di Andrea Petrini
Chi mi conosce sa che non amo gli spumanti, metodo martinotti, soprattutto se extra dry. Motivo? Spesso la “dolcezza” di questi vini che li rende quasi stucchevoli. Fortunatamente Verrone ha dato vita a bollicine rosè da aglianico in purezza di eleganza floreale rossa, beverine e, soprattutto, dal sorso ottimamente bilanciato tanto che alla cieca non diresti mai che questo spumante abbia un residuo zuccherino importante. Bravo Paolo, davvero!
Dai un'occhiata anche a:
- Pighin, l’azienda che da 60 anni ci racconta il vino del Friuli
- InvecchiatIGP | Chianti Classico 1994, Querciabella: un buonissimo pezzo di storia
- Vigna della Congregazione 2019 Fiano di Avellino Riserva, Villa Diamante
- Garantito IGP | Varramista 2018 Toscana Igt, Fattoria Varramista
- Custodes Laureti: alla scoperta del borgo Grand Cru del vino d’ Abruzzo
- Oysters and Wines Night – Venerdì 29 novembre
- Marchesi Antinori – Solaia 2021
- Cru di Montagna di Abbazia di Novacella