, bergamotto, ananas e papaya, intersecate a fluttuazioni floreali di zagara, acacia, caprifoglio e ginestra. In appresso non mancano all’appello poi captazioni odorose di erbe aromatiche, accompagnate da gradevoli sentori speziati. In bocca penetra un sorso secco, sapido, morbido, fresco, suadente ed elegante. Sviluppo palatale slanciato, cristallino e dinamico, che fa da apripista ad una chiusura elastica e ben modulata. Ottimo vino davvero da associare ad un piatto di vermicelli a vongole e latticini siciliani.
MNRL Vigna di Mandranova Sicilia Doc 2016. Syrah in purezza affinato per quattordici mesi in tonneaux di rovere francese. Elevazione in boccia per sei mesi. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale di 37,00 euro.
Alla vista si presenta un bel colore rosso rubino sfavillante. Bouquet espansivo ed ammaliante, che seduce proditoriamente le narici con ardite proposizioni di tanta buona frutta fresca, soprattutto la ciliegia, le more, il ribes ed i mirtilli, insieme ad afflati di violetta e ad umori speziati di pepe nero, noce moscata e chiodi di garofano. Note affumicate in sottofondo. Sussurri terziari di tabacco, liquirizia, cacao e caffè torrefatto vanno poi a completare tutto l’eccellente quadro olfattivo. In bocca la timbrica gustativa è connotata da una calibrata struttura, un’ottima persistenza e una glicerica morbidezza. In più Il vino è dotato di una trama tannica felpata e sensuale che accarezza le gengive. Un venticello fresco alita poi per tutto il cavo orale. Longevità a lunga scadenza. Finale lungo ed appagante Da abbinare a piatti di carne rossa e bianca, formaggi semistagionati e zuppe di legumi. Questo Syrah si conferma ancora una volta vino straordinario, ricavato da un vitigno ubiquitario che dalla Valle del Rodano (vedi l’Hermitage La Chapelle di Paul Jaboulet Ainé per esempio) si è diffuso in tutto il mondo con eccellenti risultati, compresa la stessa Sicilia.
Alessandro di Camporeale
Proprietà: Famiglia Alessandro
Contrada Mandranova – Camporeale (Pa)
Tel. 0924 37038
info@alesssandrodicamporeale.it – www.alessandrodicamporeale.it
Enologo: Benedetto Alessandro
Ettari vitati di proprietà: 40 – Bottiglie prodotte: 270.000
Vitigni: Nero d’Avola, Syrah, Catarratto, Grillo e Sauvignon blanc.
Dai un'occhiata anche a:
- Baglio Di Pianetto, Viafrancia Rosso Sicilia Dop 2021 | I rossi siciliani d’altura lontani dall’Etna
- Murgo 1860 Etna Rosato Doc 2022 e 2023 a confronto: vino del Vulcano, dove la neve è bianca e nera
- Vini Planeta – Nuove annate
- Murgo & Friends – Incontro con Federico Curtaz ed i suoi vini
- Serafica: i vini dell’Etna del versante Sud
- Vini Donnafugata – Nuove annate
- Hauner – Salina bianco igt
- Chardonnay 2009 Sicilia igt Tasca d’Almerita