di Andrea Petrini
Un vino che avevo dimentica in cantina, una “semplice” Coda di Volpe del 2012 che, contro ogni previsione, regala una bevuta da pelle d’oca grazie ad un naso che sa di agrumi, nocciola tostata, idrocarburo, tarassaco mentre al sorso risplende per nitore, spontaneità e per un finale sapido incrollabile. Perillo, sempre una garanzia.
Dai un'occhiata anche a:
- Invecchiati IGP | Barbera d’Asti i Bricchi di Castelrocchero 1996, Scarpa
- InvecchiatIGP | Chianti Classico 2009 Terra di Seta
- VINerdì | Rosso d’Anfora Sic et Simpliciter 2021 – Castello Poggiarello
- Garantito IGP | SRC (Esserci) è tutto ciò che conta sull’Etna
- InvecchiatIGP: Toscana IGT Saletta Riccardi 2015, Villa Saletta
- Garantito IGP | Donatella Cinelli Colombini: “Montalcino è la palestra dove si formano gli olimpionici del vino”
- Garantito IGP | Marino Colleoni e quel Brunello di Montalcino Riserva Santa Maria 2017 senza etichetta
- InvecchiatIGP: Carneros Merlot 1997, Robert Mondavi